Capitolo 2

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trinh89
view post Posted on 15/1/2009, 20:40




Titolo: Angels.
Autore originale: YaoiRocks e XKhaalidaX.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Link all'originale: http://www.fanfiction.net/s/3519309/1/Angels
Disclaimer: I personaggi di Naruto non mi appartengono… Se così fosse Itachi-sama sarebbe mio, Sakura sarebbe morta e ci sarebbero sempre scene Yaoi hot tutto il tempo (parole dell’autrice).
Pairing: itanaru, sasunaru.
Rating: angst, yaoi, lemon, romantico.
Il titolo è preso dalla canzone dei Within Temptation.

-Capitolo 2.

Kyuu, tu stai per morire!

Ehi! Non è tutta colpa mia! E’ anche colpa sua…spero solo che non lo scopra. Voglio dire, ha sterminato il suo clan…che cosa ti fa pensare che lasci in vita il proprio figlio?

Hai ragione Kyuu…e non permettono l’aborto a Konoha…siamo veramente nella merda…

No dannazione. Devi parlarne con qualcuno.

Chi?

Che ne dici dell’Hokage donna. Saprà cosa fare. E tu ti fidi di lei; ti vede come un figlio. Ti aiuterebbe sicuramente.

Sì, sì lo farebbe.

Emh, c’è un altra cosa che capita -cough- nell’avere parti femminili.

E…? disse Naruto, avendo il presentimento che non gli sarebbe piaciuto.

Beh, dal momento che non puoi avere i cicli come le femmine della tua specie, e anche per via della tua parziale natura di demone volpe, andrai in calore una volta all’anno.

C-cosa! Kyuubi! Per quale sfottuta ragione hai fatto tutto questo a me? Mi odi o cosa?

No! Io non ti odio!

Naruto grugnì leggermente e chiese,

Quando sarò in calore?

Beh, visto che gli umani hanno un periodo di gestazione di circa nove mesi, sarai in calore verso settembre e quindi il bambino nascerà intorno alla primavera.

Quindi vuoi dire che posso rimanere incinto conlo in settembre?

Beh, no….puoi rimanere incinto sempre…solo che in quel periodo sarai più fertile…

Ti odio davvero.

“Perché non sei con il team, Naruto?” chiese una voce profonda. Naruto sobbalzò e si voltò in posizione di difesa. Sbatté le palpebre quando vide Kakashi lì in piedi che leggeva il suo libro tentai. Lo fissò stupito e si alzò, grattandosi la testa mentre sorrideva timidamente,

“Non mi sento molto bene…”

Kakashi lo guardò e domandò,

“Di nuovo?”

Naruto annuì e poi chiese timidamente,

“Può farmi un favore?”

Kakashi si accigliò leggermente, ma lasciò che Naruto proseguisse.

“Può dire a Tsunade-obaachan di venire qui…il più velocemente possibile?”

Kakashi aggrottò profondamente la fronte e chiese,

“Perché?”

“Problemi personali”: rispose il biondo evasivamente. Kakashi gli lanciò un’occhiata sospettosa e poi scrollò le spalle.

“Come vuoi”. E poi sparì. Naruto si morse il labbro, incerto se voleva veramente dire alla donna del suo…problema. Il ragazzo avrebbe ucciso entrambe le causa.

***

Quando Kakashi apparì con uno ‘poof’ di fronte alla sua scrivania, Tsunade alzò il capo dal suo lavoro.

“Cosa vuoi?” chiese stanca, riordinando alcuni documenti della pila infinita.

“Naruto ha detto che voleva parlarle…ha detto che era un problema personale. E vuole che lei lo raggiunga nel suo appartamento il più presto che può”.

Tsunade si accigliò,

“Non ti ha dato alcun indizio sul perché?”

“Nessuno”.

“Okay, ci andrò”.

L’uomo annuì e sparì, lasciandola di nuovo sola.

Sospirò e si alzò, decidendo di andare immediatamente…era comunque tempo che si prendesse una pausa.
Velocemente raggiunse l’appartamento del biondo e bussò alla porta.

“Chi è?” arrivò la voce del biondo dall’interno, confondendola leggermente.

“Sono io. Tsunade, moccioso!”

“Oh, emh, la porta è aperta. Puoi chiuderla quando sei entrata?”

Tsunade aprì la porta ed entrò, sentendosi sempre più condusa. Chiuse la porta dietro di se e andò in soggiorno, trovando un Naruto molto pallido in piedi accanto alla finestra. Sembrava spaventato o qualcosa del genere.

Si mise al suo fianco, sentendosi leggermente preoccupata per suo ‘figlio’.

“Che succede?” chiese dolce, lasciando trasparire la sua preoccupazione nella voce.

Naruto la sorprese voltandosi all’improvviso e abbracciandola saldamente, nascondendo il capo nella sua spalla. Tsunade, stupita, circondo con le sue braccia il ragazzo ora in lacrime.

“Cosa c’è Naruto?” domandò, sentendosi ancora più turbata. Il biondo scosse la testa, mugugnando qualcosa che non riusciva a udire. Sospirò e lo condusse sul sofà, facendolo sedere al suo fianco, sebbene la presa non accennava a diminuire come la testa nascosta nella sua spalla.

“Naruto?” chiese nuovamente.

“Obaa-chan…devi aiutarmi”. Sussurrò, un singulto scappò dalla sua gola.

“In cosa Naruto? Dimmi”.
“I-io…voglio ucciderli…tutti e due…”

“Uccidere chi?” domandò, ancora più confusa.

“Lui…quel bastardo ha giocato con il mio interno”.

“Fatto cosa?” chiese Tsunade, improvvisamente attenta a ciò che aveva fatto il demone.

“Lui…lui mi ha dato organi riproduttivi femminili completamente funzionali!” il rossore sulle sue guance avrebbe fatto invidia persino a un pomodoro.

Tsunade lo fissò, scioccata.

“C-cosa?”

“Hai sentito”. Borbottò Naruto, guardandosi lo stomaco. Tsunade sedeva lì, pietrificata. Prese un po’ di respiri per tentare di calmarsi. Poi chiese,

“C-chi è l’altra persona che vuoi uccidere?”

Naruto si morse il labbro, abbracciandola più forte,

“I-Itachi…”

“Perché lui?”

“P-perchè…poco dopo che Kyuu aveva fatto il suo esperimento, mi stavo allenando e Itachi è apparso e l-lui…”
Naruto si scostò, il suo piccolo corpo tremò violentemente.

“Cosa ha fatto?” chiese Tsunade, la paura che attanagliava il suo stomaco.

“M-mi ha violentato!” disse d’un fiato Naruto, piangendo sulla spalla di Tsunade. Gli occhi della donna sgranarono per lo shock e l’orrore. Strinse il ragazzo più vicino a se in una abbraccio protettivo.

“Oh, Naruto! E’ per questo che stavi male il mese scorso?”

Annuì contro la sua spalla, i singhiozzi scuotevano il suo esile corpo. Tsunade lo massaggiò sulla schiena in un gesto rassicuratorio. Si avvicinò di più a lei. La donna poi pensò a qualcosa.

“Naruto?”

“S-si?”

“Emh, sei stato male recentemente?”

Naruto annuì e disse,

“Kyuu ha detto che sono in attesa del figlio di I-Itachi…”

Tsunade si lasciò scappare un borbottio, notando che Naruto si ritrasse all’imprecazione. Sorrise rassicurandolo e disse,

“Non preoccuparti caro; Non c’è l’ho con te. Non è stata colpa tua. E’ stata colpa di quel dannato demone e di quel fottuto Uchiha”.

Lo lasciò andare e si alzò.

“Vestiti. Vorrei fare alcuni test”.

Naruto annuì e andò n camera a vestirsi con i suoi soliti abiti. Tsunade lo osservò andare, accigliandosi profondamente. Fosse stata l’ultima che faceva, avrebbe messo le mani sull’Uchiha e ucciso nel peggior modo possibile. Specialmente per aver ferito Naruto. Oh, l’avrebbe pagata per questo. Soprattutto ora che Naruto era in attesa di suo figlio…e non poteva fare niente al riguardo. Ed era sicura che Naruto non avrebbe mai ucciso una vita innocente inutilmente, quindi era a un punto morto.

W c’era un altro problema; Sasuke. Naruto stava portando la sua futura o suo futuro nipote. Aveva il diritto di sapere, ma…Naruto voleva fargli sapere del bambino? Naruto si vergognava di ciò che Itachi gli aveva fatto, si vergognava così tanto che non glielo avrebbe mai detto. Si massaggiò le tempie, cercando di venire a capo di una soluzione, una che impedisse a tutti di scoprire l’accaduto.

“Obaa-chan?” la voce calma di Naruto interruppe i suoi pensieri. Portò l’attenzione sull’esile pallido ragazzo e aggrottò la fronte. Doveva recuperare peso, era così magro! Troppo magro per supportare un bambino. Gli sorrise dolcemente e posò una mano sulla sua spalla in un gesto di conforto.

“Avresti dovuto dirmelo prima. Sospettavo che t non mi stessi dicendo qualcosa, ma non immaginavo qualcosa del genere”.

Naruto abbassò lo sguardo al pavimento, evitando i suoi occhi. La sonna sospirò,

“Avanti moccioso. Dobbiamo andare all’ospedale”.

***

Tsunade aveva fatto tutti i testi possibili, ma il risultato era sempre lo stesso. Naruto aspettava un bambino.
Questo era un grande problema. Guardò il biondo e chiese,

“Cosa vuoi fare?”

“Beh…non lo so. Non posso fare finta di niente, mi conosci. Ma…non voglio che gli altro sappiano delle mie…condizioni”.

Tsunade sospirò mentre lo conduceva per il villaggio al suo ufficio. Aveva molto da pensare, ma aveva anche tanto lavoro.

“Vuoi tenermi compagnia nel mio ufficio Naruto?” chiese, in parte desiderando la sua compagnia e in parte non volendo lasciare il biondo fuori dalla sua vista. Naruto alzò gli occhi e le sorrise,

“Sì! Sembra che non abbia nient’altro da fare…”

Annuì mentre entrava nel suo ufficio e si sedeva nella poltrona. Naruto si distese prono sul sofà mentre osservava l’aspetto stanco dell’Hokage con curiosi occhi azzurri.

Improvvisamente, la porta si aprì e una Shizune infuriata fece il suo ingresso.

“Tsunade-sama! Dove è stata? Doveva lavorare”.

“Mi stavo occupando di qualcosa di molto importante”. Sbottò Tsunade, non gradendo di essere stata interrotta dai suoi pensieri. Shizune sbatté le palpebre sorpresa e poi i suoi occhi si posarono sul ragazzo sul sofà, gli occhi chiusi come se fosse addormentato.

“Sta bene?” domandò.

“Non proprio…ma è personale, quindi non te lo dirò, a meno che lui non lo voglia”.

“Oh…”

Tsunade intrecciò le dita, poggiando i gomiti sulla scrivania, il volto mezzo nascosto dalle mani. Si perse nei suoi pensieri, cercando di trovare una soluzione al problema corrente.

“Shizune, puoi portare qualcosa da mangiare per Naruto? Qualcosa di sano. Ha bisogno di recuperare peso…è troppo magro”. Disse Tsunade, guardando il ragazzo sul divano. Shizune sbatté le palpebre e poi annuì, sparendo dietro la porta.

“Allora?” domandò Tsunade. Naruto aprì gli occhi e mormorò assonnato,

“Puoi dirglielo, mi fido di Shizune-oneechan. Ma non ora…più tardi”.

Tsunade assentì e ritornò a riflettere. La porta si aprì e Shizune rientro con in mano un lauto pasto. Raggiunse il sofà dove Naruto era seduto. La donna dai capelli mori si sedette al suo fianco guadandolo attentamente.

“Sei molto pallido, Naruto-kun. E hai perso peso. Mangi vero?”

Naruto accennò un debole sorriso e scosse la testa. Shizune gli diede una piccola occhiata,

“Non ti lascio fino a quando non avrai mangiato ogni singola cosa che ho qua. Ora mangia!”

Naruto rise leggermente prima di dedicarsi al piatto di fronte a lui.

Tsunade osservò i due con leggero divertimento prima di tornare al suo corrente argomento.
Improvvisamente, un’idea la illuminò, era perfetta!

“Shizune, va a chiamarmi Kakashi, ora. E’ urgente”.

La donna la fissò, sorpresa e poi si affrettò ad uscire mentre Tsunade afferrava un rotolo nuovo e iniziava a scrivervi furiosamente.

“Cos’è obaa-chan?” chiese Naruto mentre mandava giù l’ultimo boccone del piatto e lo posava da parte.

“Ho appena avuto un’idea su come aiutarti”.

“Oh?” esclamò, alzando un sopracciglio biondo per la curiosità.

“Nessuno lo capirà! Sì. Allora, potresti andare in allenamento per quattro anni con Jiraiya. Andrai fuori dal villaggio in un posto qui vicino. Starai lì fino a che il bambino non sarà nato, naturalmente lo farò nascere io.
Tornerai indietro con il bambino. Se dirai a tutti che hai trovato il bambino ,mentre eri in viaggio, non capiranno che è tuo. Beh, forse potrebbero notare qualche somiglianza, ma questo potrebbe sviarli”.

“E riguardo a Sasuke? Il bambino non assomiglierò anche a lui?”

“Beh, forse…ma dobbiamo sperare nella fortuna. Che dici?”

Naruto ci pensò per un po’ e poi annuì e sorrise,

“Va bene, grazie obaa-chan, sei la migliore!”

La donna ricambiò sorridendo amorevolmente prima di voltarsi verso l’entrata,

“Entra kakashi. So che sei qui”.

Il Jounin entrò nella stanza, apparendo un po’ colpevole. Tsunade sollevò il rotolo, eseguendovi un sigillo sopra. Lo tese a Kakashi.

“portalo a Jiraiya, immediatamente. Non provare a leggerlo, solo quell’idiota può aprirlo dal momento che è privato”. Disse calcando sull’ultima parola.

Il Jounin sbatté le palpebre innocentemente e poi ghignò,

“Sarà fatto! Sì!” sparì in uno sbuffo di fumo. Tsunade si accigliò, fissando il punto che fino a pochi istante prima era occupato dall’uomo. Poi riportò l’attenzione a Naruto. Si aggrottò.

Naruto si era velocemente addormentato.

Il suo sguardo si addolcì mentre lo guardava, dormire così placidamente. Ne aveva bisogno. Era sicura che difficilmente aveva mangiato ed era a corto di energie. Quando la donna dai capelli biondi vide il volto preoccupato della sua assistente, indicò la creatura addormentata sul sofà.

Shizune sorrise e sussurrò,

“Vado a prendergli una coperta o qualcosa del genere”. Prima di sparire di nuovo.

***

Jiraiya ghignò mentre buttava giù rapide note, una piccola scia di sangue colante dal naso.

“Sì, sì. Materiale da ricerca perfetto qui! Hehe, questo è meraviglioso!”

“Ahem”.

“Venderà tantissimo quando avrò scritto il nuovo libro”.

“AHEM!”

“Huh?” Jiraiya si guardò intorno fissando dritto al gigantesco proprietario davvero molto arrabbiato.

“Oh, cacchio”. Pensò il sannin prima di teletrasportarsi in una nuvoletta di fumo per evitare l’ira dell’uomo. Quando riapparve su uno scoglio roccioso che dava sul villaggio, si maledì furiosamente. Al momento era supposto che fosse in cerca di informazioni sull’Akatsuki, ma era stato un po’ sviato quando arrivò al villaggio. Ma aveva comunque avuto qualche informazione interessante. Apparentemente, stando alle informazioni ottenute nei locali, Itachi era stato lì. Cosa stesse facendo, non era certo. Ma sembrava, che trascorresse il tempo nella loro estesa biblioteca. Leggendo cosa, non lo sapevano, dal momento che non avevano mai visto cosa leggeva. Questo era strano, molto strano.

“Beccato un’altra volta?” chiese la voce familiare di Kakashi dietro di lui. Jiraiya fissò il Jounin prima di tornare a guardare il villaggio. Kakashi lo affiancò e disse pigramente,

“Sono un messaggero. Ecco, da Tsunade-sama”.

Consegnò a Jiraiya il rotolo sigillato. Jiraiya si meravigliò quando vide il sigillo. Top secret eh? Dissolse il sigillo e aprì il rotolo, leggendovi le parole scritte,

Jiraiya,

Torna indietro a Konoha subito. Ho bisogno del tua aiuto ora. Itachi ha fatto qualcosa a Naruto, ma non posso dirtelo in questo messaggio, per precauzione. Torna indietro il più presto che puoi.
Naruto è in grave pericolo, sbrigati,

Tsunade.

Jiraiya fissò la lettera e poi imprecò a voce alta,

“Dannazione! Che diavolo ha combinato ora quella maledetta marmotta!”sbottò, dimenticando completamente la presenza dell’uomo al suo fianco. Kakashi lo guardò e chiese,

“Chi ha fatto cosa?”

“Itachi. Ha fatto qualcosa…andiamo, torniamo a Konoha. Ho il presentimento che non sarà piacevole”.

Continua…


Edited by trinh89 - 15/1/2009, 22:26
 
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oriona
view post Posted on 16/4/2010, 10:13




trinh ti adoro, è da un pò ke nn potevo guardare internet, ed ora addirittura vedo tutti questi capitoli ^^
che bello grazie tanto XD
 
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trinh89
view post Posted on 16/4/2010, 17:02




CITAZIONE (oriona @ 16/4/2010, 11:13)
trinh ti adoro, è da un pò ke nn potevo guardare internet, ed ora addirittura vedo tutti questi capitoli ^^
che bello grazie tanto XD

emh, oriona, ma guarda che questa fic è completa da circa tre anni penso XDD. Forse non ti eri accorta che ra già completa XDD!!!
 
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oriona
view post Posted on 18/4/2010, 22:11




no e che quando guardavo io era disponibile solo i 1 cap. ora all'improvviso sono comparsi gli altri.......... bho nn so che dire, sarà il pc ke fa bizze "-.-
 
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3 replies since 15/1/2009, 20:40   165 views
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