-Gegenschein: Hiatus, SasuNaru, Shounen-Ai

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trinh
view post Posted on 9/2/2010, 18:11




Titolo:Gegenschein: Love (Antichiarore: Iato).
Autore originale: asashouryuu.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Disclaimer: tutti i personaggi di questa fanfic non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Masashi Kishimoto, e questa traduzione non è a scopo di lucro.
Pairing: SasuNaru.
Rating: R.
Warnings: Naruto più grande di Sasuke.

-Gegenschein: Hiatus.

"Sono a casa,” sentì Sasuke gridare il fratello dall’entrata. Lasciandosi dietro i suoi giocattoli, si precipitò alla porta principale e si gettò verso il fratello. “Sei arrivato a casa prima, fratellone”. Un leggero rossore colorò le sue guance quando sentì una mano accarezzarlo sul capo.

“Ho portato un amico, Sasuke”.

Sasuke guardò dietro al fratello e vide un altro ragazzo, che era il completo opposto del fratello. Lo sconosciuto, o per essere esatti, l’amico di suo fratello, era abbronzato, aveva capelli biondi e non sembrava serio come suo fratello. Si accigliò.

Il biondo gli rivolse un sorriso, facendo arrossire Sasuke ancora di più. “Ciao, Sasuke, io sono Naruto”. E Sasuke non avrebbe mai dimenticato il loro incontro o quel meraviglioso sorriso del biondo.

Da allora, la presenza di Naruto divenne una costante nella vita di Sasuke, tanto quanto lo era quella di Itachi e il piccolo desiderava la sua attenzione come quella del fratello. Per lui, Itachi e Naruto erano le persone più importanti della sua vita.

Sasuke si girò alla sua sinistra e spense la sveglia ancor prima che suonasse. Scese giù dal letto senza quell’indolenza che sarebbe dovuta essere presente nei suoi movimenti ad una simile ora del giorno. Si stiracchiò e si voltò alla sua destra, il suo sguardo cadde sulla data segnata sul calendario.

11 Gennaio

Provava una tale scosse d’eccitazione. Finalmente il giorno era arrivato. Dopo ciò che gli era parso un’eternità, stava soddisfando la condizione stipulatagli tre anni addietro.

Niente si metterà in mezzo alla mia strada.

Un Sasuke pazientemente in piedi, osservò l’acconciatore professionista di kimono, che sua madre aveva ingaggiato per quel giorno, mentre gli legava il suo haori. Ci fece a mala pena caso quando suddetta persona fissò la sua figura con occhi osservatori per un paio di secondi abbondanti prima di girargli attorno, assicurandosi che nulla fosse fuori posto.

Soddisfatto del suo lavoro, l’acconciatore fece un cenno alla signora Uchiha che si alzò dal divano su cui era seduta.

Le labbra di Mikoto si curvarono in un piccolo sorriso alla vista del suo figlio più giovane in un fine Kimono. “Sei perfetto, Sasuke”affermò, l’orgoglio evidente nella sua voce, “più perfetto di Itachi a suo tempo”.

Sasuke guardò il suo riflesso sullo specchio. Stava bene, meglio di quanto si aspettasse, ma non aveva importanza che apparisse perfetto o meno. Ciò che importava era che la sua fantasia sarebbe presto divenuta realtà.

Finalmente ti avrò.

Sasuke si stiracchiò il corpo per sbarazzarsi di tutti i dolori derivanti dall’attività extrascolastica appena svolta, sistemò lo zaino e uscì dall’ufficio scolastico principale.

Si fermò quando vide Naruto seduto sul viale coperto con aria annoiata. Tuttavia, quella noia sparì quando il biondo lo intravide e un sorrise prese il suo posto –un sorriso che gli fece alzare gli occhi al cielo.

Naruto camminò verso di lui e gli tese le bevande energetiche che aveva preso dal distributore più vicino. “Come è andata a scuola?” domandò, come se aspettasse Sasuke ogni giorno.

“Non male. Che ci fai qui?”

“La mia attività extrascolastica è durata più del solito e quando è finita, guardando di qua, ho visto che eri in campo e ho deciso di aspettarti”.

“Niente compiti?” chiese Sasuke e continuò con una punta provocatoria, “O hai chiesto a mio fratello di farli per te?”

Come se Itachi lo farebbe”.

Sasuke fece spallucce e iniziò a camminare. Non c’era bisogno che dicesse al biondo che Itachi li avrebbe fatti se era per lui. C’era semplicemente qualcosa nel biondo che faceva comportare suo fratello in modo differente. Naruto faceva sì che Itachi ci tenesse. Faceva lo stesso con lui – Sasuke ci teneva a lui e non riusciva a decidere se essere irritato fatto.

Con i raggi del sole che bagnavano il loro sentiero, tornarono a casa insieme –spalla a spalla e mangiando l’hamburger che avevano comprato per strada dopo che Naruto era riuscito a convincere Sasuke.

“Non entri?” domandò Sasuke, la schiena rivolta al biondo mentre apriva il cancello di ferro.

“No, devo ancora fare i compiti”.

Il moro tossicchiò e si voltò per deridere l’amico di suo fratello, ma le parole sparirono alla vista davanti ai suoi occhi. Aveva visto il biondo bagnato dalla luce –sia artificiale che naturale e sapeva cosa gli facevano, ma non lo aveva mai visto così. Non sapeva come spiegarlo. Non sapeva da dove iniziare a descrivere quanto fosse attraente Naruto illuminato dai raggi dorati del sole e con le tenui ombre che danzavano sui lineamenti del suo viso. Tutto ciò che sapeva era che il suo cuore si strinse in una maniera in cui non lo aveva mai sentito fare prima d’ora e se ne semplicemente lì a fissarlo, incapace di distogliere gli occhi da lui. Affascinato.

“Sasuke, stai bene?” chiese Naruto, strappando Sasuke dalla sua muta ammirazione.

Senza una parola, Sasuke corse via alla sua stanza. Si appoggiò contro la porta chiusa e strinse forte gli occhi. Imprecò per ciò che gli era accaduto, ossia che i sentimenti che aveva maturato per il biondo da quando era un bambino, si erano trasformati in qualcosa di più profondo e grande… qualcosa, era certo, avrebbe messo sotto sopra il suo mondo. Con mani tremanti, chiuse a chiave la porta come se, facendo così, sarebbe stato al sicuro, ma sapeva che era troppo tardi. Nulla poteva salvarlo dalla follia che avrebbe presto seguito e Sasuke scivolò a terra e rimase lì seduto per lungo tempo.

Diversamente dagli altri celebranti che si agitavano nei loro posti, mentre lunghi discorsi si susseguivano uno dopo l’altro, Sasuke rimase tranquillo e si comportò perfettamente. Per non dire che aveva l’aria di uno che stava ascoltando attentamente l’oratore. Tuttavia, non una parola veniva registrata nella sua mente, che era piena di pensieri di Naruto.

Nonostante il suo forte desiderio di dirigersi immediatamente a casa di Naruto, Sasuke posò con qualche amico per le foto, perché ad essere sinceri, era nervoso. Avere qualcosa che aveva sognato che diventasse realtà, era surreale. E se fosse un altro sogno? E se Naruto-

“Ehi Sasuke! Smettila di sognare ad occhi aperti lì!”

Sasuke, che aveva deciso di non festeggiare con i suoi amici, uscì dall’edificio e quando lo fece, le sue falcate divennero più lunghe e il suo passo più veloce. Incarnava l’impazienza e un unico pensiero.

Naruto, sto venendo da te.

Sasuke entrò in cucina, infastidito che Naruto avesse preso di nuovo il suo posto. Aprì il frigo, ignorando completamente il sorriso di saluto che Naruto gli aveva rivolto.

“Di nuovo una brutta giornata?” domandò Naruto addentando un altro boccone del suo sandwich al salame.

Sasuke sbatté solo la porta del frigo, facendo accigliare leggermente Itachi. Non sapeva che cosa stesse succedendo nella vita di suo fratello al momento, ma si stava irritando per il modo in cui si stava comportando quando il suo amico era intorno. Era come se Sasuke odiasse il biondo, il che era impensabile considerando che Sasuke era cresciuto con Naruto come uno dei fattori costanti della sua vita.

“Perché non ti unisci a noi, Sasuke?” chiese Naruto e afferrò il suo polso destro quando il più giovane gli passò accanto. La reazione di Sasuke fu istantanea – scosse la mano così forte che il polso di Naruto sbatté contro il bordo del tavolo e dolore attraversò il suo volto brunito.

“Non toccarmi, idiota!” sibilò Sasuke, fulminandolo.

“Sasuke,” ringhiò Itachi in maniera minacciosa, le mani chiuse in pugni. Prima di dire un’altra parola, il fratello minore se ne andò via come una furia.
“Lasciami vedere il tuo polso,” sentì Sasuke, Itachi ordinare.

“Non è nulla,” seguì la voce del biondo mentre saliva le scale. “Non arrabbiarti con lui, Itachi. E’-” Sasuke sbatté la porta della sua stanza.

Quella notte, Sasuke, piagato dalla colpa, fu incapace di dormire. Si girò e rigirò, incapace di liberarsi dell’immagine del volto pieno di dolore di Naruto quando gli aveva sibilato contro.

Sasuke intrattenne un migliaio di scenari di ciò che sarebbe accaduto tra lui e Naruto quando la porta davanti a lui si sarebbe aperta. Nella migliore, un Naruto sorridente lo avrebbe tirato dentro e a seguire avrebbero fatto l’amore. Nella peggiore, si sarebbero scambiati dei saluti sarcastici puntellati da nomignoli prima che un buon amplesso seguisse.

Il battito del suo cuore accelerò quando la porta si aprì lentamente dall’interno. “Naru-“ si interruppe perché dietro alla porta non era Naruto, ma Itachi ed era nudo dalla vita in su e i suoi jeans erano slacciati.

Prima che uno dei due parlasse, Naruto uscì in corridoio. “Chi è Itachi, Spero che non sia Sa- Oh”. E il panico che strinse il biondo nel vedere il più giovane degli Uchiha fu evidente.

Sasuke non sapeva come sentirsi o come reagire nel vedere suo fratello in uno simile stato di nudità nella casa del ragazzo che amava, il quale succedeva essere vestito di null’altro che un paio di boxer. Non sapeva cosa dire. Non voleva vedere nulla.

Rimase lì in piedi, totalmente immobile e respirando a mala pena. Il suo sogno si era infranto e ognuno dei frammenti infranti gli perforò crudelmente il cuore.

Sentì che stava per cadere in un abisso e allo stesso tempo veniva inghiottito da un vuoto innominabile. Freddo si diffuse tra le sue estremità. Era questo che ci si sentiva quando si provava dolore? Era così che si provava quando ci si sentiva traditi?
Sasuke stava tremando di dolore, freddo e per finire, di ira rabbiosa. I suoi occhi dardeggiarono ostilità quando guardò Naruto e poi Itachi prima di andarsene.

“Sasuke, aspetta!” udì Naruto chiamarlo, ma non lo ascoltò. Era stato profondamente umiliato.

Mai più.

Tre anni… Era stato cieco, era stato ingannato, aveva creduto ad una vuota promessa, si era appeso ad una speranza che non c’era.

Mai più.

Ma più per sempre. Questa era la frase che mormorava mentre l’ascensore lo portava al pian terreno.
In quindici secondi netti, Naruto era riuscito a mettersi una maglietta e un paio di pantaloni. A mala pena lanciò un’occhiata ad un Itachi divertito mentre si precipitava a correre dietro a Sasuke. Imprecò ad alta voce quando vide l’indicatore dell’ascensore che si muoveva verso il basso, prima di dirigersi verso le scale.

Ti prego, non lasciarlo andare lontano..

“Sasuke?!” mormorò Naruto , ovviamente sorpreso di vedere Sasuke seduto fuori dal suo appartamento.

Sasuke alzò lo sguardo e non mancò di notare la benda che avvolgeva uno dei polsi di Naruto. Gli aveva fatto così male? Porse una bottiglia al biondo. “Tieni,” disse e osservò il più grande guardare guardingo la bevanda.

“C’è qualcosa che non va?” domandò di nuovo Naruto e arretrò quando Sasuke si alzò in piedi.

“Mi sono comportato come uno stronzo in queste ultime settimane,” disse Sasuke quasi tutto d’un fiato. Si massaggiò stancamente la nuca. “Mi stanno succedendo delle cose di merda ultimamente, ma non avrei dovuto…”

“E’ tutto apposto,” lo assicurò Naruto, interrompendo le sue goffe scuse.

Il nervosismo fece scattare Sasuke. “Non è tutto apposto!” Prese un profondo respiro e si passò una mano tra i capelli. “Non è per nulla apposto. Il tuo polso-“ Questa volta, ciò che lo interruppe fu la risata di Naruto.

“Questo non è nulla,” replicò il biondo mentre tenendosi il polso bendato con l’altra mano. “Quando aveva la tua età, sono successe anche a me molte cose. Comprendo perfettamente la tua situazione”.

Eri innamorato di un ragazzo più grande che è fuori dalla tua portata? Voleva chiedergli Sasuke, ma sapeva che ciò che stava succedendo nella sua vita e ciò che era successo in quella di Naruto alla sua età, era diverso. Naruto non l’aveva provato, quindi non avrebbe capito. Naruto non sapeva, quindi non avrebbe capito. Naruto non capiva. Sasuke avrebbe voluto che potese capirlo. Lo voleva davvero.

Sasuke si fermò a metà passo e si tese quando una figura balzò da oltre un cespuglio alla sua destra. Quando realizzò chi era, la tensione nel suo carpo salì alle stelle. Rabbia e odio sorsero in lui. Desiderò di non provare nessuna delle due, poiché erano la prova che lo amava.

“Dobbiamo parlare,” disse Naruto con respiro affannato.

Sasuke arretrò e riprese a camminare, completamente sordo alla voce del biondo.

Naruto afferrò la mano destra del moro. “Dobbiamo parlare” Ed enfatizzò ogni parola, ignorando le occhiate fulminanti che gli venivano rivolte.

Sasuke scostò via la mano. “Sul come hai sempre voluto Itachi che credevi non ricambiasse il tuo affetto, cosicché hai ripiegato sul suo stupido fratello? E’ di questo che vuoi parlare?” schioccò con voce tremante di mal celata furia.

“Quando sei diventato il sostituto di Itachi?” replicò Naruto.

“Non lo ero? Sin dall’inizio?”

“Non lo eri… sei”.

Ciò nonostante, quella risposta fece arrabbiare Sasuke ancora di più e Naruto lo sapeva, ma anche a quel punto, si rifiutava di arrendersi… di lasciar perdere.

“Itachi aveva un evento a cui partecipare stasera,” iniziò, sperando che Sasuke lo ascoltasse e gli credesse. “Dal momento che casa mia era vicino al luogo dove si sarebbe tenuto l’evento, gli ho suggerito di cambiarsi da me”. Afferrò Sasuke per le spalle quando quest’ultimo tentò di voltarsi. “Sulla via di casa, ci siamo persino fermati al tuo ristorante preferito per prendere quello che avevo ordinato per questa occasione”.

“Quindi…” iniziò Naruto goffamente solo per scacciare lo sconfortevole silenzio che aleggiava su di loro dopo che quest’ultimo si era seduto sul suo divano. “Riguardo quei compiti che menzionavi al telefono…” si interruppe e osservò il più giovane aspettandosi che iniziasse a parlare del motivo per cui era nel suo appartamento.

“Ho mentito,” rispose Sasuke come se fosse ovvio.

Il biondo lo guardò mezzo confuso e mezzo sorpreso.

Il più giovane si piegò in avanti, i gomiti sulle ginocchia e il mento appoggiato sulle mani congiunte. “Naruto…”

“C-che cosa?” Avere Sasuke che lo guardava con occhi così intensi, dissero al più grande che qualcosa non andava. Non aveva mai visto il fratello del suo amico in quello stato e lo rese nervoso.

“Ti piace mio fratello?”

"Eh?"

Sasuke schioccò piano la lingua. “Ti piace mio fratello?”

Naruto, che pensava che la loro conversazione sarebbe stata più seria, si rilassò e sospirò sollevato. “Duh. Non farmi quella faccia se devi solo farmi una domanda così ridicola”.

“Ti piace?”

Senza batter ciglio, il biondo rispose. “Certo che mi piace. Non potrei sopportare la personalità di Itachi se non mi piacesse”.

Sasuke si accigliò. La smemoratezza e l’ingenuità del più grande lo avevano sempre irritato. Come poteva un giovane di 23 anni essere così ingenuo? Si chiese per l’ennesima volta. “E che mi dice di me? Io ti piaccio?” chiese lentamente.

Naruto sorrise e poi annuì. “Senza alcun dubbio”. Pensò che Sasuke sarebbe stato felice di sentire la sua risposta, finché non udì il ragazzo emettere un suono irritato. La sua fronte si corrugò.

“Anche tu mi piaci, Naruto,” affermò Sasuke con calma e i suoi occhi si acuirono per cogliere ogni più piccola emozione sul bel viso dell’altro. “Mi piace e non nel modo in cui a te piace mio fratello e non nel modo in cui tu hai detto che io ti piaccio. Tu mi piaci”. Anche se non ci fu alcun tremore nella sua voce, che era ferma, il battito del suo cuore smentivano il suo nervosismo e la sua paura. I sentimenti che aveva per il biondo erano cresciuti così tanto in così poco tempo e ora stavano straripando, portandolo alla pazzia e pensò che confessarsi fosse l’unico modo per impedire alle emozioni di consumarlo completamente.

Per alcuni istanti, Naruto riuscì solo a fissarlo, mentre le parole del moro lampeggiavano nella sua mente. Anche dopo che la confessione del più piccolo fu registrata dal suo cervello, gli ci volle un bel po’ per trovare le parole e la voce. “E’ stato così improvviso,” fu tutto ciò che riuscì a dire, e in maniera molto stupida. La sua voce gracchiò e si schiarì la gola una… due… tre volte… “Voglio dire… sì… improvviso”.

Sasuke alzò gli occhi al cielo. Questa non era la reazione che si aspettava dal biondo. Si era immaginato che avrebbe buttato le braccia all’aria, farfugliato e gridato, ma non questo. E quando lo udì mormorare che era sbagliato, Sasuke seppe che non c’era ragione di restare ulteriormente e che c’era una ragione in più per ignorare l’esistenza del biondo. Primo amore non significava primo appuntamento e primo tentativo di relazione. Primo amore non significava altro che primo amore.

Si alzò in piedi, raccolse il suo zaino e si avviò verso la porta. Non si preoccupò di guardarsi indietro. Non ce n’era ragione.

"Sta zitto!" gridò Sasuke. Tentò di allontanarsi, ma Naruto non lo lasciò. Tentò di coprirsi le orecchie, ma il biondo gli afferrò le mani. Intrappolato, tirò un pugno e coltò Naruto in viso, ma quest'ultimo non si spostò. "Ch-"

"Si stava cambiando nella camera degli ospiti, probabilmente si stava preparando per una doccia veloce," continuò Naruto. "Io ero in camera mia che mi cambiavo, mentreriscaldavo ciò che sarebbe stata la nostra cena. Preso dalla paranoia, ho pensato di aver sentito l'odore di qualcosa che bruciava e così mi sono precipitato in cucina proprio quando il cammpanello è suonato. Itachi ha risposto per me". Guardò Sasuke negli occhi e disse con sincerità, "Sasuke, tu hai frainteso quello che hai visto".

Sasuke chinò leggermente il capo, lasciando che i capelli gli coprissero gli occhi. "Un fraintendimento," ripeté con calma, ma un Naruto nervoso lo udì come se il più giovane lo avesse gridato.

"Sì".

Sasuke si accigliò quando Karin lo avverrò per un bracciò e miagolò il suo nome. Stava per congedarla quando qualcosa, o meglio, qualcuno catturò la sua attenzione. Si fermò sui suoi passi, facendo sì che il suo gruppo di amici lo imitasse.

"Sasuke-kun?" udì la voce di Karin, ma era distante, perché il battito del suo cuore la stava quasi annegando.

Naruto, che era in piedi davanti al cancello della scuola, alzò un braccio in un saluto casuale.

Sasuke si era ripromesso che lo avrebbe ignorato e invece, disse, "Ragazzi, voi andate avanti". E senza ulteriori indugi, si avvicinò a colui che gli aveva spezzato il cuore. "Che ci fai qui?" sibilò. Il cuore che ancora gli doleva . Le ferite che ancora pulsavano. Stava ancora raccogliendo i pezzi del suo cuore infranto.

Naruto si grattò il ponte del naso in un segno di nervosismo. Dal momento che le tue lezioni sono finite, pensavo che sarebbe stato carino portati fuori per un appuntamento".

"Perché? Io non ho bisogno della tua pietà". In risposta, il biondo lo colpì sulla testa. "Gli appuntamenti non accadono per pietà. Accadono quando due persone si piacciono".

I suoi occhi si spalancarono in la speranza che fiorì nel suo cuore fu innegabile. "Ma tu hai detto che era sbagliato..."

"E' sbagliato perché sei più giovane, ma io sono un idiota".

Sasuke inarcò un sopracciglio, chiedendo tacitamente al biondo di dirgli dove voleva andare a parare e sperò che le sue guance non fossero rosse come le sentiva.

"Ciò che sto dicendo è che voglio darci una chance anche se sei giovane, dannazione!" Sasuke dovette mordersi il labbro inferiore per fermare il sorriso a trentadue denti che minacciava di formarsi sulle sue labbra nel vedere il rossore che Naruto stava esibendo.

Quando sentì Sasuke rilassarsi, sollievo iniziò a scorrere in lui, ma durò poco quando quest'ultimo lo strattonò in avanti. "Sasu-" fu brutalmente interrotto da un caldo respiro che gli soffiò contro l'orecchio destro.

"Fraintendimento il mio cazzo," ringhiò Sasuke e con voce fredda proseguì, "Ti odio".

Naruto gelò. Sasuke non gli credeva. E peggio ancora, ora lo odiava. La sua speranza morì prima che la rabbia si accese in lui come meccanismo di difesa.

"Bene!" ringhiò, spingendo via Sasuke e desiderò che allontanarlo emotivamente fosse altrettanto facile. Tre anni di attesa e brama avevano portato a questo risultato! La vita era cos ingiusta. Prima lo faceva innamorare di un più giovane di lui e ora questo? Lo guardò negli occhi con furia incandescente. "Dormo con Itachi! Sono innamorato di lui! Tu non sei stato altro che un sostituto sin dall'inizio!" Non si preoccupò minimamente di vedere la reazione di Sasuke, perché si girò sui tacchi per andarsene. Due passi dopo, si fermò. "Mi credi?" Voleva solo assicurarsene. Voleva saperlo pri a di lasciare l'ultimo stralcio di speranza.

"Dillo di nuovo," sentì Sasuke rispondergli. Non seppe se era un ordine o una minaccia. Perché gli sarebbe dovuto importare?

Prese un profondo respiro, pronto a ridirlo, persino gridarlo. "IO SONO-" Ma fu voltato di scatto e poi baciato. Fu colto totalmente impreparato e così all'improvviso che nell'istante in cui avvertì le labbra premere contro le sue, si irrigidì. E si tese ancora di più pensando che il bacio sarebbe stato malvagio come l'espressione sul volto di Sasuke, ma si era sbagliato. Oh così sbagliato, perché il baciò gli ricordo quello che ebbero avuto in passato che gli aveva causato una tale brama e desiderio da farsi quasi dominare da questi sentimenti.

Naruto rispose immediatamente, avvolgendo le sue braccia intorno alle spalle di Sasuke e tirandolo più vicino a sé. Non aeva idea di ciòche aveva portato a questa situazione, ma non voleva fare domande sulla fortuna avuta.

Sasuke interruppe il bacio, guardò gli occhi azzurri annebbiati e le labbra inumidite dalla saliva. "Non ti riesco a sentire, dobe" mormorò. Non aspettò la reazione di Naruto per baciarlo di nuovo, infrangendo la forza del biondo e cercando di risucchiare la sua anima.

"Dillo", mormorò prima di far passare la sua lingua sulle labbra del biondo. "Dimi che è sempre stato Itachi che volevi... che non ero io", ordinò tra morsetti e piccoli baci.

"Tu... non me lo permetti," ribatté Naruto. "Inoltre, credo che tu mi abbia sentito chiaramente la prima volta".

Sasuke ghignò. "Sì ed era una bugia".

"Ti ci è voluto così tanto per distinguera la verità dalla menzogna". Non perse la delusione e il sarcasmo che tingevano quella risposta.

"Dobe. Dopo aver aspettato tre anni e aver visto quello. Se fossi stato al mio posto-"

"Devi ancora imparare molto," lo interruppe Naruto. Gli occhi che brillavano in maniera provocatoria.

Sasuke non riuscì a combattere il piccolo sorriso che toccò le sue labbra. Fece scontrare leggermente le loro fronti apposta. Il suo cuore saltò un battito e sentì un altrò rossore irrompere sulle sue gote quando Naruto gli prese gentilmente il volto tra le mani e Dio! Quegli affettuosi occhi azzurri.

"Sasuke, udì Naruto sospirare quasi senza fiato e fu la cosa più dolce che avesse mai sentito dopo anni di frustrazione.

L'inizio della mia ricompensa.

Il loro primo appuntamento fu seguito da un altro appuntamento e poi da un altro ancora fino a quando non divenne una routine per loro uscire insieme ogni altro giorno e ogni altra settimana. Nessuno di loro lo disse ad Itachi, perché nessuno dei due era pronto ancora. A loro insaputa però, Itachi aveva già dei sospetti, ma non si preoccupò di confermarli. Non era importante per lui che il suo amico e il suo fratello minore uscissero insieme.

Naruto entrò in soggiorno. "Sono quasi le nove e mezza" disse a Sasuke che stava ancora scribacchiacchiando sul suo quaderno e che di tanto in tanto, lanciava un'occhiata al quaderno di matematica. "Dovresti finire i compiti a casa tua", duggerì.

"Li finisco qui," ribatté Sasuke. Si tese quando sentì Naruto dietro di lui. Prima che potesse afferrare il suo libro, il biondo lo prese. "Ridammelo!" ordinò e si mosse per inseguire il biondo.

Naruto analizzò la pagina ed i suoi occhi sgranarono. "Tu li hai già finiti," disse un secondo prima che Sasuke lo atterrasse, mandandoli entrambi sul divano. Le mani di Naruto erano sollevate sopra la sua testa mentre Sasuke era seduto sul suo petto con le mani goffamente impiantate ad ogni lato di Naruto.

"Quando?" riuscì a domandare.

"Ha importanza?" replicò Sasuke.

Ha importanza? Beh, anche Naruto voleva saperlo, specialmente quando felicità ed incredulità, per il fatto che Sasuke avesse finto, stavano combattendo per vedere chi l'avrebbe consumato. Mentre queste due emozioni lottavano fra di loro, logica e senso di responsabilità caddero su di lui. "Dovresti andare a casa". Istantaneamente, qualcosa di affine al dolore o o all'irritazione lampeggiò nelle iridi ossidiana che lo stavano fissando intensamente. Non era che non volesse che il moro stesse con lui, lo voleva, ma a quell'ora della notte, sapeva che Sasuke doveva essere a casa così che i suoi genitori non fossero preoccupati. Stava per dire qualcosa a Sasuke, quando questi aprì bocca per primo.

"Naruto," disse il più giovane con tranquillità. "E' così sbagliato stare insieme?" Ciò che voleva veramente sapere era se Naruto non voleva stare con lui; se il suo voler stare con lui era un'inconvenienza.

Naruto sbatté le palpebre stranito per un paio di secondi, ma quei secondi parvero un'eternità per un Sasuke impaziente. "Lo è?" mormorò Sasuke e con audacia, accarezzò la guancia destra del biondo. Non gli passò inosservato che Naruto avesse prese u piccolo respiro al tocco lieve.

"No, non dovrebbe esserlo," riuscì finalmente a sussurrare Naruto, anche se quasi senza fiato. "Non lo è". I loro sguardi si incontrarono. Ognuno sosenne lo sguardo dell'altro. Poi Naruto tirò giù Sasuke proprio quando mentre quest'ultimo si chinava e l'attimo dopo le loro bocche si stavano unendo assieme e le loro teste inclinando -bisognose e bramose. Esigenti.

Sapeva ciò che sarebbe accaduto poi e seppe senza alcun dubbio che sarebbe successo se non fosse stato per qualcuno che si era schiarito rumorosamente la gola.Immediatamente ed istintivamente, entrambi si scostarono l'uno dall'altro al medesimo tempo, prima di guardare nella direzione di quel qualcuno.

Naruto apparve impacciato, mentre Sasuke torvo, ma le loro guance erano leggermente tinte di rosso dall'imbarazzo.

Calmo come sempre, Itachi congedò con un cenno della mano. "Grazie per la doccia. Ora vado".

"S-sì certo," rispose aruto. "Divertiti. Mi prenderò io cura di Sasuke qui..." Batté la spalla dell'Uchiha più giovane. "Quindi non preoccuparti". Rivolse al suo amico uno dei suoi sorrisi smaglianti, che svanì quando Itachi ribatté con l'aria di chi la sapeva più lunga, "Conoscendo Sasuke, sono più preoccupato per la tua persona".

Sasuke ghignò. Naruto si inciucò. Itachi fece un cenno col capo ad entrambi, lanciando al fratello uno sguardo -che sarebbe parso impassibile ad un estraneo, prima di andarsene.

"Vorrei avere il cuore per picchiare a morte quel bastardo," mormorò Naruto prima di focalizzare la sua attenzione sul ragazzo al suo fianco. "E cos..." disse mentre si dondolava sui talloni, lasciando che il nervosismo avesse la meglio su di lui.
Sasuke inarcò un sopracciglio, sembrando divertito nel vedere Naruto nervoso.

Naruto stese una mano, che Sasuke afferrò forte. Il primo sorrise, "Scusa per averti fatto aspettare, Sasuke".

"Questo dovrei dirlo io," replicò il più giovane arrogantemente prima che corressero a casa del biondo, lasciando che quelle emozioni represse in quei tre anni straripassero e li inghiottissero via.

E Sasuke non dovette chiedersi se il suo voler stare insieme fosse una cosa a senso unico, perché era ovvio dai baci disperati di Naruto, che non lo era. Tale osservazione gli mandò una diversa sensazione di calore per tutto il corpo -calore che sembrò far tintinnare il suo cuore.

Mantenne l'intensità dei baci di Naruto e poi pretese di più. Non riusciva ad averne abbastanza del biondo. Non era abbastanza e continuò a volere di più. Più del sapore di Naruto, più di quei piccoli suoni che faceva. Queste parole echeggiavano nella sua mente mentre il bisogno tamburrellava nel suo sistema.

Naruto non seppe quando i loro baci intensi diventarono uno scambio di effusioni pesanti che mutò lentamente in un vero e proprio farsi. Sentiva le dita leggere studiare il suo petto e mandare scosse di piacere annebbiante. Sarebbe stato così facile per lui dimenticare ogni cosa e lasciar loro vivere quel momento... così facile che era diventato difficile. Persino complicato.

Raccogliendo la forza che sapeva essere a mala pena lì, disse, "Fermati". Ma Sasuke non ascoltava. Non si stava fermando e per un breve secondo, Naruto fu tentato di lasciarlo semplicemente continuare, ma quella piccola voce nella sua testa ora stava gridando troppo forte, perché il piacere potesse soffocarla. Afferrò Sasuke per le spalle. "Fermati e basta," ansimò.

"Perché?" disse Sasuke mentre si protendeva verso Naruto che si mosse via, mettendo una buona distanza tra loro. Sasuke si accigliò. Più piacere sentì calare, più veloce fu a saltare alle conclusioni.

Naruto si passò una mano tra i capelli e sospirò, augurandosi che il suo desiderio sparisse. "Io lo voglio," disse, "Dio! Lo voglio davvero, ma..."

"Non è giusto," finì Sasuke per lui. Doveva saperlo. Naruto usava sempre quella scuse quando le cose tra di loro si accendevano. Avrebbe dovuto essersi abituato ormai, ma il problema era che non lo era... non poteva.

"Non puoi capire, Sasuke," continuò un Naruto frustrato.

"Perché sono troppo giovane per capire, è così?" replicò l'altro, l'irritazione che tingeva la sua voce.

"Sì! Voglio dire, no! Non è così. E' solo che..."

"Solo che cosa?"

Il più grande sospirò. Sapeva che si lui si comportava sempre in base alle sue emozioni -una ragione ,per cui tutti quelli che lo conoscevano affermavano che era una creatura di emozioni. Tuttavia, èerché quando era con Sasuke, logica e razionalità prendevano il sopravvento su di lui? Cosa c'era di diverso in questa persona in piedi davanti a lui? Gli diede un'attenta occhiata e capì il perché. Sasuke gli era caro... più caro di chiunque altro, persino di Itachi e per questa ragione, voleva fare le cose per bene. Voleva che fossero felici. "Voglio che siamo felici".

Sasuke lo guardò con un'espressione affine all'incredulità sul volto. Prima di chiedere cosa intendeva con una simile affermazione, il biondo proseguì. "Possiamo essere felici come siamo in questo omento senza badare alle norme sociali, ma presto, le opinioni della gente su di noi, rovineranno ciò che abbiamo. Per loro, non sar altro che una persona che si è approfittato di uno più giovane di lui".

"Quindi?" Sasuke incrociò le braccia. Non gli importava di che cosa pensava la gente, ma se importava al biondo, allora non c'era scelta. "Cosa vuoi che facciamo?"

"Aspetterò che tu diventi un adulto".

"Sasuke sgranò gli occhi incredulo. "Ma sono tre anni, idiota! Sei pazzo? Non c'è storia che io possa aspettare".

Grazie per aver aspettato.

Fine
 
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view post Posted on 9/2/2010, 21:41
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Questa storia mi ha fatto davvero emozionare, ne!
Stavi rigirando tra le mani una specie di monetina. Ogni po' mi cadeva e sentivo il TRINNH che mi faceva rinsavire XD Maledetta moneta!
A parte questo, è bellissimo il salto spazio-tempo! Ci ho messo un po' a capirmi, ma alla fine è l'unica nota che potrebbe ipoteticamente essere coniderata nmegativa: ù_ù il lettore è troppo fesso per l'autrioce XDD
Non avevo ancora letto storie con Sasuke più piccolo di Naruto, comunque mi è piaciuta. Emozionante.
Come le altre *.*
Woh, è anche il primo commento XD
Ciao, Any
 
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gengy
view post Posted on 10/2/2010, 12:21




ciao, spero che tu stia bene, bellissima storia, è un periodo che non trovo grandi soddisfazioni nel leggere le varie sasunaru, quindi questa è stata come la pioggia dopo una grande siccità, belllissima..veramente.
un bacio grande a presto
 
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trinh
view post Posted on 10/2/2010, 12:33




CITAZIONE (Any Ikisy @ 9/2/2010, 21:41)
Questa storia mi ha fatto davvero emozionare, ne!
Stavi rigirando tra le mani una specie di monetina. Ogni po' mi cadeva e sentivo il TRINNH che mi faceva rinsavire XD Maledetta moneta!
A parte questo, è bellissimo il salto spazio-tempo! Ci ho messo un po' a capirmi, ma alla fine è l'unica nota che potrebbe ipoteticamente essere coniderata nmegativa: ù_ù il lettore è troppo fesso per l'autrioce XDD
Non avevo ancora letto storie con Sasuke più piccolo di Naruto, comunque mi è piaciuta. Emozionante.
Come le altre *.*
Woh, è anche il primo commento XD
Ciao, Any

Fa conto che quando l'ho letta io, era su un blocco note dell'mp3 e non c'era la formattazione corsivo/normale, per cui ci ho messo 5 minuti buoni prima di avere il dubbio che fossero a tempi incrociati XDD. No no, devo dire che questa shot mi è piaciuta molto, anche se non c'era lemon T.T. Ci sarebbe stata bene e avrei potuta usarla per chiudere il ciclo di icha icha, ma purtroppo nada de nada... manco un piccolo accenno T.T. Vita grama la mia, non riesco a trovare la benedetta shot adatta con lemon! Grazie mille per il commento Any ^^, neanche io avevo letto SasuNaru con Naruto più grande, anzi, per dirla tutta, spesso mi fanno Sasuke più grande... beh, bel cambio di prospettiva.
 
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trinh
view post Posted on 10/2/2010, 13:49




CITAZIONE (gengy @ 10/2/2010, 12:21)
ciao, spero che tu stia bene, bellissima storia, è un periodo che non trovo grandi soddisfazioni nel leggere le varie sasunaru, quindi questa è stata come la pioggia dopo una grande siccità, belllissima..veramente.
un bacio grande a presto

Davvero? Come mai? Io è da un po' he non bazzico a leggere cose varie, ma mi tengo sempre sulle storie vecchie XD... anche se effettivamente provo la tua stessa insoddisfazione. Non so... sarà che ormai ne abbiamo lette troppe XD. Grazie mille del commento e spero che anche tu stia bene ^^.
 
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kei_enjoji
view post Posted on 10/2/2010, 14:07




kei si sente parecchio ebete in questo momento perchè ha un sorrisino sulle labbra da far paura x°D ma kei è felice e quindi non le importa gran che dell'impressione che può dare ai suoi colleghi ora qui in ufficio x°D kei salta addosso a trinh e se la sbaciocchia tutta *_* grazie per la traduzione come al solito sei stata impeccabile! bella bella veramente!!! oh dei non ho proprio la più pallida idea da dove cominciare. Sono rimasta senza parole. Mi sono ritrovata inchiodata alla lettura fino alla fine. E' particolare come storia. Diversa da quelle che hai tradotto fin ora. Ha un non so che che mi ha affascinato e praticamente incantato. Ed anch'io è la prima SasuNaru che leggo in cui Naruto è più grande di Sasuke. Mi è piaciuto questo svolgersi dei fatti. Prima il passato e poi il presente *_* certo che se non ci avessi avertito della cosa non credo che ci sarei mai arrivata x°D quindi thanks per la dritta *_* Certo c'è stato un momento in cui hai rischiato che ti odiassi a vita visto quel dolce apparire di Itachi a torso nudo con pantaloni ancora slacciati davanti gli occhi di uno scioccatissimo Sasuke. Ho pensato. Vuoi vedere che la trinh mi ha fatto uno scherzo e si è dimenticata di mettere che è una ItaNaru???? ma poiinvece... e non sai quanto la cui presente ti ha amato *_* ah trinh cara non hai la più pallida idea di quanto mi sei mancata ç_ç
ed ora corro a mettermi in pari con Uchina Couple *.*
 
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trinh
view post Posted on 10/2/2010, 15:22




CITAZIONE (kei_enjoji @ 10/2/2010, 14:07)
kei si sente parecchio ebete in questo momento perchè ha un sorrisino sulle labbra da far paura x°D ma kei è felice e quindi non le importa gran che dell'impressione che può dare ai suoi colleghi ora qui in ufficio x°D kei salta addosso a trinh e se la sbaciocchia tutta *_* grazie per la traduzione come al solito sei stata impeccabile! bella bella veramente!!! oh dei non ho proprio la più pallida idea da dove cominciare. Sono rimasta senza parole. Mi sono ritrovata inchiodata alla lettura fino alla fine. E' particolare come storia. Diversa da quelle che hai tradotto fin ora. Ha un non so che che mi ha affascinato e praticamente incantato. Ed anch'io è la prima SasuNaru che leggo in cui Naruto è più grande di Sasuke. Mi è piaciuto questo svolgersi dei fatti. Prima il passato e poi il presente *_* certo che se non ci avessi avertito della cosa non credo che ci sarei mai arrivata x°D quindi thanks per la dritta *_* Certo c'è stato un momento in cui hai rischiato che ti odiassi a vita visto quel dolce apparire di Itachi a torso nudo con pantaloni ancora slacciati davanti gli occhi di uno scioccatissimo Sasuke. Ho pensato. Vuoi vedere che la trinh mi ha fatto uno scherzo e si è dimenticata di mettere che è una ItaNaru???? ma poiinvece... e non sai quanto la cui presente ti ha amato *_* ah trinh cara non hai la più pallida idea di quanto mi sei mancata ç_ç
ed ora corro a mettermi in pari con Uchina Couple *.*

Nella fretta di aggiornare, non mi è nemmeno passato per l'anticamera del cervello Itachi con i pantaloni slacciati XDD. Avrei almeno dovuto mettere il suo nome tra i personaggi, povero Cristo. Io questa fic l'ho adorata proprio per quel punto XDD. Spravo e ci speravo che fosse un po' ItaNaru, ma poi nada de nada... che tristezza, mai nulla che piaccia a me XD. Sono contenta che tu abbia apprezzato, sei stata anche tu assente dal blog o.O?
 
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kei_enjoji
view post Posted on 10/2/2010, 16:17




ahymè si ç_ç dopo Natale è stato un tour de force e il tempo non mi era per nulla amico -__- ma adesso le acque si sono calmate. Ci sono state tutte le chiusure di fine anno e quindi ora posso dire di essere un pochino più libera *_* quindi trinh mi racconado torna al più presto a tradurre tante bellissime FF perchè altrimenti mi annoierei a morte >_< x°°D

Itachi è proprio un bel figliolo ma lontano da Naruto lo è ancora di più x°°°D
 
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view post Posted on 10/2/2010, 20:49

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Che bella! Mi piacciono le SasuNaru dove Naruto è più grande. Chissà che frustrazione per Sasuke dover aspettare ^^ Mi ha fatto ridere quando Itachi ha detto a Naruto che si preoccupava più per lui che per il fratello, hihi! Al prossimo aggiornamento
 
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trinh
view post Posted on 11/2/2010, 18:29




CITAZIONE (krikka86 @ 10/2/2010, 20:49)
Che bella! Mi piacciono le SasuNaru dove Naruto è più grande. Chissà che frustrazione per Sasuke dover aspettare ^^ Mi ha fatto ridere quando Itachi ha detto a Naruto che si preoccupava più per lui che per il fratello, hihi! Al prossimo aggiornamento

Ah,sì.., XD quel punto ha fatto ridere pure me e anche riflettere XD. In effetti mi chiedo se alla fine l'uke lo fa Sasuke o Naruto. XDD
 
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view post Posted on 11/2/2010, 19:23

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In effetti è vero che non si sa dato che non c'è la lemon, però in teoria dato il pairing l'uke dovrebbe essere Naruto...vabbè dai, anche se non si sa la fic è bella lo stesso ^^
 
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WingsHP
view post Posted on 12/2/2010, 19:09




Waaaa è bellissima!!!!!!
Mi piace che la storia sia scritta in due tempi ^^
Non avevo mai letto una ff con Naruto più grande di Sasuke ( solo una dj, molto bella in effetti XD mmm, ok forse più di una :P ).
Rientra sicuramente tra le mie fic preferite XD
Grazie mille trinh :lol:
 
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Atis
view post Posted on 13/2/2010, 13:55




Mammai mai che bella! Quando Sasuke ha aperto la porta mi è quasi venuto un colpo XD E' davvero una storia molto dolce, naruto un pò più grande ci sta, perchè essendo infinitamente più ingenuo di Sasuke devono in qualche modo arrivare ad un età media XDDDD, grazie davvero per averla postata è bellissima per rallegrarsi la giornata!!!!!!
 
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athenachan
view post Posted on 21/2/2010, 15:40




CITAZIONE (trinh @ 10/2/2010, 15:22)
Nella fretta di aggiornare, non mi è nemmeno passato per l'anticamera del cervello Itachi con i pantaloni slacciati XDD. Avrei almeno dovuto mettere il suo nome tra i personaggi, povero Cristo. Io questa fic l'ho adorata proprio per quel punto XDD. Spravo e ci speravo che fosse un po' ItaNaru...

Effettivamente ci speravo un po' anche io che avessero combinato qualcosa... :D
Mi da una sensazione strana leggere di un Sasuke più piccolo... però non mi è dispiaciuta la fic.

SPOILER (click to view)
Trinh... come stai? E' da un po' che non ti sento!
 
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trinh
view post Posted on 27/2/2010, 12:18




CITAZIONE (WingsHP @ 12/2/2010, 19:09)
Waaaa è bellissima!!!!!!
Mi piace che la storia sia scritta in due tempi ^^
Non avevo mai letto una ff con Naruto più grande di Sasuke ( solo una dj, molto bella in effetti XD mmm, ok forse più di una :P ).
Rientra sicuramente tra le mie fic preferite XD
Grazie mille trinh :lol:

Sì, devo dire che questo stile piace molto anche a me e poi lo trovo uno dei tratti distintivi di questa autrice. Sasuke più piccolo è strano, ma credoc he l'autrice li abbia trattati davvero bene e caratterialmente non li trovo diversi da come sono normalmente. Forse Naruto sembra più maturo, ma effettivamente, essendo più grande, è normale. Grazie del commento wings

CITAZIONE (Atis @ 13/2/2010, 13:55)
Mammai mai che bella! Quando Sasuke ha aperto la porta mi è quasi venuto un colpo XD E' davvero una storia molto dolce, naruto un pò più grande ci sta, perchè essendo infinitamente più ingenuo di Sasuke devono in qualche modo arrivare ad un età media XDDDD, grazie davvero per averla postata è bellissima per rallegrarsi la giornata!!!!!!

Di nulla, rallegrare le persone è la mia missione nella vita suppongo, insieme a quella di stressare certa gente XDD. Vorrei tanto le foto di Itachi a ptto nudo T.T, chissà se i suoi boxer erano neri con le nuvolette rosse XDD. Sexy XDD.

Grazie del commento ^^

CITAZIONE (athenachan @ 21/2/2010, 15:40)
CITAZIONE (trinh @ 10/2/2010, 15:22)
Nella fretta di aggiornare, non mi è nemmeno passato per l'anticamera del cervello Itachi con i pantaloni slacciati XDD. Avrei almeno dovuto mettere il suo nome tra i personaggi, povero Cristo. Io questa fic l'ho adorata proprio per quel punto XDD. Spravo e ci speravo che fosse un po' ItaNaru...

Effettivamente ci speravo un po' anche io che avessero combinato qualcosa... :D
Mi da una sensazione strana leggere di un Sasuke più piccolo... però non mi è dispiaciuta la fic.

SPOILER (click to view)
Trinh... come stai? E' da un po' che non ti sento!

PErché? Perché? Perché mai un po' di sanoe sacro ItaNaru?! selphie sono così amareggiata nel non poter vedere quei due conigliare un po' T.T,

SPOILER (click to view)
Purtroppo faccio veramente fatica a collegarmi ad internet se non quando sono in montagna, ma qui non ho msn T.T. Comunque sto bene. Fra un mese e mezzo finisco di lavorare. Devo fare due settimane di lavori forzati, dieci in montagna, una settimana a Vienna per vacanza, di nuovo dieci giorni in montagna e poi due giorni ancora di lavoro e finalmente casa!!! Spero di sentirti presto, tu stai bene? Sei tornata a pianta stabile a casa?
 
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16 replies since 9/2/2010, 18:11   322 views
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