Capitolo 2: Sasuke pervertito.

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trinh89
view post Posted on 17/1/2009, 21:40




Titolo: Puppy lovin: a Naruto doll, and all that can happen (Amorevole cucciolo: una bambola di Naruto e tutto ciò che può succedere).
Autore originale: darkalbino.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Link all'originale:http://www.fanfiction.net/s/3584438/1/Puppy_Lovin
Disclaimer: un giorno, SARANNO miei, e RECITERANNO le mie storie, e io SARò pronta con la mia videocamera.
Rating: rosso (con scherzi immaturi).
Warnings: linguaggio, yaoi, cose suggestive, e un Sasuke iper attivo…e una lemon? Forse? Se volete? Questa storia sarà molto corta.

-Capitolo 2: Sasuke pervertito.

Raggiunto il suo appartamento, Naruto portò Sasuke e i vestiti su un braccio e usò l’altro per aprire la porta di casa.

Entrò dentro e scaricò senza tante cerimonie ogni cosa che stava tenendo sul divano –incluso il cane, poi si voltò e chiuse l’uscio.

Si inclinò contro la porta e si lasciò scappare un pesante sospiro, poi studiò il suo nuovo compagno, che sembrava stesse prendendo una panoramica della sua casa con occhi guardinghi. Naruto sbuffò, “Beh che io sia dannato, stai giudicando la mia casa bastardo?”

Sasuke alzò lo sguardo s di lui e si lecco le labbra prima di saltare giù dal divano e dirigersi diritto verso il biondo.

Naruto abbassò lo sguardo sull’animale ed il suo cuore perse un battito quando rivide quegli occhi…era spaventoso quanto gli occhi del cane assomigliassero a quello del tenebroso vendicatore. Scosse il capo per schiarirsi le idee e sorrise, “Beh, immagino che tu voglia qualcosa da mangiare, giusto?”

Le orecchie di Sasuke si drizzarono come il suo minuscolo stomaco brontolò, ricordandogli che non mangiava da prima ancora che Kakashi si era mostrato. Così emise un laconico suono e si strusciò contro la gamba del biondo.

Naruto arrossì un po’, non era abituato ad avere qualcuno che necessitasse di tali attenzioni da parte sua, “Um…o-okay allora, vediamo che cos’ho”.

Prima di seguirlo nella cucina, Sasuke ghignò alla consapevolezza che aveva fatto arrossire il biondo.

Il ragazzo dalla pelle brunita aprì la credenza e gli occhi di Sasuke si spalancarono quando vide che erano stracolmi di confezioni su confezioni di ramen. Naruto si accigliò e aprì un armadietto, solo per trovare la stessa quantità industriale di ramen. Il biondo sentì il cane sbuffare e sorrise imbarazzato, grattandosi la nuca, “Scusa, ma di solito non ho mai ospiti, quindi compro solo il mio cibo preferito”.

‘Niente scherzi’ pensò il moro asciutto.

Naruto andò al frigorifero. Aprì l’anta bianca per rivelare…altro ramen.

‘Cazzo, ha anche quella robaccia nel frigorifero? Dobe, come diavolo fai a mantenerti così in forma?’

Naruto borbottò e si voltò verso il cane, “Beh! E ramen sia!”

Sasuke sbatté le palpebre, ‘Mi stai prendendo in giro? Ha visto che sono un cane, vero?’

Naruto batté le mani insieme all’espressione dell’animale e ghignò, “Il ramen è il piatto più buono che sia stato creato nella storia dell’umanità! E’ così buono e che sono sicuro che non ti ammalerai se lo mangi…e domani ti comprerò del cibo per cani, ok?”

Sasuke grugnì infastidito, il baka suonava come quel idiota di Lee quando parlava della giovinezza. E odiava contraddire le aspettative del ragazzo, ma l’indomani non avrebbe avuto bisogno del cibo per cani….infatti, se Kakashi aveva detto il vero quando aveva detto che il jutsu sarebbe durato solo un paio di giorni. Ma il moro immaginò che poteva avere a che fare con il ramen fino ad allora…anche se significava uccidersi, poi tornare indietro sottoforma di fantasma e perseguitare il biondo molestandolo per il resto della sua vita.

Annuì al suo piano, e si lasciò sfuggire un basso sospiro, sperando che il ragazzo lo prendesse per un ‘okay’.

Alla fin fine, si scoprì che a Naruto non interessava cosa volesse Sasuke, perché apparentemente, mentre il moro stava pensando ad inutili cose, il biondo aveva già preparato due porzioni di ramen nel microonde e ora stava versando una delle confezioni dentro una ciotola.

Il biondo posò la ciotola di fronte a Sasuke e versò un po’ di acqua fredda da un’altra ciotola per raffreddarla, e mise giù lo stesso contenitore dell’acqua perché Sasuke potesse bere.

Naruto poi si sedette al tavolo con il proprio ramen, un enorme sorriso dipinto sul volto come prese su le bacchette e le usò per indicare il cibo del cane, “Mangia, e se non lo vuoi,” fece spallucce, “allora puoi digiunare fino a domani” e con questo così rassicurante commento, si abbuffò sul suo piatto.

Sasuke ruggì piano e fissò il piatto offensivo di fronte a lui…e, buttando il suo orgoglio da Uchiha fuori dalla finestra, si inchinò lentamente ed iniziò a leccare la sostanza.

Naruto alzò lo sguardo e sorrise quando vide l’animale mangiare prima di contare a mandare giù il suo boccone.

Sasuke doveva ammetterlo, quella spazzatura non era poi così male, ma il suo naso tendeva a storcere leggermente all’odore.

Quando sarebbe tornato come prima, avrebbe iniziato ad unirsi con Naruto all’Ichiraku, forse incastrando il biondo in un appuntamento.

XXXSmutXXX

Quando la cena terminò, Naruto gettò con molta grazia le scodelle del lavandino e prese su Sasuke (per la gioia del moro) e lo portò in camera.

Lasciò l’animale sul letto e cominciò a grattarlo dietro le orecchie con entrambe le mani, inutile dire che Sasuke aveva iniziato nuovamente a formulare pensieri perversi.

Quando le mani retrocessero, il moro grugnì, facendo alzare gli occhi al cielo al ragazzo, “Non iniziare ad essere uno stronzo Sasuke”. Alzò un dito e continuò a grattarlo dietro le orecchie, “Vado a farmi la doccia ora,” le orecchie nere si drizzarono di colpo, e la coda iniziò scodinzolare incontrollata, “Non essere cattivo o bastardo mentre non ci sono, okay?”

La gioia di Sasuke morì, aveva veramente creduto che il biondo l’avrebbe portato con sé.

Naruto picchiettò il mento di Sasuke e lo baciò leggermente sul musetto prima di andare in bagno e chiudere la porta, lasciando un Sasuke sbigottito alle spalle, ‘Il dobe mi ha baciato…’ o meglio, aveva baciato il cane, ma a Sasuke non importava, un bacio era un bacio.

Il moro saltò giù dal letto quando udì la manopola dell’acqua girare e corse verso la porta del bagno, aveva bisogno di una sbirciata, solo una, non avrebbe fatto male a nessuno…si sarebbe certamente eccitato, questo sì, ma non avrebbe fatto male a nessuno.

Continuò a correre, il cuore che batteva all’impazzata con ogni passo che faceva, fino a che non balzò verso la porta e WHAM!

Un cucciolo scioccato capitombolò all’indietro come sbatté dritto contro la porta…che era chiusa a chiave.

Grugnì e fissò la porta di legno, ‘Stupido dobe’ perché diavolo qualcuno dovrebbe chiudere la porta quando l’unica cosa che c’è in casa è un cane?

Sasuke tornò sul letto e irritato, mormorò una corrente di imprecazioni nella mente mentre attendeva che lo stupido idiota venisse fuori.

E oh, l’idiota era uscito…era possibile per i cani avere emorragie nasali?

Naruto aveva sentito il rumore di qualcosa che sbatteva contro la porta e pensando che forse Sasuke si era fatto male, si era affrettato a finire la doccia e uscire fuori con un’espressione preoccupata.

Quindi ecco che Naruto era affollo da un piccolo e morbidoso asciugamano arancione, gocciolante d’acqua e senza curarsi di asciugarsi si avvicinò a Sasuke sul letto.

‘Oh mio Dio’ pensò Sasuke, ‘Gesù Cristo…’ Naruto non aveva idea di quanto fosse fortunato che Sasuke fosse un cane in quel momento, perché se non lo fosse stato, non credeva che gli sarebbe stato possibile trattenersi dal cercare di approfittare della deliziosa visione davanti ai suoi occhi.

Sasuke rabbrividì, ‘Decisamente bene’ se Naruto intendeva fisicamente parlando, allora sì, Sasuke stava bene, ma se intendeva sessualmente e mentalmente, allora no Sasuke era decisamente nei guai.

Il cucciolo si inclinò al tocco e leccò il polso di Naruto, pregando ogni Dio che venisse ritrasformato in quel istante.

Naruto sorrise, felice che il suo amico stesse bene, trovò che gli piaceva prendersi cura di qualcuno, nonostante avesse un problema di comportamento.

Si alzò in piedi, “Meno male, stai bene”.

Sasuke cadde nel panico al pensiero che il ragazzo che andava a vestirsi, ‘No! Non sto bene torna indietro!’ gemette freneticamente mentre Naruto avanzava verso l’armadio e tirava fuori un paio di boxer neri.

Sasuke ammutolì all’istante quando l’asciugamano arancione cadde al suolo, rivelando un perfetto sedere, rotondo e sodo per la gioia dei suoi occhi. Oh Dio, se fosse stato un umano ora, nessuno l’avrebbe fermato dall’andare lì, piegare il biondo contro l’armadio e affondare in lui senza pietà mentre si beava dei gemiti e delle urla dell’altro.

Chiuse gli occhi, non gli faceva alcun bene diventare sessualmente incontrollabile mentre era un cane, Dio sa cosa avrebbe fatto. Si voltò e iniziò a cercare di calmare il suo libido.

Sfortunatamente, Naruto decise in quel momento, dopo essersi infilato i boxer, che per la prima volta nella sua vita, era diventato un osservatore, notò l’improvviso cambiamento di comportamento del cane. Si diresse all’animale e lo prese su. Poi, si sedette sul letto e piazzò la creatura sulle sue gambe, proprio sopra una certa area di cui Sasuke avrebbe fatto volentieri a meno in quel momento.

Solo un pensiero attraverso la sua mente, ‘Cazzocazzocazzocazzocazzo,’ ed era inteso in più di un senso. Riusciva a sentire il membro del biondo contro lo stomaco attraverso i boxer sottili, e, inutile dire, NON lo stava aiutando a risolvere il suo problema. E ciò che era peggio era che Naruto aveva cominciato di nuovo a fargli le coccole, facendogli pensare, ‘Dannazione, non può andare peggio di così’.

Oh, quanto si era sbagliato.

Sasuke si ritrovò improvvisamente premuto contro le gambe del biondo, il suo ventre rivolto verso l’alto. Naruto iniziò a solleticare il suo stomaco, poi a farvi scorrere sopra le sue dita, guadagnando un borbottio mentre Sasuke alzava gli occhi al cielo, le zampe che si muovevano incontrollate nell’aria, ‘Oh, cazzo…’

Naruto ghignò, “Ti piace, Sasuke?” la sua mano tornò al petto, e grattò entrambe le aree vulnerabili del cagnolino. Il moro era sorpreso che le sue zampe non si fossero ancora mosse.

Il ghigno di Naruto si ampliò, era sicura che gli avrebbe spaccato la faccia in due. Era orgoglioso di sapere cosa voleva esattamente l’animale per farlo sentire felice, “Vuoi più coccole?”

E con quella frase, Sasuke si perse.

Un impressionante organo rosa fece la sua apparizione dall’area ‘privata’ di Sasuke, mostrando effettivamente quando fosse felice il cucciolo.

Naruto bloccò ogni movimento e fissò l’oggetto prima di inarcare un sopracciglio, “Eww Sasuke, allontana quel coso, non credevo che stessi così bene”.

Sasuke ruggì cupamente alla perdita di contatto, ‘Sei tu che hai iniziato dobe!” beh…okay, il biondo non l’aveva fatto di proposito, come poteva sapere che le sue azioni avrebbero…eccitato Sasuke? Ma ancora, doveva finire ciò che aveva iniziato!

Naruto si accigliò, “Tu stronzo, non ruggirmi contro perché voglio che allontani quel coso!” scaricò Sasuke a terra, “Puoi grattarti da solo piccolo bastardo, io vado a dormire. Sii contento che domani non ho missioni, perché in questo momento vorrei portarti con me in una missine e farti uccidere! E sarà meglio per te che tu sia dannatamente felice che vado anche a prenderti il cibo domani! E sarà meglio per te che tu sia dannatamente e fottutamente felice, o prega, che non ti porto a farti castrare!”

La coda dell’animale si afflosciò fra le zampe all’affermazione.

Ovviamente, Naruto non voleva dire tutto ciò che aveva detto, a lui piaceva il cane, ma sapeva essere davvero uno stronzo. Come nella relazione che aveva con Sasuke…ed ecco che aveva nuovamente paragonato il cane con il suo amico dai capelli corvini.

Naruto si lasciò ricadere sul letto e affondò sotto le coperte, “Te lo meriti proprio il tuo nome! Buonanotte Sasuke” mormorò prima di chiudere gli occhi.

Ma Sasuke era diventato sordo dopo la parola ‘castrato’.


XXXSmutXXX

Un’ora e mezza più tardi, Sasuke decise che era più comodo stare sul letto.

Balzò sul morbido materasso zampettò lentamente verso lo shinobi dormiente.

Osservò il ragazzo per un momento, il lenzuolo era calato per avvolgersi intorno ad una gamba e alla vita, mentre l’altra gamba pendeva da un lato del letto, il piede che sfiorava leggermente il freddo pavimento di legno. Il petto abbronzato e liscio era completamente esposto, si sollevava ed abbassava regolarmente , mentre respirava, i muscoli che si contraevano appena sotto la pelle ed un braccio posato sulla testa, mentre l’altro giaceva sul materasso con il palmo rivolto verso l’alto.

Dormiva in modo scomposto…ma era ugualmente invitante.

Sasuke sbuffò e balzò sul petto del biondo prima di accucciarsi su di esso, ‘Stupido dobe, come ti fotto se tu mi castri?’. Ghignò maliziosamente, “E’ l’ora della leccatina ai capezzoli’. Una lingua rosata fuoriuscì dal visino scuro e si abbassò per compiere il suo obbiettivo, ma prima che l’umido muscolo si connettesse con il piccolo bottoncino di carne, Sasuke si paralizzò.

Aveva commesso l’errore di fissare gli occhi scuri sul viso addormentato e la lingua si ritirò come si mise ad ammirare i lineamenti del vessillo di Kyuubi.

La bocca rosata di Naruto era aperta leggermente, il respiro leggero come una piuma nel vento. Una piccola scia di bava stava colando dal mento, ma invece di farlo sembrare stupido, Sasuke la trovò una vista adorabile…persino allettante. Le sue ciocche dorate che sembravano essere state colorate dai raggi del sole stesso, leggermente appiccicate contro la fronte per il sudore.
La sua pelle sembrava brillare nella luce lunare che proveniva dalla finestra, e i baffetti sulle gote sulla viso privo di imperfezioni erano più prominenti di quando era giorno.

Era stupendo…come un fottuto Adone su gambe.

Sasuke sospirò, aveva accettato che i suoi sentimenti per il biondo andassero oltre alla pura e semplice amicizia secoli addietro, ancora prima dell’incidente con Orochimaru, che era stato il motivo reale per cui non era stato capace di uccidere Naruto prima di partire. E la seconda volta che ci aveva provato, era finita con lo stesso risultato, non ne era stato in grado, ed era felice che il serpente bastardo lo avesse fermato, o Naruto avrebbe capito che si stava trattenendo.

Nel corso degli anni, i suoi sentimenti per il ragazzo avevano continuato a crescere senza alcun cenno di volersi fermarsi. Aveva bisogno di Naruto come l’aria, e questa era la ragione per cui era tornato a Konoha, perché aveva capito che si era innamorato dell’idiota del villaggio. Del dobe. E non voleva nient’altro che stare con Naruto, baciarlo, tenerlo, e fare l’amore con lui dall’alba al tramonto. E okay, sì, si era un pochino sovraeccitato con il suo corpo quando l’idiota era nei dintorni, tanto da voler fottere il suo piccolo stretto sedere a terra fino a che il ragazzo non fosse stato più in grado di camminare, ma ehi, non è che poteva controllare i suoi ormoni, chi poteva?

Ma lui non provava solo desiderio per Naruto, lui lo amava veramente e voleva stare con lui, ma ciò che faceva schifo era che Sasuke non aveva il minimo INDIZIO se Naruto fosse gay o meno. Per quanto ne sapeva, il biondo non era mai stato con una ragazza, ma nemmeno con un ragazzo. Sasuke sapeva che Naruto teneva a lui, o non avrebbe cercato di riportarlo indietro così ostinatamente…ma i suoi sentimenti si limitavano solo all’amicizia, o forse all’amore fraterno, e nient’altro? Sasuke ne sarebbe rimasto distrutto…ma non avrebbe fatto obbiezioni.

Il moro posò il capo sul petto brunito, decidendo che aveva pensato troppo. Abbandonò il suo piano da molestatore, non aveva alcuna ideal sul PERCHÉ l’aveva abbandonato, dal momento che probabilmente non avrebbe più avuto una chance di strusciarsi contro il corpo del ragazzo a quel modo, ma in qualche modo…era semplicemente sembrato più allettante osservare l’idiota dormire e respirare. Cavoli, dove vanno gli ormoni quando servono?

Osservò tranquillo mentre le sopracciglia del biondo si aggrottavano e le palpebre vibravano leggermente.

Sasuke sbatté le palpebre, ‘Il dobe sta sognando’.

Improvvisamente una mano si sollevò ed iniziò a massaggiare la schiena di Sasuke con un dito, facendo gelare il moro, ‘Oh Dio, non questo di nuovo…’

Ma si fermò a pensare quando udì un basso mugugnare.

“Nn…dannazione Sasuke…avanti…”

Gli occhi di Sasuke sgranarono, ‘Cosa?’

Il corpo si inarcò leggermente dal letto e un braccio volò verso le ciocche bionde mentre una mano afferrava il pelo di Sasuke, “Non…essere così…Sasuke…dammelo…”

Luci rosse si accesero nella testa del moro, ‘Stiamo avendo pensieri sconci qui Naruto…su di me?’

“’Sì Sasuke…lo voglio…tutto…per favore…dammelo…’

L’eccitazione era tornata.

“Oh mio Dio…sì Sasuke…è così buono…”

Il cuore di Sasuke stava correndo a mille, battendo dolorosamente contro il suo petto, ‘Sta avendo un sogno erotico su di me! Dannazione dobe, quando tornerò come prima, ti fotterò così fort-’

“Sì Sasuke…questo ramen è orgasmico…grazie per…avermelo…comprato…” la mano ricadde dalla schiena di un Sasuke con la bocca spalancata ed il respiro di Naruto tornò come prima.

Sasuke richiuse con un colpo secco la mascella e mise su un’espressione torva, ‘Stavi sognando me che ti compravo il tuo fottuto RAMEN?!’

Balzò giù dal petto e atterrò accanto alla figura addormentata prima di accucciarsi sul materasso e chiudere gli occhi con un cipiglio, ‘E chiami me stronzo?’ grugnì cupo.

Un braccio si chiuse intorno a lui e tirò il suo corpo peloso contro un duro stomaco, abbracciandolo come per scusarsi, ed effettivamente scacciò via tutti i suoi pensieri negativi.

Sasuke sbuffò esasperato, ‘E’ normale essere geloso del ramen? Baka idiota…farmi ingelosire di un piatto…’ mormorò mentalmente, prima di richiudere gli occhi e arrendersi al calore che lo avvolgeva.

XXXSmutXXX

Il mattino sorse all’orizzonte, salutando un ragazzo dalla pelle mielata come le sue iridi azzurre incontrarono la luce del sole.

Naruto gemette e sbadigliò rumorosamente mentre stropicciava via il sonno dagli occhi con una mano. Ma come provò a prendere una boccata d’aria, sentì una un corpo estraneo pesargli sul petto, “Che…?” borbottò mentre apriva completamente gli occhi.

Sasuke era lì disteso, che fissava il biondo mentre scodinzolava la coda sa un lato all’altro.

Naruto si accigliò confuso per un momento prima di ricordarsi gli avvenimenti del giorno addietro, “Oh! Sasuke!” ora si era del tutto svegliato, ed era scattato in piedi dal materasso, facendo scivolare il cane sul suo grembo.

Posò le mani sotto l’animale e lo sollevò cosicché i loro nasi si toccassero e Sasuke ringraziò Dio per il fatto che i cani non arrossissero.

“Ohayo Sasuke!” gridò il biondo in modalità iper contenta, “Ne, è bello svegliarsi con qualcuno invece che da soli per una volta!”

Anche se la frase era stata detta con tono felice, colpì l’Uchiha dritto al cuore…Naruto era solo, svegliarsi la mattina con un fottuto animale lo rendeva felice. Non poté fare a meno di sorridere all’idea di svegliarsi con il dobe ogni mattina…dove la prima cosa che avrebbe visto sarebbero state incredibili iridi azzurre, e la prima cosa che avrebbe assalito ogni nervo e senso del suo corpo sarebbe stato Naruto mentre si scambiavano dolci baci mattutini.

Quello sarebbe stato il paradiso in terra.

Tornò alla realtà quando avvertì Naruto posarlo gentilmente a terra e alzarsi in piedi.

Il biondo si stiracchiò lentamente i muscoli intirizziti del corpo, inarcando la schiena e inchinandosi.

Tutti i pensieri romantici abbandonarono Sasuke.

Naruto grugnì e sollevò le braccia, intrecciando le dita mentre i suoi movimenti divenivano più aggraziati, come quelli di un gatto…di una volpe.

Il fottuto idiota stava mettendo su uno show per lui senza nemmeno rendersene conto!

Reclinò il capo ed emise un pesante sospiro, un segno di piacere per aver sciolto le tensioni muscolari.

Cavoli, era questo il modo in cui le normali persone si stiracchiavano alla mattina? Così maledettamente…erotico? ‘Dannazione, è troppo presto per questo…’ mugugnò Sasuke nella testa prima di distogliere l’attenzione dalla vista troppo piacevole.

Naruto aveva finalmente finito lo stretching e si era voltato verso Sasuke, incontrando la schiena del cane. Inarcò un fine sopracciglio e posò una mano sul capo nero e peloso, accarezzando piano, “Ehi, che succede?”

Sasuke chiuse gli occhi e cercò, davvero –che Dio gli potesse essere testimone- cercò davvero di ignorare fottutamente le magiche dita di Naruto.

Ma ovviamente, cercare non era abbastanza e quella meravigliosa e tuttavia orribile imbrarazzante eccitazione ritornò. Tsk, non poteva dargli una pausa il povero ragazzo? Almeno fino a quando non fosse tornato normale?

Sasuke sospirò di sollievo quando le attenzioni si fermarono, ‘Solo un altro po’ di ore’ ricordò a se stesso.

Naruto sorrise e si diresse verso l’armadio, tirando fuori una maglia nera e larga, con dei pantaloni arancioni che infilò sopra ai boxer. Dal momento che non aveva missioni quel giorno, non aveva bisogno di indossare l’uniforme jounin.

Soddisfatto del suo abbigliamento, si voltò verso Sasuke, “Lo so cos’hai, devi aver fame, vero?”

‘Oh, ho fame sì di qualcosa’.

Naruto schioccò le dita, “Sì, deve essere così, hai fame…o forse vuoi altre coccole al pancino?’

‘SÌ! No aspetta, no…sì…no, sì…cazzo…’

Naruto ghignò, “Haha, scherzavo!”

La testa di Sasuke scattò su in un abbaio, ‘Fottiti Uzumaki! Fottiti! Quanto vorrei…dannazione!’

“Non abbaiarmi contro teme! Esco a prenderti qualcosa da mangiare, okay?” prese il portafoglio dall’armadio e se lo mise in tasca, prima di raggiungere Sasuke e portarlo con lui fuori dalla sua camera per poi scaricarlo sul divano del soggiorno.

Sollevò un dito davanti al volto di Sasuke, “Ora ascoltami, starò via solo per un po’. E quando torno, non voglio trovare scarpe masticate, il tappeto bagnato di pipì, o graffi sul divano, intesi? O il tuo piccolo sedere nero e peloso sarà fuori di qui per certo! Non ho soldi da sprecare come colui che mi ha ispirato il tuo nome!”

Sasuke non stava davvero ascoltando, solo vagamente sentendo qualcosa su Naruto che lo definiva ricco, era troppo occupato ad osservare il viso del biondo contorto per la rabbia ed il modo in cui le sue labbra aumentavano la velocità con cui diceva le parole…era dannatamente sexy quando era infuriato.

“Okay allora,” Naruto grattò leggermente il petto di Sasuke per un momento e se ne andò, “fai il bravo”. Furono le sue ultime parole prima di incamminarsi verso la porta.

Quando la porta di legno fu aperta, Naruto quasi non si fece scappare un grido di spavento nel vedere Hinata.
La ragazza arrossita ritrasse velocemente il braccio e alzò lo sguardo al biondo con un sorriso dolce, “O-ohayo, Naruto-kun”.

Naruto sorrise luminoso e tirò Hinata in un breve abbraccio, facendola arrossire di diverse tonalità più scure, “Hinata! E’ bello vederti! Che ci fai qui? Come sta Neji?”

La testa di Sasuke scattò al nome che aveva sentito. Balzò velocemente giù dal divano e corse a fianco di Naruto, e vide senz’ombra di dubbio Hinata Hyuuga alla porta. Cosa diavolo voleva?

“Neji-san sta bene. A dire il vero, sono passata per d-darti qualcosa Naruto-kun”. Hinata sembrava aver superato il suo problema con il balbettare, ma sembrava sempre riaffiorare un po’ quando si trovava intorno a Naruto.

“Oh,” Naruto sbatté le palpebre, “davvero? Che cos’è? Qualcosa che –OW! EHI!” la frase fu interrotta quando sentì un una zanna affilata pizzicarlo sull’anca. Abbassò lo sguardo e vide un Sasuke sornione. Le sopracciglia bionde si aggrottarono in un misto di incredulità, frustrazione e rabbia, “Mi hai appena morso teme?!”

Una coda scodinzolò.

Denti stretti, “Tu figlio di una—”

“T-tu hai un cane, Naruto-kun?”

“Huh?” Naruto riportò di nuovo l’attenzione alla ragazza e un sorriso si allargò sul suo viso, la rabbia dimenticata, “L’ho trovato ieri ai campi di allenamento ovest, E’ un po’ birichino, ma eraera solo, così l’ho portato a casa con me”.

‘Sì, e mi sottopone a torturanti ore di frustrazione sessuale’

“A-asomiglia molto a Sasuke-kun…non pensi?”

“Sì, è quello che ho pensato, infatti l’ho chiamato Sasuke. Certamente ha la personalità bastarda che gli si addice al nome”.

Hinata portò una mano alla bocca e rise.

“Ah, allora cosa volevi darmi?”

La mora smise di ridere improvvisamente ed iniziò ad arrossire nuovamente, ‘Oh…bene..’

“Avanti, deve essere bellissimo se sei venuta fino a qui per darmelo”.

Sasuke si stava davvero ingelosendo e irritando del fatto che le attenzioni del sue dobe fossero rivolte altrove.

“Beh io…iohofattoquestoperte!” disse spingendo qualcosa in facica al biondo.

Naruto non aveva registrato una sola parola di ciò che la ragazza aveva detto, e non gli interessava nemmeno, perché proprio in quel momento, stava fissando la cosa che gli aveva premuto in faccia…era una bambola…di lui.

“Um…che cos’è?” prese lentamente il peluche dalla mano della ragazza e lo girò, esaminandolo, la cosa era uguale a lui, le stesse iridi azzurre, lo stesso sorriso e la stessa pelle…cavoli.

Sasuke aveva un’espressione più che confusa tanto che sul suo volto c’era dipinto un’enorme punto di domanda, ‘Questo è il modo in cui sta cercando di vincere l’affetto dell’idiota? Facendogli una…bambola woo doo di lui?”

Hinata arrossì furiosamente, “Ne ho f-fatto uno per K-Kiba-kun anche, e R-Rock Lee, sono solo piccoli regali”.

“Ah, okay…” Naruto occhieggiò guardingo la bambola, trovandola ancora un po’…strana, “Grazie Hinata! E’…e davvero…qualcosa!”

La ragazza sorrise al ‘complimento’ e arrossì, se possibile, ancora di più, “T-ti ringrazio Naruto-kun, sono felice che t-ti piaccia”.

“Uh, sì, certo! Lo metterò in un bel posto Hinata!” ‘Come nel mio armadio…dove non posso vederlo…’

“O-okay, Naruto-kun, i-io devo andare ora”.

“Oh!” il biondo guardò Sasuke, “Sì, anche io”.

Osservò per un momento come la mora balzasse fra i tetti, poi si voltò verso la casa e chiuse la porta prima di fissare la bambola nella sua mano.

"..."

La cosa faceva davvero venire i brividi…adorabile, ma da brividi.

Oh, ma Sasuke non la pensava così, infatti pensava che il fatto che la ragazza balbettante lo avesse fatto e dato al biondo fosse spaventoso, ma la bambola di per sé era una perfetta imitazione del dobe.

Come un chibi Naruto…alquanto adorabile, e beh..fottibile…non che si sarebbe messo a fottere una bambola di Naruto.

Il jinchuuriki borbottò qualcosa sul ‘ragazze disorientanti’ prima di appoggiare il peluche sul divano.

“Bene, ricapitoliamo…” disse sospirando, “Vado a comprarti da mangiare. Non masticare, non pisciare o mordere niente mentre sono fuori”. Batté leggermente la testa dell’animale prima di uscire dall’appartamento.

Sasuke fissò la porta chiusa…e fissò…e fissò…e presto realizzò, che fissarla non sarebbe servito a far tornare più in fretta il ragazzo, optò per una pennichella.

Saltò sul divano e sospirò mentre si distendeva contro il bracciolo, gli occhi che si chiudevano lentamente mentre cadeva in un confortevole nulla.

***

Stava piovendo…ma non gli importava.

Era troppo concentrato sul suo compito anche solo per sentire le fredde gocce battere sulla sua pelle. La mente troppo annebbiata dal dolce ed intossicante profumo del quale non si sarebbe mai stancato.

E che cos’era questo qualcosa che distraeva così tanto?

Ovviamente, Naruto. Il suo gemente piccolo, adorabile biondo che attualmente aveva la bocca assalita da un Sasuke davvero molto eccitato.

“Teme…non in una via…” si lamentò il ragazzo mentre l’altro si muoveva verso il collo per dare un trattamento simile a quello della bocca.
Affondò le dita tra i capelli corvini, “E’ sporco…”

Sentì un ghigno contro un’arteria pulsante, e delle dita che scivolavano sotto la sua maglia mentre un ginocchio si faceva spazio tra le sue gambe e lo sollevava leggermente da terra, “Niente…può essere sporco con te, Naruto”.

Naruto boccheggiò come il moro lo morse sulla arteria pulsante, poi si lasciò sfuggire un lungo e rauco gemito come una ano coprì il suo membro, “Bastardo” mormorò.

“Idiota” replicò Sasuke con una lunga lappata sulla guancia brunita.

“Dio…” Naruto reclinò il capo che sbatté contro la parete alle sue spalle.

Sasuke si premette forte contro il corpo dell’altro, come se stesse cercando di fondere entrambi contro la parete, “Di cosa hai bisogno, Naruto?”

“…Di te”.

“Perché?” domandò Sasuke mentre iniziava a strusciarsi contro il biondo in modo alquanto violento.

“Ah...Sas…”

“Hai bisogno che ti fotta?”

“Sì…”

“Hai bisogno che ti tocchi, e ti tenga…che ti baci?”

“Sì…sì!”

“Perché Naruto?”

Brillanti iridi azzurre sbatterono pigramente al suo indirizzo, “…Lo sai perché”.

“Ma ho bisogno di sentirtelo dire”.

“…” Naruto rimase per un attimo in silenzio prima di dischiudere le labbra rosee, “Ne ho bisogno…perché ti a-”

***

Oblivi occhi neri si aprirono di scatto come la sua schiena colpì il pavimento.

“Cazzo!” grido in un abbaio.

Rotolò sullo stomaco e grugnì rumorosamente, “Dannazione…questo è stato davvero realistico”, poi abbassò lo sguardo sul suo ‘problema’.

“…Cavoli…come diavolo faccio a sbarazzarmene ora?” era facile quando si era umani, bastava semplicemente una corsa in bagno, avvolgere una mano lì, mettere un altro dito lì, gemere un paio di volte ed era fatto.

Sfortunatamente, i cani non avevano DITA, quindi non era così facile. Niente era facile per lui ultimamente.

Si spremette le meningi per trovare una soluzione prima che i suoi occhi atterrassero sul peluche sopra al divano.

“…Forse potrei…NO!” Sasuke NON POTEVA credere che aveva davvero preso in considerazione di…occhieggiò nuovamente la bambola. Con quel fottuto stupido sorriso e… quei grandi occhi azzurri e…morbida, ambrata…

Saltò nuovamente sul divano e atterrò accanto alla cosa, prima si buttarla per terra e seguirlo, atterrandovici sopra, due gambe ad ogni lato. Sembrava proprio il dobe…proprio lì…in attesa…come una preda.

Sasuke abbassò lentamente il suo corpo contro il peluche, ma quasi si rialzò subito, ‘NO! Io sono un Uchiha dannazione! Sasuke Uchiha! NON si sarebbe abbassato a questo livello di soddisfazione sessuale!’ abbaio in assenso e tenne la testa alta.

XXXSmutXXX

Naruto infilò la chiave nella porta dell’appartamento mentre con l’altra mano teneva la busta della spesa, “Stupido cassiere…quel buono non era scaduto!”

Aprì la porta prima di entrarvi dentro e chiuderla di nuovo, poi avanzò in soggiorno, felice di vedere che Sasuke non aveva causato danni.

Ma avrebbe optato per i danno invece di ciò che stava vedendo in quel momento…

Sasuke, piccolo cane nero, stava…montando la sua bambola! Ansimando con la lingua penzolante fuori dalla bocca.

Gli occhi di Naruto sgranarono all’inverosimile e la mascella si spalancò, questo era terribile!

Il peluche tuttavia sembrava dissentire, a causa di quello stupido sorriso felice sul suo volto che era rivolto al soffitto, come se stesse apprezzando il trattamento!

Naruto lasciò cadere a terra la busta, “Che diavolo stai facendo?!”

Sasuke interruppe ogni movimento, e lentamente, molto lentamente, alzò lo sguardo per incontrare gli occhi azzurri…uh oh.

Balzò velocemente via dalla bambola, mortificato, e la spinse via attraverso il pavimento lontano da lui, come se stesse cercando di provare che nulla fosse successo.

E anche Naruto avrebbe voluto non saperne nulla di tutto ciò.

Il biondo si incamminò dritto verso il cane e lo prese su cosicché fossero faccia a caccia…poi ghignò, “Quindi non solo sei un infame bastardo con un problema comportamentale, ma hai anche un libido iperattivo”

Le orecchie di Sasuke si afflosciarono contro la testa…non era colpa sua se Naruto era così fottutamente hot….

“Che diavolo devo fare con te? Non puoi andare in giro e fottere la mia bambola quando ne hai voglia bastardo in calore”.

‘Allora, lascia che fotta te baka!’

Il ghigno di Naruto si trasformò lentamente in un sorrisetto, “Ma sai,” avvicinò la bocca all’orecchio del cane, “che stia fra me e te, non mi importerebbe se il vero Sasuke mi facesse questo…non più di tanto” sussurrò.

Gli occhi di Sasuke quasi gli uscirono dalle orbite, il suo cuore stava battendo fuori dal suo petto, ‘Naruto ha…appena…ammesso, lui…oh Dio, dov’è la bambola? No, al diavolo quella, dov’è la gamba di Naruto?’

Continua….
 
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karola
view post Posted on 1/2/2009, 10:42




io non so voi, ma ho riso fino a piangere!!! sasuke pervertito è veramente spassoso! XD
 
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trinh89
view post Posted on 4/2/2009, 14:08




sì ma con quel peluches! quanto vorrei vedere quelal scena XDD
 
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archard.jt
view post Posted on 23/2/2009, 18:45




:blink: :blink: wow in qst fic Sasuke è un vero pervertito ma Naruto viene descritto in un tale modo ke pure io l'ho trovato sexy( e dire ke lui nn sarebbe proprio il mio tipo... :P )
 
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Raine™
view post Posted on 15/3/2009, 20:09




Oddio che scena fantastica XDDD
la bambola poi oddio :D
Molto meglio questa fiction anziche la doujinshi dove sasuke è invece un gatto U,U
(se la volete leggere, basta che me lo dite e la posto U,U)
 
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trinh89
view post Posted on 15/3/2009, 20:22




guarda XD raine, la stiamo giusto facendo io e selphie quella dj se è quella che penso XD purtroppo in questo blog non permetto alle utenti di postare le dj XD perché abbiamo il gruppo di scansub lol., ma grazie comunque ^^
 
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Raine™
view post Posted on 15/3/2009, 20:51




niente, anzi grazie dell'informazione U.U
 
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6 replies since 17/1/2009, 21:40   839 views
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