-Prisma: For my pride., Pairing da intendere come meglio si crede

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trinh
view post Posted on 28/11/2009, 12:13 by: trinh




Titolo: For my pride (Per il mio orgoglio).
Autore originale: asashouryuu.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Disclaimer: tutti i personaggi di questa fanfic non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Masashi Kishimoto, e questa traduzione non è a scopo di lucro.
Pairing: Come volete voi.
Rating: G.

A dire il vero, non è che questo prisma mi abbia colpito più di tanto... l'ho tradotta giusto per aggiornare qualcosa, riguardo al pairing mi piace credere che sia NaruSaku, visto che io come pairing lo adoro. (anche se tutte le fic che ho letto finivano in una SasuNaru poi XDD). Spero che a qualcuno di voi piaccia ^^. Ciao ciao!

-Prisma: Per il mio orgoglio.

“Sakura-chan, cosa c'è che non va?” domandò un Naruto preoccupato, quando la ragazza gli si avvicinò e vide quanto gli occhi emeraldi erano pieni di determinazione e allo stesso tempo triste.

Sakura strinse le mani in due pugni e prese mentalmente un profondo respiro prima di iniziare la conversazione che aveva provato più e più volte nella sua testa, sperando che tutto andasse liscio; che Naruto l'avrebbe ascoltata. “Naruto, riguardo Sasuke-kun-”

Naruto le rivolse immediatamente un sorriso rassicurante, la voce piena di falsa allegria. “Va tutto bene, Sakura-chan. Non permetterò che venga ucciso. Farò del mio meglio”.

La rosa scosse il capo. “No, non è quello”. Prese un altro profondo respiro, cercando di connettere con il suo amico biondo. “Quella promessa eterna-”

“La manterrò, Sakura-chan. Non-”

Anche se sapevo che era inutile, ci ho provato.

“Mi lasci finire, per favore?” schioccò lei, incapace di fermare la sua frustrazione, il suo senso di colpa, il rimpianto e il nervosismo che stavano prendendo il sopravvento su di lei. Fissò gli occhi azzurri e disse, “Voglio che tu dimentichi quella promessa”.

“C-che- non capisco. Sakura-chan”, questa volta, c'era dolore negli occhi di Naruto. “Non ti fidi più di me?” L'amica aveva capito quando lui fosse ancora debole? O quanto i suoi sforzi non sarebbero mai stati sufficienti?

“Mi fido”.

Ci ho provato, perché non volevo perdere anche te.

“Allora perché?”

“Perché ti sta solo portando dolore!” strinse ancora più forte i pugni. “E non voglio che tu ti addolori per me. Non capisci, Naruto? Basta così. Puoi fermarti ora”. Chinò il capo. “Fermati... ti prego, fermati”. Chiuse gli occhi, stringendoli forte, cercando di impedire alle lacrime di cadere, ma fallì.

Stilla dopo stilla, le sue lacrime caddero al suolo, lasciando macchie bagnate.

“Naruto-”

“Sakura-chan”m iniziò Naruto con voce calma. “Grazie per esserti preoccupata per me, ma io non posso fermarmi. Io non posso arrendermi. Quel bastardo-”

Alla fine, ho realizzato che mi lui mi piaceva, ma anche lui era troppo lontano per poter essere salvato.

“Lui non vuole essere salvato. Quando lo hai salvato, il Sasuke-kun che conoscevamo non c'era già più”, cercò di argomentare Sakura.

“Hai rinunciato a lui,” formulò Naruto e la sua voce triste fece ritrarre l'amica.

L'ho fatto? Si chiese Sakura. Voleva ponderare la risposta alla sua domanda, ma sapeva che non ne era il momento. Inoltre, non aveva importanza che avesse rinunciato a lui o meno. Ciò che importava era Naruto. “No che non ho rinunciato! Sto solo dicendo che-”

Ma non rinuncerò a te.

“Non rinuncerò a lui. Per nessuno, forse non vorrà essere salvato, ma so, perché lo conosco- no, perché comprendo il suo dolore, che lui vuole essere salvato. Specialmente quando tutto questo è finito così... non posso”. Naruto strinse i pugni. “Non posso arrendermi”. Questa volta, i suoi occhi brillavano di determinazione, nascondendo quasi il dolore che sembrava permeare sempre le iridi azzurre.

“Se solo non ti avessi chiesto di promettermi-”

Non perderò anche te.

“Lo farò lo stesso. Io non lo sto facendo solo per la promessa che ti ho fatto, ma anche per la promessa che ho fatto a me stesso; per le persone che credono ancora in Sasuke; per i suoi genitori e parenti che non vorrebbero mai che lui si comportasse così e...” si interruppe e il silenzio che gravò su di loro fu puntellato solamente dai singhiozzi del cuore in pena di Sakura.

Lavorerò sodo perché le mie mani riescano a tirarti fuori dall'abisso che la gente ha creato intorno a te a tua insaputa nel loro bisogno di te.

Sakura si mosse più vicina a lui e lo tirò in un abbraccio stretto. Si strinse alle spalle, sapeva, che un grande peso gravava su di esse. “Non c'è modo che io possa convincerti? Non mi ascolterai?” Le sue domande incontrarono solo il silenzio. “Naruto, perché ti spingi così tanto? Perché devi portare tutti questi pesi?”

Anche se mi uccide... anche se mi odierai, non rinuncerò a te, Naruto.

Naruto mandò giù il nodo in gola e sollevò leggermente le sue mani tremanti per sostenerla.
Anche se camminerò da solo, proseguirò comunque. “Perché questa è la strada che ho scelto”.

Perché, Naruto, tu sei il mio...

Fine...

Edited by trinh - 28/1/2010, 10:45
 
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