Capitolo 6

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trinh89
view post Posted on 15/1/2009, 21:03




Titolo: Angels.
Autore originale: YaoiRocks e XKhaalidaX.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Link all'originale: http://www.fanfiction.net/s/3519309/1/Angels
Disclaimer: I personaggi di Naruto non mi appartengono… Se così fosse Itachi-sama sarebbe mio, Sakura sarebbe morta e ci sarebbero sempre scene Yaoi hot tutto il tempo (parole dell’autrice).
Pairing: itanaru, sasunaru.
Rating: angst, yaoi, lemon, romantico.
Il titolo è preso dalla canzone dei Within Temptation.

-Capitolo 6.

Quando Tsunade arrivò al villaggio, andò dritta verso la torre e si sedette giù sulla poltrona con un pesante sospiro. Era così stanca, non aveva ancora dormito. Sorrise al pensiero di essere diventata ‘nonna’. Estrasse la macchina fotografica che aveva usato per fare le foto alla piccolo neonata e la poggiò sulla scrivania. Doveva svilupparle al più presto.

Proprio in quel momento, la porta si aprì. Tsunade alzò gli occhi e sbatté le palpebre quando vide Shizune, che la guardava preoccupata.

“Come è andata?” chiese, avanzando nella stanza. Tsunade sorrise e rispose,

“Relativamente è stato un parto facile. Nessuna complicazione. E’ una bambina così minuscola, tre etti e nove! Ah, che adorabile che è. Oh, ho una missione per te. Vai da loro e stai con loro per un paio di settimane, anche di più se devi. Sistemali con la piccola”.

Shizune sorrise e annuì impaziente, dicendo,

“Vado subito”.

Si precipitò fuori dalla stanza, lasciando l’Hokage nuovamente sola. Guardò l’orologio, le 7:30. Era quasi ora che iniziasse il suo lavoro ad ogni modo, quindi era meglio se restava in ufficio. Sospirò. Aveva fame, ma era troppo preoccupata per notarlo veramente.

***

Shizune aprì silenziosamente la porta del cottage e scivolò dentro. Jiraya era seduto sul divano con la bambina e con il rospo richiamato seduto sulla sua spalla. L’uomo si voltò intorno quando la donna entrò nella stanza e sorrise.

“Vieni a incontrare il piccolo angelo!” disse. Shizune si avvicinò all’uomo e gli si sedette accanto, fissando la neonata. Sorrise e prese la piccola dal abbraccio del vecchio. La piccola bambina la guardò con curiosità, succhiandosi il pollice. Shizune le levò il dito dalla bocca, provocando alla bambina un piccolo verso di disappunto. Distrasse l’infante facendole il solletico al pancino, facendola ridere leggermente.

“Dov’è Naruto-kun?” chiese.

“Dorme. Tsunade-hime mi ha detto di tenere calma la piccola cosicché non lo svegli”.

“Vado a controllarlo”. Disse, restituendo la piccola al vecchio uomo, che la prese premurosamente.

Si alzò in piedi e salì le scale entrando nella camera da letto principale. Naruto era addormentato rannicchiato a palla. Appariva alquanto carino in quel momento.

Gli andò accanto e scorse una piccola nota sul tavolo di legno affianco. Lo prese.
Lesse,

Shizune,

Tieni occupata la bambina. Nutrila e poi puoi metterla a letto. Ma tienila tranquilla. Ad ogni modo sembra una brava bambina, quindi non penso che ti darà problemi.

Tieni Naruto a letto un paio di giorni. Obbietterà, ma legalo se devi. Ha bisogno di quanto più riposo può,

Tsunade.

Shizune scosse il capo leggermente e ripose la nota nella sua tasca. Controllò il biondo prima di tornare giù. Andò in cucina e si fermò, accigliata.

“Jiraya-sama? Dov’è tutto l’occorrente che ho comprato per la bambina?”

“Oh, guarda nella credenza sopra il lavello. Dovrebbe esserci un rotolo . Ho pensato che fosse il posto più sicuro per conservarli”.

Annuì e andò alla credenza menzionata da Jiraya e prese il rotolo. Aveva comprato le cose per Naruto un mese addietro e aveva anche insegnato al ragazzo come fare cose tipo cambiare il pannolino e preparare il latte. Aveva imparato molto velocemente e ciò aveva rallegrato Shizune. Ma dal momento che Naruto era addormentato, non le era rimasta scelta che farlo lei.

Quando fu pronto, andò al divano e prese la neonata dal vecchio, che si alterò leggermente. Seriamente, si stava comportando come un bambino a cui veniva tolto il suo giocattolo preferito. Osservò la piccola vere ciò che le veniva offerto senza piagnucolare. Jiraya e Gamakichi la osservavano a distanza estremamente ravvicinata. Quando ebbe finito, appoggiò premurosamente la piccola contro la sua spalla, massaggiandole dolcemente la schiena. Dopo pochi secondi, la bambina fece un piccolo ruttino e si accoccolò meglio sulla sua spalla. Shizune rimosse la neonata e rise piano alla vista della piccola che si era addormentata velocemente tra le sue braccia.

“La metto a letto”.

“Oh…”

“Vada a riposare”. Ordinò, fissando l’uomo. Gamakichi salutò con la zampetta e sparì in uno sbuffo di fumo. Shizune seguì Jiraya su per le scale e lo calciò dentro la sua stanza prima di andare nella camera principale. Premurosamente depose la bambina nella culla e uscì dalla stanza, decidendo che avrebbe mezzo in ordine la casa mentre era lì.

***

Naruto si svegliò lentamente. Il suo corpo era così pesante e tutto quello che voleva fare era tornare a dormire. Fu allora che si accorse di alcuni piccoli movimenti nella stanza. Aprì gli occhi e sbatté le palpebre quando vide la schiena di Shizune.

“Shizune-oneechan?”

La donna sobbalzò e si voltò intorno. Lo guardò e gli sorrise.

“Come ti senti?” chiese dolcemente. Naruto si mise seduto, appoggiandosi contro la testiera come supporto.

“Gli ordini di Tsunade-sama sono di rimanere a letto per un paio di giorni”.

“Ma…”

“Niente ma”.

“Dov’è la bambina?” chiese, cercando con lo sguardo la bambina.

“Stava dormendo l’ultima volta che ho controllato”. Fu la risposta.

“Dove sono Ero-sennin e Obaa-chan?”

“Jiraya-sama sta dormendo e Tsunade-sama è tornata a Konoha. Voleva che venissi e stessi con voi per un paio di settimane”.

“Sei così gentile Shizune-oneechan!”

Sorrise e poi sbatté le palpebre quando minuscoli fruscii catturarono la sua attenzione. Andò ala cullà e si stupì quando vide che la piccola era sveglia.

“Hmm, si è svegliata ora”.

“Portamela qui!”

Shizune rise dolcemente e rispose mentre prendeva la neonata dalla culla,

“Sembri una mamma”.

“Sono una madre…o un padre? Questo è confuso…” disse Naruto mentre prendeva la piccola dalla mora.

Non ferirti cercando di scoprirlo…

Zitta!

Devi ancora darle un nome.

Cosa?

La tua bambina. Ha bisogno di un nome.

Naruto abbassò lo sguardo agli occhi azzurri della piccola e pensò, cercando di trovare un nome adatto a lei. Shizune sedette sul letto accanto a lui, scompigliando gentilmente i capelli corvini della bambina. Improvvisamente, Naruto alzò lo sguardo e fissò la foto di suo padre e sua madre, Suki.

Sorrise e guardò nuovamente la bambina. Le prese la minuscola manina e sussurrò piano,

“Ciao, Suki”.

Shizune lo fissò, sorpresa.

“Il suo nome. Il suo nome è Suki”.

Shizune sbatté le palpebre e poi sorrise,

“Questo nome è perfetto per lei, Naruto-kun”.

Naruto sorrise ed annuì, riportando l’attenzione sulla neonata, Suki. Improvvisamente, la bambina iniziò a piangere per qualcosa. Naruto storse il naso.

“Penso che il suo pannolino debba essere cambiato…”

Shizune rise e prese Suki, uscendo dalla stanza.

Devi ancora vedertela con Itachi lo sai.

Non se non lo scopre.

Lo scoprirà, credimi. Ma se non vuoi fare niente, poi sono affari tuoi.

Sono al sicuro…per adesso.

Un paio di minuti dopo, Shizune entrò con una Sukli piangente e un biberon di latte appena fatto.
Porse la piccola a Naruto, che la strinse al suo petto, vicino al suo cuore. Questo sembrò calmarla leggermente, ma stava ancora piangendo.

Shizune gli diede il bibero e lui la poggiò sulle labbra di Suki. Automaticamente prese il ciuccio in bocca e bevve affamata.

Naruto osservò, incantato la vista della piccola che mangiava.

“Ti preparo qualcosa da mangiare”. Disse Shizune piano prima di lasciare la camera. Poco dopo che se ne fu andata Suki finì di mangaire e Naruto si preoccupò di farle fare il ruttino nel caso in cui la piccola avesse inghiottito aria nella fretta.

Mise Suki sul suo grembo e la guardò per la prima volta attentamente. Aveva la pelle alquanto chiara; come suo padre e anche i capelli erano dello stesso colore. Aveva gli occhi di Naruto ed era grato per questo. Avrebbe tremato tutto il tempo se avesse dovuto costantemente guardare in occhi color ebano. Era già abbastanza brutto con Sasuke, e Suki era la sua stessa figlia.

La porta si aprì e Naruto alzò lo sguardo e ghignò alla vista di un Jyaraya mezzo addormentato entrare nella stanza. Vide che Naruto era sveglio con il bambino sulle gambe. Sorrise compiaciuto e andò incontrò ai due.

“Le hai già dato un nome?” chiese mentre si sedeva, solleticando la pancia di Suki, che rise. (il verbo usato per ridere dalla bambina è giggle…lo dico perché a mio parere in inglese rende di più la risata tipica dei bambini ndtrinh)

“Sì. Ho deciso di chiamarla come mia madre”.

Jiraya sbatté le palpebre e annuì, anche se si poteva vedere felicità nei suoi occhi.

“Era ora che ti svegliassi”. Disse Shizune dall’ingresso. Entrambi la fissarono, beh, Naruto più specificatamente il vassoio di cibo, entrambi sorpresi dalla sua improvvisa apparizione.

Venne avanti con il vassoio, mettendolo sulle gambe di Naruto dopo che Jiraya ebbe preso Suki dalla sua posizione. Il che non le piacque molto, perché pianse.

Naruto sghignazzò e disse,

“Non penso che tu le piaccia molto”.

“Cosa? E’ stata bene con me la notte scorsa!”

“Era appena nata la notte scorsa; non sapeva ancora cosa stava guardando”.

Jiraya apparve offeso come Naruto prese indietro la neonata. Smise di piangere immediatamente, il che fece anche ridere più forte Naruto. Shizune sospirò e disse,

“Jiraya-sama. Il suo pasto è giù, perché non va a mangiare?”

Jiraya uscì dalla camera, borbottando su come sembrava piacere a Suki la notte precedente.

Naruto rise di nuovo prima di iniziare a mangiare il cibo con una mano dato che Suki si trovava bene nell’altro.
La piccola lo osservò mangiare con i suoi intensi occhi azzurri come se lo stesse studiando. Lo faceva sentire a disagio.

“Non mangiare così veloce”. Lo raccomandò Shizune. Naruto sbatté le palpebre e poi sorrise impacciato,

“Scusa, è solo che sono davvero affamato”.

“Hmm.”

Suki improvvisamente iniziò a muovere le manine e le gambette. Naruto sbatté le palpebre, osservando come la neonata faceva questo per un minuto e poi si accoccolava di nuovo, tornando a osservarlo.

“Perché ha fatto questo?” chiese a Shizune. La mora tirò la guancia della piccola, facendole muovere la testa in quella direzione.

“Sta solo provando i suoi muscoli. Tutti i bambini lo fanno. Come credi che possano svilupparli se non li usano?”

“Già”.

“Si addormenta presto”. La mora guardò l’orologio”

“E pensare che ha solo dieci ore di vita…”

“Le stai contando o cosa?” chiese Naruto drizzando la testa in una maniera davvero carina. Shizune fece un piccolo sorriso e disse,

“Alle donne piace sapere queste cose”.

“Perché?”

“Non chiedermi perché. Lo facciamo e basta. Fidati”.

“Le donne sono strane…”

Shizune gli lanciò un’occhiata esasperata e scosse la testa. Suki fece un piccolo rumore che suonava come una piccola fusa, che fece ridere Shizune.

“La metto nel lettino”. Disse, mentre prendeva gentilmente su la figlioletta di Naruto. Suki non fece alcun piagnisteo questa volta, non come con Jiraya. Shizune posò la neonata nella culla e tornò da Naruto, che aveva appena finito di mangiare ciò che era rimasto nel piatto.

“Grazie Shizune-oneechan!”

Gli sorrise prima di rispondere,

“Di niente”.

Prese il piatto e uscì dalla stanza, lasciando il biondo solo con Suki. Tirò su le coperte e gattonò verso la fine del letto per vedere nella culla. Sgranò gli occhi quando vide che la piccola era di nuovo sveglia. Il ragazzo mise su il broncio e si risedette leggermente prima di sbadigliare esausto. Si ricompose e prese un cuscino, decidendo che sarebbe stato meglio se avesse dormito vicino alla bambina, per ogni evenienza. Il biondo avvolse le coperte intorno al suo esile corpo e cadde addormentato.

***

“Allora?” chiese Iruka mentre entrava nell’ufficio dell’Hokage. Tsunade alzò lo sguardo, sorpresa dall’improvvisa apparizione del chuunin.

“Cosa?” chiese.

“Ho visto Shizune precipitarsi fuori da Konoha. Cosa succede?”

“Oh, dannazione. Scusa, Iruka. Ero così stanca che mi sono dimenticata di dirti…”

“Dirmi cosa?”

“Che Narto ha dato alla luce una bambina sanissima!”

“F-femmina?”

“Sì. Così piccola! Le foto che le ho scattato dovrebbero essere sviluppate presto, quindi potrai vedere la piccola alba da te”.

Iruka sorrise e si sedette con un sospiro,

“E’ per questo che è così stanca? La fatta nascere, giusto?”

“Naturalmente! L’avevo promesso a Naruto”.

“Vedo…”

Ci fu un grave silenzio nella stanza prima che Iruka lo spezzasse,

“Cosa faremo riguardo a lui?”

“Lui? Parli di Itachi?”

“Sì. Naruto è sicuro che scoprirà di sua figlia!”

“E’ questo ciò che mi preoccupa. E’ al sicuro per ora, quindi non abbiamo problemi attualmente”.

Iruka si morse il labbro, non totalmente convinto.

E dal momento che l’Hokage era troppo stanco e il chuunin era immerso nei suoi pensieri, nessuno di loro notò l’oscura presenza fuori dall’ufficio, intenta ad ascoltare la loro conversazione. Figura che non fu notata nemmeno dalle guardie ANBU.

Continua…


Edited by trinh89 - 15/1/2009, 22:27
 
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