-Capitolo 1 (Seconda parte).

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trinh
view post Posted on 3/4/2010, 14:09




Titolo: Dirt and grime.
Autore originale: michelerene.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Disclaimer: tutti i personaggi di questa fan fic non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Masashi Kishimoto, e questa traduzione non è a scopo di lucro.
Pairing: SasuNaru.
Rating: yaoi, mpreg, what if.

-Capitolo 1 (Seconda parte).

Alla fine del quinto anno, Sasuke si ritrovò ancora una volta nel villaggio che perseguitava i suoi incubi e i suoi sogni più colorati. Si era ripromesso che non sarebbe tornato fin quando non avesse finito questo gioco con il diavolo, ma come lo sporco ricopriva il suo corpo, imprigionandolo a tal punto da pensare di soffocare e le voci di scherno e di disgusto lo circondavano in modo tanto pesante quanto il suo stesso odore, facevano desiderare al giovane di rivedere il biondo solo una volta ancora. Sentire la risata melodiosa di Naruto e vedere il suo sorriso sarebbe stato come la purificazione che veniva negata al suo corpo, ma che la sua anima bramava.

Arrivò tardi e dopo essere stato fisicamente rimosso dalla locanda, corruppe l’oste con un pugno d’oro per permettergli di dormire nella stalla. Sasuke aveva sperato di dormire nella stalla, ma quel gentilissimo stronzo di un oste gli aveva assicurato che nemmeno i cavalli e i maiali avrebbero sopportato il suo fetore.

Lanciando un’imprecazione alla pelle d’orso che avvolgeva il suo corpo, Sasuke appoggiò la testa stanca contro la parete e chiuse gli occhi, sforzandosi di richiamare ogni secondo trascorso con Naruto tutti quegli anni addietro.

“Oh Dio… che cosa farò ora?”

Sasuke osservò un vecchio uomo per un momento, decretando che quest’ultimo dovesse essere finito senza soldi per essere finito buttato fuori dalla locanda. Sasuke si avvicinò lentamente al vecchio che ancora mormorava rabbioso fra sé e sé e lo toccò leggermente sulla spalla. L’uomo si voltò per vedere chi l’avesse toccato e in un gesto a cui Sasuke era abituato, l’uomo si scansò come se Sasuke fosse stato il diavolo stesso. L’idea portò un triste ghigno sul suo viso sporco. Se solo avessero saputo…

Un attimo dopo Sasuke sollevò le braccia in maniera rassicurante, ma apparentemente parevano alquanto minacciose, quando si avevano mani coperte di pelo e sudiciume e unghie lunghe che sembravano stranamente degli artigli. Sasuke fu in grado di parlare all’uomo spaventato, convincendolo che lui fosse indubbiamente umano. Alla fine, il moro aveva digrignato i denti per combattere il bisogno di scuotere lo sciocco vecchietto e andarsene via e basta.

Apprese che il nome dell’uomo era Jiraiya e stava alloggiando in paese per la notte dopo aver avuto un incontro piuttosto deludente con il suo amministratore. In qualche modo i suoi investimenti nel paese vicino erano andati male, lasciando l’uomo letteralmente al verde. Ora, non aveva i soldi per pagarsi il soggiorno in locanda, tanto meno per la sua casa e sarebbe stato arrestato, lasciando i suoi tre nipoti soli e indifesi nel mondo.

Sasuke batté solennemente Jiraiya su una spalla, sforzandosi di ignorare il sussulto del vecchio. Si offrì di pagare il conto della locanda per il vecchio, come anche di dargli del denaro cosicché lui e la sua famiglia non venissero sfrattati dalla loro casa e riuscissero a trovare un modo per rimettersi in piedi.

Jiraiya ringraziò Sasuke e gli offrì un posto dove dormire e mangiare a casa sua. Sulla strada di casa, Jiraiya gli spiegò che il debito che doveva a Sasuke era così grande che sicuramente Sasuke avrebbe considerato l’idea di un contratto di matrimonio con uno dei suoi nipoti. Allo sguardo scettico che il giovane coperto di pelo gli lanciò, Jiraiya scoppiò a ridere di cuore e assicurò Sasuke che tutti i suoi nipoti, al sentire della generosità di Sasuke, sarebbero stati più che felici di sposare un simile elegante, sebbene eccentrico galantuomo.

Sasuke alzò gli occhi al cielo alla ridicola fede del vecchio nei suoi nipoti, ma lasciò correre. La promessa di un pasto caldo e di un letto caldo erano troppo preziose per rinunciare anche al duro rifiuto che avrebbe dovuto affrontare la mattina seguente.

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Sasuke si stupì nel vedere le sue braccia e le sue gambe. Forti e pallide… senza pelo. Allungo una mano e si tocco il viso sentendo null’altro che il mento e le guancie nude. Piegò le dita e sorrise quando le sue unghie affilate solleticarono la pelle liscia.

Una risata in lontananza catturò la sua attenzione e osservò Naruto apparire da oltre la cresta di una collina vicina, il vento che gli scompigliava i capelli biondi, facendoglieli ricadere contro il le gote percorse dalle cicatrici e soffiando la sua maglia bianca, esponendo scorci del suo tonico torso.

Quando Naruto raggiunse il suo fianco, il giovane tese una mano, aprendo la bocca per dire ciò che Sasuke sapeva sarebbe stato il suo nome… oh, Dio, quanto bramava di sentire il suo nome cadere dalle labbra di Naruto, ma poi una goccia di acqua cadde sulla mano portagli. La bocca di Naruto si serrò ed entrambi abbassarono lo sguardo, aspettandosi di vedere una goccia di pioggia scivolare via dal polso di Sasuke.

Non era pioggia… era fango e, preso dal panico, Sasuke iniziò a parlare velocemente, rassicurando Naruto che andava tutto bene, ma le gocce caddero sempre più veloci, correndo giù per i suoi capelli ed il suo collo, riempiendo il suo naso e la sua bocca e Naruto scostò via la mano e gridò…

Sasuke si tirò a sedere di scatto, sbattendo le palpebre per schiarire la mente dal sonno che la intorpidiva e quasi non saltò via dal letto quando udì un gridò sorpreso al suo fianco.

“Santo cielo!” esclamò la voce, “Stavo solo cercando di darti una rinfrescata!”

“No!” disse Sasuke questa volta, scivolando giù dal letto e affrontando il suo nemico, l’odore del sapone e dell’acqua gli stavano bruciando le narici. Non si aspettava di vedere l’oggetto dei suoi sogni e desideri in piedi a tre passi da lui con una pezza di stoffa inumidita tra le dita.

“Che stai facendo?” domandò Sasuke e quasi non sussultò quando gli occhi azzurri assunsero uno sguardo freddo e duro.

“Beh, prima di tutto, bastardo, io vivo qui.” Iniziò Naruto e rigettò incurante la pezza di stoffa nel catino dell’acqua insaponata, facendo schizzare il liquido da tutte le parti.
“Mio nonno mi ha detto che eri nostro ospite e che dovevo assisterti questa mattina. Una volta che sono entrato nella tua stanza, non ho potuto fare altro che presumere che con “assistere”, mio nonno intendesse immergere il nostro onorato ospite nell’acqua e nel sapone.” Occhi azzurri percorsero il corpo di Sasuke dall’alto in basso, prendendo nota del suo aspetto sudicio, prima che un mezzo sorriso graziasse il volto del giovane. “Una rinfrescata è proprio necessaria”.

Le dita di Sasuke si chiusero in due pugni e la sua mente lottò contro se stessa. Una parte di lui era felice di sentire la voce di Naruto, l’altra era irata al suo trattamento.

“Io non mi faccio il bagno”.

Naruto sbuffò. “Dici?”

Sasuke ringhiò, facendo un passo avanti e osservò come gli occhi di Naruto si fecero attenti, ma notando anche che il giovane non arretrò o sussultò.

“Quindi,” Sasuke indicò il catino, “portala immediatamente lontano da me, dobe”.

E solo con quelle parole, la prudenza svanì. “CHE COSA?! Come mi hai chiamato, accondiscendente di un bastardo venuto da…”

“MOCCIOSO!” giunse il grido dalla porta ed entrambi i giovani si voltarono per vedere Jiraiya sull’ingresso. “Pensavo di averti chiesto di assistere il nostro ospite, non di attaccar briga e abusare delle povere orecchie del giovane dalla mattina presto.”

Naruto fissò con rabbia Sasuke, facendo la linguaccia prima di voltarsi a fulminare con lo sguardo il nonno, “Sì, e io pensavo che tu mi avevi detto che avevamo un ospite , non un frigido bastardo”.

Jiraiya tirò Naruto per un orecchio e lo buttò fuori dalla stanza. “Ci vediamo a colazione allora?” chiese il vecchio, andandodesene prima di ricevere una risposta o vedere il sorriso genuino sul volto di Sasuke.

Naruto lo aveva insultato, gli aveva gridato contro e fatto la linguaccia, ma non una volta aveva fatto menzione dell’aspetto di Sasuke.

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Prendendosi un secondo per darsi una sistemata, che consisteva nel darsi una rassettata ai capelli perdutamente invischiati di sporco, Sasuke si avviò in soggiorno. Dal corridoio, riuscì a sentire i rumori che la piccola famiglia faceva tintinnando le posate sulla porcellana.

Ovviamente, come il moro aveva predetto, quando apparve all’ingresso, tutte le conversazioni cessarono. Il giovane soldato osservò una ragazza dai capelli biondi alzarsi lentamente in piedi, la paura che impallidiva la sua pelle già bianca prima di schizzare via dalla stanza, facendo sbattere la sua sedia nel processo e sparendo dietro l’angolo come un fulmine.

Sasuke sbuffò mentalmente. Solita Reazione Numero Uno… scappare… scappare e nascondersi il più velocemente possibile.

“Ino!” urlò Jiraiya, ma prima di poter porgere le sue scuse, la ragazza dai capelli rosa seduta al sul suo fianco si alzò a sua volta in piedi. Ancora una volta Sasuke ricordò la prima volta che aveva visto i fratelli quando questa si voltò verso di lui, le mani sui fianchi.

“Fuori! Fuori, ho detto! Non tollereremo bestie selvagge al tavolo della nostra colazione. Vattene ora o sarò costretta a chiamare la servitù perché usi ogni mezzo necessario per fartene andare.”

Ed ecco la Solita Reazione Numero Due… qualcuno prende le forche?

“Sakura! Ti prego siediti. Devi scusarti. Questo gentiluomo è il mio ospite ed il nostro Salvatore”.

Sakura rivolse i suoi occhi verdi verso il nonno per fissarlo incredula. “Oh, starai scherzando”. Indicò Sasuke senza guardarlo. “Questo coso sarebbe il nostro salvatore? Cosa potrebbe aver mai fatto? E’ sporco, volgare e spietato oltre ogni livello immaginabile e dovrebbe essere cacciato ed ucciso…”

“Sakura! Questo è troppo. Se non riesci a comportarti come la signorina che sei, puoi andartene”, ringhiò Jiraiya

Sasuke rimase immobile come Sakura sbuffò, sbattendo il piede a terra e gettando via il suo tovagliolo. “Con piacere,” mormorò e fece mostra di come portava il suo fazzoletto di rosa e merlettato al naso mentre gli passava accanto.

Sasuke chiuse gli occhi per un istante prima di spostare lo sguardo sul solo fratello rimasto. Naruto sedeva con i gomiti sul tavolo, la testa retta da una mano mentre fissava il pelo che lo ricopriva. I suoi occhi azzurri erano scuri dando l’impressione di vedere dritto attraverso lo sporco e il sudiciume e Sasuke dovette combattere l’impulso di agitarsi. Con un sospiro, il biondo tornò a rivolgere la sua attenzione al suo pasto e raccolse con calma le posate dimenticate.

“Beh, vieni a sederti,” disse Naruto e fissò il nonno con gli occhi ridotti a due fessure, “ Spero che tu sappia che non aspetterò che le ‘signorine’ ritornino per cominciare a mangiare”.

Jiraiya alzò lo sguardo, la bocca piena di toast e uova e mormorò una sottospecie di risposta che poteva essere la parola ‘moccioso’ e ondeggiò la mano incurante, l’attenzione rivolta nuovamente al blocchetto di appunti dove scribacchiava con fervore.

Sasuke infine prese posto a tavola, lontano da Naruto e suo nonno ed iniziò a riempirsi il piatto di bacon, toast e uova. Sapeva che l’etichetta dettava che dovesse prendersi tempo per masticare lentamente, ma era passato così tanto tempo dall’ultima volta che aveva mangiato un pasto così delizioso. Due piatti pieni e tre bicchieri di succo d’arancia più tardi, Sasuke si fermò per alzare lo sguardo e vedere che un paio di iridi azzurre lo fissavano.

“Se hai così tanti soldi, bastardo,” Naruto ignorò il grugnito riprovatorio che Jiraiya gli aveva lanciato mentre il vecchio usciva dalla sala, “perché mangi come se fosse il primo vero pasto che tu abbia mai avuto?”

Sasuke si appoggiò contro la sedia, occhieggiando il biondo che continuava a mangiare il suo toast. “Sei stupido, dobe?”

La risposta data, soddisfece molto il giovane soldato.

“O forse sei cieco…” per un momento Sasuke intrattenne veramente il pensiero. Sennò come altro faceva il giovane a sopportare la sua vista quando nessuno ci riusciva? Ma sapeva che quegli occhi azzurri vedevano più di chiunque altro e mise da parte il pensiero. Senza riflettere, la sua voce calò di diversi gradi, “Come ha fatto notare la tua amorevole sorella, io sono sporco e ripugnante oltre ogni livello immaginabile…”

“Non è vero,” disse Naruto gettando sul piatto il toast non mangiato e pulendosi le mani col tovagliolo.

Sasuke si sentì avvampare. Sapeva che aspetto aveva! Dannazione, sapeva che cos’era e quanto ancora doveva vivere in quel guscio disgustoso. Non importava quante volte si fosse detto che ‘lui’ non era l’odore e ‘lui’ non era la pelle d’orso, non importava quante volte si dicesse che i pensieri degli altri non lo influenzassero, maledizione, lo FACEVANO. Ed ecco questo ragazzo… questo angelo nei suoi incubi… che gli diceva che la verità che aveva appreso da questa esperienza, era falsa. Era quasi insopportabile.

Occhi neri e taglienti di rabbia si puntarono sul biondo, inchiodandolo al suo posto. “Tu non hai una fottuta idea di cosa stai parlando. Te en stai lì seduto a sparare sentenze…”

“Hai dato tutto quello che ti avevo offerto a quel fruttivendolo. Ne ha avuto abbastanza per sfamare la sua famiglia e tirare avanti per l’inverno”. Disse Naruto con voce calma e chiara.

Gli occhi scuri di Sasuke si aprirono momentaneamente, scoprendo che anche Naruto ricordava il loro incontro. “Questo non significa niente… Ho tutti i soldi del mondo… Io non avevo bisogno di ciò che mi avevi offerto. Al contrario,” disse Sasuke con un ghigno in faccia, “avrei dovuto dare i soldi a te e la tua famiglia. Forse avresti evitato l’imbarazzante situazione in cui ti trovi oggi”.

Sasuke rimpianse immediatamente le parole quando il volto di Naruto impallidì e ricadette sulla sedia come se fosse stato schiaffeggiato. “Io..”

“Tu,” sibilò Naruto lentamente e spingendo gentilmente la sedia indietro, “dovresti chiudere il becco. Ovviamente, mi devo essere sbagliato”. Sasuke aprì bocca ancora una volta, ma Naruto lo interruppe, “E la cosa più sporca e disgustosa di te bastardo, sono le tue maniere”.

Occhi azzurri lampeggiarono e Sasuke lottò per decifrarne le emozioni prima che Naruto girasse i tacchi e uscisse rabbioso dalla stanza.

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Anche Sasuke andò nella sua stanza. Non che qualcuno lo sapesse. Le signore della casa se ne rimanevano in dispare, non che Sasuke rimpiangesse la cosa, e Jiraiya era chiuso nel suo studio. Mentre Sasuke passava accanto alla porta chiusa, udì il vecchio ridacchiare e così affrettò i suoi passi.

Entrando nella stanza, avanzò di diversi passi, fino a stare in piedi di fronte al piccolo catino per il viso. Vide che non era rimasta acqua per lui e immaginò che Naruto avesse chiesto a qualcuno di rimuoverla. Sedendosi con attenzione sulla sedia bianca, guardò finalmente il suo riflesso.

Ciò che vide, fece scorrere il vomito nella sua gola e le sue dita sporche e nere strinsero i lati del catino mentre rimetteva il pasto che aveva felicemente mangiato un’ora prima. Pulendosi la bocca con il dorso della mano, i suoi occhi si alzarono ancora una volta.

Il suo volto, che una volta aveva maledetto per la sua bellezza, era nero, sia di capelli che di pelo che di fango. I peli erano irti e appiccicati. Era inorridito al vedere che la pelle d’orso si fosse fusa perfettamente con il colore naturale dei suoi capelli e uno strattone gentile sul suo ‘manto’, confermò la sua paura che i suoi capelli fossero cresciuti tra e intorno a quelli dell’animale morto.

Sollevando le mani, vide ulteriore sporco disgustoso, che gli rivoltò lo stomaco di nuovo al pensiero che avesse mangiato con quelle mani. Le sue unghie erano così lunghe e scheggiate, lo sporco infilato così profondamente sotto l’unghia che riusciva quasi a sentirla staccarsi dolorosamente dal dito.

“Oh mio Dio,” sussurrò. Era orrificato, disgustato, meritava di morire… voleva morire. Le immagini vorticarono nella sua testa fino a farlo sentire sul punto di svenire, la sensazione di stordimento lo fece cadere dalla sedia e sulle ginocchia, solo mentre il buio scorse come una benedizione ai margini dei suoi sensi, sentì una mano sulla sua spalla.

“Che è successo?” disse Naruto inginocchiatosi accanto all’uomo tremante. I suoi occhi presero nota degli anelli rossi intorno agli occhi selvaggi dell’uomo e il naso storto all’odore acido del vomito. “Hai bisogno di un dottore? Andiamo sul tuo letto…” Naruto avvolse le sue braccia intorno al corpo peloso e l’altro lo spinse via violentemente, entrambi caddero sui loro sederi, fissandosi l’un l’altro con fare guardingo.

“Perché?” domandò l’uomo, “Perché non hai paura? Perché non sei disgustato?”

Naruto fecce spallucce e si voltò per appoggiarsi contro il muro, le braccia avvolte intorno alle ginocchia. Osservò l’uomo dall’aspetto selvaggio appoggiare la schiena contro il letto, la testa reclinatavi contro, la sua stanchezza era chiara nel modo in cui le sue spalle si abbassarono.

“Io…” Naruto soppesò le parole, “ho visto fiori che attraggono insetti con la loro bellezza e poi li divorano e ho visto i fiori più semplici stare forti e robusti . Ho visto persone talmente belle da ferirti il cuore al solo guardarle e le ho osservate mentre si attaccavano l’un l’altra come iene e… ho visto te”. Naruto gli rivolse un piccolo sorriso, “Tu, invece, che sei ridicolizzato e sminuito, aiuti comunque un fruttivendolo. Tu che sei trattato peggio di un cane, offrì ancora il tuo aiuto a mio nonno quando nel momento del bisogno”.

Il giovane lo fissò e Naruto pensò che stesse per essere risucchiato dalle profonde pozze nere. Improvvisamente, Naruto non vide lo sporco e non vide la pelle d’animale, ma vide il dolore, l’incertezza e qualcosa di più profondo, nascosto e inviolabile… qualcosa che gli fece trattenere dolorosamente il fiato e lo costrinse a interrompere il contatto visivo.

“Con ciò, non voglio dire che tu non sia un bastardo.” Farfugliò Naruto e sentì il cuore stridere ad un alt quando il giovane dalla pelle d’orso ridacchiò. Il suono era paragonabile a quella di una campana di cristallo: acuta, leggera e libera. Bellissima.

“Probabilmente hai ragione, anche se negli ultimi anni la mia bastardaggine interiore è stata sepolta in fondo”.

Naruto incontrò ancora una volta gli occhi dell’altro e sorrise, “Che fortunato che sono ad averla fatta riemergere”. Osservò come gli occhi scuri si chiudessero e la chioma selvaggia ricaddero sulla sporca giacca verde prima di risollevare bruscamente il capo. “Ehi, dai mettiti a letto. La cena non è che tra diverse ore. Immagino che potresti approfittarne per dormire.”

“Hn.”

Naruto ghignò e balzò in piedi per aiutarlo a stendersi a letto, tirando le coperte e levandogli gli stivali vecchi e consunti. Dopo aver rimboccato il giovane, Naruto lo guardò e riavviò una ciocca bisunta e dura di capelli neri dal viso altrettanto annerito.

“Perché non ti lavi?” sussurrò-

Il naso dell’altro si storse, “Hmmm… bastardo, malefico, pieno di sé…”

La fronte di Naruto si corrugò in confusione e sussultò quando si ritrovò intrappolato in pozze nere come il cielo di mezzanotte, “Qual è il tuo nome?” Il suono della sua voce fu così basso che Naruto a mala pena lo udì con le proprie orecchie.

Con un pesante sospiro, gli occhi scuri si chiusero di nuovo e Naruto controllò le coperte ancora una volta prima di lasciare la stanza.

“E’ Sasuke…”

Naruto afferrò lo stipite della porta, il cuore che batteva dolorosamente contro il petto e la mano appoggiatavi sopra in un futile tentativo di calmarlo.

E da quel momento, il battito del cuore di Naruto batté al ritmo di una sola parola:

Sasuke.

Continua…


 
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view post Posted on 3/4/2010, 17:35

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Hihi, mi viene da ridere al pensiero di come reagirebbero Ino e Sakura alla vista di Sasuke lindo e pulito ^_^ Comunque si muove qualcosa, Naruto comincia a vedere qualcosa in Sasuke oltre all'aspetto esteriore che non è dei migliori. Al prossimo aggiornamento e Buona Pasqua!
 
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micia sofi
view post Posted on 3/4/2010, 18:29




quando sasuke tornerà normale a Sakure e Ino verrà un colpo :P
nn vedo l'ora di leggere il seguito e di sapere come finirà :)
 
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karola
view post Posted on 3/4/2010, 19:24




il finale è bellissimo! ho sentito una stretta al cuore! cmq sasuke versione "bestia" gli si addice, soprattutto considerando gli ultimi sviluppi del manga! please...aggiornala presto! :wub:
 
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view post Posted on 3/4/2010, 19:31
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Dio... ma chi è il genio che ha scritto QUESTO?

Sul serio: la trama è una cosa stupenda!

Possibile mai che esistano ancora storie così, quando siamo in piena crisi-di-fandom? xDD

Mi ero scordata... quanti anni doveva aspettare Sasuke con quel pellicciotto? Vado a rileggere.

Buona pasqua a tutti!
 
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trinh
view post Posted on 3/4/2010, 20:49




CITAZIONE (Any Ikisy @ 3/4/2010, 20:31)
Dio... ma chi è il genio che ha scritto QUESTO?

Sul serio: la trama è una cosa stupenda!

Possibile mai che esistano ancora storie così, quando siamo in piena crisi-di-fandom? xDD

Mi ero scordata... quanti anni doveva aspettare Sasuke con quel pellicciotto? Vado a rileggere.

Buona pasqua a tutti!

Vorrei poterti dire che la storia è originale, ma non lo è, è un remake di una fiaba. Abbastanza fedele anche, tralasciando lo yaoi XD. Sono contenta che ti piaccia ^^!

CITAZIONE (krikka86 @ 3/4/2010, 18:35)
Hihi, mi viene da ridere al pensiero di come reagirebbero Ino e Sakura alla vista di Sasuke lindo e pulito ^_^ Comunque si muove qualcosa, Naruto comincia a vedere qualcosa in Sasuke oltre all'aspetto esteriore che non è dei migliori. Al prossimo aggiornamento e Buona Pasqua!

E in questa fic diciamo che l'aspetto interiore di Sasuke si trasmette da quello esteriore XD, un uomo meschino... molto meschino xDD (Ma taci ndSasuke). E Naruto lui si muove già molto nella fic, è Sasuke che mi lascia perplessa U.U, se si svegliasse un pochino... Buona Pasqua anche a te, krikka!
 
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view post Posted on 3/4/2010, 20:54
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ù_u immaginavo che fosse qualcosa come una fiaba oppure, in alternativa, una sfida tra miche. Della serie:

X: no, ma te lo immagini Sasuke-caprone?!
Y: Sì, e poi? Certo che... chi gli correrebbe dietro??
X: Scommetti che ci sarà qualcuno?
Y: Ecco qualcosa su cui scrivere una fic ^^

Peccato comunque! Ma è bella lo stesso!
 
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trinh
view post Posted on 3/4/2010, 20:58




CITAZIONE (micia sofi @ 3/4/2010, 19:29)
quando sasuke tornerà normale a Sakure e Ino verrà un colpo :P
nn vedo l'ora di leggere il seguito e di sapere come finirà :)

Ehhh penso che il colpo ce lo avrà anche Sasuke a rimirarsi allo specchio! Grazie mille per il commento e spero di tradurre presto il seguito ^^!

CITAZIONE (karola @ 3/4/2010, 20:24)
il finale è bellissimo! ho sentito una stretta al cuore! cmq sasuke versione "bestia" gli si addice, soprattutto considerando gli ultimi sviluppi del manga! please...aggiornala presto! :wub:

Ma ora, io voglio leggermi lo spoiler, mannaggia, devo andarmelo proprio a scaricare! Ma che Sasuke fosse una bestia lo si sapeva già XDD, che uomo!
 
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view post Posted on 4/4/2010, 19:52
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Bel capitolo!!! Mi é piaciuta particolarmente la parte finale, naruto che inizia ad innamorarsi del "caprone"!!! XD
 
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WingsHP
view post Posted on 6/4/2010, 19:14




Ops, non avevo commentato :rolleyes:
Allora... mi piace questa versione della " Bella e la Bestia " ...
E' un po' strano vedere Sasuke come la " Bestia ", lui sempre così figo :shifty:
Questo non fa che risaltare la bellezza di Naruto, ossia vedere oltre l'aspetto esteriore :wub:
Li adoro <3<3<3
Grazie per questa magnifica traduzione!!!
 
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trinh
view post Posted on 22/4/2010, 19:13




CITAZIONE (WingsHP @ 6/4/2010, 20:14)
Ops, non avevo commentato :rolleyes:
Allora... mi piace questa versione della " Bella e la Bestia " ...
E' un po' strano vedere Sasuke come la " Bestia ", lui sempre così figo :shifty:
Questo non fa che risaltare la bellezza di Naruto, ossia vedere oltre l'aspetto esteriore :wub:
Li adoro <3<3<3
Grazie per questa magnifica traduzione!!!

Tranquilla XDD, scusami tu se rispondo solo ora XDD, Diciamo che in questa fic, vediamo l'io interiore di Sasuke nella parte esterna XDD. La sua bastardaggine ha quell'aspetto (e odore XD). Scherzo, scherzo! Grazie del commento wings ^_-

CITAZIONE (Micia85 @ 4/4/2010, 20:52)
Bel capitolo!!! Mi é piaciuta particolarmente la parte finale, naruto che inizia ad innamorarsi del "caprone"!!! XD

XD Caprone? mi ricordi una mia amica che definisce gli uomini caproni XD. Ma lei lo usa nel senso di pelosi XDD. Grazie del commento micia!
 
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kagchan
view post Posted on 13/7/2010, 21:16




Sasuke è un puzzone xD L'ho sempre saputo questo io :asd:
Comunque, bel capitolo anche questo. Sembra che l'autrice abbia voluto provare ad invertire i ruoli dei Sasuke e Naruto del manga.
Qui è Sasuke che subisce l'effetto della solitudina e della cattiveria della gente che non sa vedere oltre le apparenze.
Mentre, ovviamente come era prevedibile, è Naruto l'unico che si degna di trattare civilmente l'Uchiha -anche se sempre bastardo-
Vado a leggere la terza parte **
Bacioni.
 
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11 replies since 3/4/2010, 14:09   306 views
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