Capitolo 19

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trinh89
view post Posted on 15/1/2009, 22:40




Titolo: Angels.
Autore originale: YaoiRocks e XKhaalidaX.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Link all'originale: http://www.fanfiction.net/s/3519309/1/Angels
Disclaimer: I personaggi di Naruto non mi appartengono… Se così fosse Itachi-sama sarebbe mio, Sakura sarebbe morta e ci sarebbero sempre scene Yaoi hot tutto il tempo (parole dell’autrice).
Pairing: itanaru, sasunaru.
Rating: angst, yaoi, lemon, romantico.
Il titolo è preso dalla canzone dei Within Temptation.

-Capitolo 19.

Naruto osservò con divertimento come Itachi stesse allattando uno dei due gemelli con il biberon, Akira. Non era il tipo di ragazzo che sembrava a suo agio con cose del genere, ma al momento, Naruto era confinato a letto da un paio di giorni.

“E’ terribilmente piccolo, non è vero?” disse Suki ad Itachi. L’uomo guardò la bambina e rispose,

“Ha bisogno di crescere Suki-chan. Anche tu eri così piccola quando sei nata”.

“No non lo ero! Sono sempre stata grande così!”

Naruto scoppiò a ridere e Suki guardò nella sua direzione. Saltò giù dalla sedia nella quale era seduta accanto ad Itachi e balzò da lui. Si arrampicò sul letto e gattonò fino a lui, fissando l’altro fratellino. Yutaka. Si protese in avanti e picchiettò il bambino dormiente, che si svegliò con un’occhiata inizialmente un po’ contrariata per essere stato svegliato. Poi iniziò a piangere e la bambina dai capelli corvini si coprì le orecchie,

“Fatelo smettere!” gridò. Naruto sospirò e cullò il bambino finché non si riaddormentò. Suki si scoprì le orecchie e lo guardò, il labbro inferiore sporgente in un broncio.

“Cerca di non farli piangere…sono così rumorosi che mi danno il malditesta”. Disse Naruto alla figlia.

“Scusa mamma…” disse, con aria triste. Naruto cambiò il bambino portandolo nell’altro braccio e a abbracciò la figlia, baciandola sul capo.

Itachi li raggiunse e prese Yutaka da Naruto, sistemandolo nella culla assieme all’altro gemello. Poi si avvicinò e si sedette accanto al biondo, con aria un po’ stanca. Naruto si sentì soddisfatto di ciò. Era colpa sua dopotutto, quindi doveva prendersi le responsabilità delle sue azioni.

Naruto mosse ulteriormente Suki sulle sue gambe e le diede un grande abbraccio. La bambina gli sorrise e si accoccolò più vicino, mettendosi il pollice in bocca. Dolcemente il biondo rimosse il pollice e disse,

“Ti rovinerai i denti se continui a farlo…”

La piccola gli mise su il broncio, ma non succhio più il dito. Naruto si voltò verso Itachi e domandò,

“Puoi andarmi a prendere qualcosa da mangiare caro? Ho fame…”

L’Uchiha tirò un sospiro come si alzava, andando a compiere la richiesta.

‘E’ così divertente dargli degli ordini’. Pensò Naruto con un ghigno. Suki diede uno sbadiglio e domandò,

“Mamma, per quanto staranno qui quei due?”

Naruto scoppiò in una bassa risata e disse,

“Fanno parte della famiglia ciò significa che siamo tutti incollati, quindi in altre parole, per molto tempo”.

La bambina sembrò un po’ arrabbiata a ciò, incrociando le braccia in una maniera imbronciata.

“Ma tu sarai sempre la mia preferita, ma ora loro due hanno bisogno di attenzioni e ad essere onesti di te, non penso che papà stia facendo un buon lavoro, vero?”

Suki scosse la testa con un ghignò insolente,

“Okay, ti aiuterò! Dovresti punire papà!”

“Punirmi per cosa?” domandò Itachi come apparve nella stanza, un sopracciglio inarcato. Poggiò il cibo accanto a Naruto, guardando ancora i due sospettosamente. Naruto alzò lo sguardo su di lui innocentemente e replicò,

“Niente davvero. Stavo dicendo a Suki-chan che ho bisogno del suo aiuto per badare ai gemelli dal momento che tu non sembri molto bravo…”

Itachi si accigliò dolcemente, voltando il viso dall’altra parte,

“Scusa tanto se non sembro il tipo paterno…”

“Hai fatto un buon lavoro con Suki-chan. Non preoccuparti, andrai bene!”

Itachi riportò lo sguardo su di loro e tirò un sospiro.

“Ho la sensazione che i prossimi mesi saranno lunghi…”

***

(Tre mesi dopo)

“Ow…”

Akira rise come tirava i capelli di Itachi, forte. L’Uchiha era lì seduto pazientemente mentre il bambino giocava con i suoi capelli.

“Awww! Non è CARINO?!” esclamò Deidara. Prese brutalmente il bambino in braccio e lo abbracciò. Akira rise e alzò lo sguardo sul biondo con un sorriso. Afferrò la frangia bionda e nascose il viso nella morbida ciocca con una piccola risata. Deidara mise il su il broncio all’improvviso.

“Vorrei un bambino mio…”

“Possiamo provarci…” disse Sasori, guardando il biondo in maniera suggestiva. Deidara arrossì profondamente e voltò il capo dalla parte opposta all’amante. Itachi ghignò a ciò. Era divertente vedere i due interagire. Deidara si era finalmente dato al rosso e ora Sasori camminava con un sorriso perennemente soddisfatto sul volto mentre Deidara sembrava permanentemente zoppicante…

“Non c’è nulla di male nel provare..” disse Itachi tranquillo, osservando come il viso di Sasori si illuminava e Deidara arrossiva ulteriormente.

“Smettila si incoraggiarlo, Itachi”. Disse Naruto dall’ingresso con un cipiglio. Stava tenendo Yutaka fra le braccia. Diede il gemello a Sasori e poi guardò Itachi.

“Per cosa volevi vedermi?”

“Voglio andare a prendere un rotolo da un villaggio, quindi vuol dire che usciamo”.

Naruto sbatté le palpebre e poi abbraccio forte il giovane,

“YAY! Esco di qui per la prima volta in un anno! Sono così felice!”

Itachi sospirò e si massaggiò una tempia, cercando di alleviare il malditesta.

“Lasceremo i gemelli alle cure di Sasori e Deidara…” proseguì, ma fu interrotto da Naruto,

“Sei sicuro che non spaventeranno i piccoli per tutta la vita, voglio dire, devono essere tanto eccitati quanto il diavolo se Deidara nii-chan zoppica ventiquattro ore su ventiquattro”.

“E’ lui!” gridò Deidara, lanciando un’occhiata a Sasori, che tentò di mostrare un’espressione innocente.

“No, non è vero. Tutto ciò che devo fare è toccarti nei posti giust…”

Non ebbe la possibilità di continuare dal momento che Deidara colpì il giovane sul capo.

“Vedi cosa voglio dire…Itachi, sei sicuro che possiamo fidarci di loro?”

Itachi diede una rara risata come si alzò in piedi,

“Su, andiamo”.

Naruto guardò un’altra volta la coppia in questione prima di seguire Itachi, chiedendosi se lasciare i gemelli e Suki con loro fosse una delle buone idee di Itachi.

***

Sasuke si accigliò e si fermò. Abbassò lo sguardo al suolo, guardando attentamente la terra. Aveva raggiunto il covo dell’Akatsuki, ma qualcosa lo aveva fermato. Si chinò e osservò le impronte sul terreno. Le studiò per un attimo. Una scia era della taglia di Naruto…e l’altra poteva facilmente appartenere ad Itachi.

Si alzò in piedi e guardò nella direzione nella quale le impronte stavano conducendo. Poi iniziò a correre seguendo le tracce, nella speranza di scoprire a cosa mirasse l’Akatsuki.

***

I due passeggiavano senza fretta dal momento che Itachi stava lasciando Naruto a divertirsi all’aria aperta dopo un anno di confinamento. Il biondo canticchiava felicemente mentre camminavano, assaporando ogni suono che gli uccellini emettevano.

“Lieto che tu ti diverta”. Disse Itachi, guardando il biondino al suo fianco. Naruto gli sorrise e disse,

“Mi piace stare all’aperto. Non sono più stato all’aria aperta per un anno grazie a te!”

Itachi lo fissò per un po’ prima di scuotere il capo e proseguire il cammino. Naruto sorrise soddisfatto come si affrettava per mantenere il passo dell’altro.

“Che rotolo stiamo andando a prendere?”

“Un rotolo sui Bijuu, niente di speciale”.

“Allora perché ci stiamo andando se non è niente di speciale? Tu sei il leader!”

“Ho pensato che sarebbe stato carino per te uscire dalla base per un po’”.

Naruto sbatté le palpebre e portò lo sguardo su Itachi. Poi sorrise e disse,

“Grazie ‘Tachi”.

Il giovane si scrollò le spalle e continuò a camminare. Naruto si accigliò,

“Eh! Non ignorarmi!”

“Sei una moglie così esigente…”

“MOGLIE! Per prima cosa Itachi, io sono un ragazzo, e secondo, noi non siamo sposati!”

Itachi alzò nuovamente le spalle e proseguì dicendo,

“penso che saresti un moglie molto brava”.

Naruto ringhiò, ma decise si non rispondere al giovane, sapendo che il moro lo avrebbe provocato ulteriormente.
Incrociò le braccia e sporse il labbro mettendo su un broccio.

“Vuoi dire…”

“Lo so”.

Tirò un sospiro e sciolse le braccia, solo per allacciarle intorno ad Itachi. Alzò lo sguardo sull’uomo, che disse,

“Siamo arrivati”.

Naruto sbatté le palpebre e abbassò gli occhi sul villaggio che si estendeva sotto di loro. Sembrava Konoha, anche se dava l’impressione si essere un po’ più ricca e le case erano più vecchie. Tirò un sospiro e chiese,

“Dov’è?”

“In un tempio, altamente protetto, ma io credo nelle tue abilità”.

Naruto lo guardò e sorrise,

“Normalmente le persone non credono nelle mie capacità vedendo il mio aspetto femminile. Tendono a pensare che sia debole”.

“Loro non sanno niente…”

Naruto fece un cenno col capo e seguì l’Uchiha giù per sentiero verso il villaggio.

Quando raggiunsero le porte del villaggio, dissero che erano commercianti, quindi furono lasciati entrare, ricevendo occhiate sospettose dalle guardie.

Camminarono lungo la strada e Naruto guardò i vari negozi e chioschi che erano allineati ai lati della via. Era molto affollato e se Naruto non fosse stato vicino ad Itachi, sarebbe potuto essere stato trascinato lontano da lui dalla folla.

“Dov’è il tempio?” domandò tranquillamente ad Itachi.

“Là”. Replicò l’uomo, puntando ad un edificio di fronte a loro. Naruto lo guardò e si accigliò. Era un edificio alto, un po’ più alto della torre dell’Hokage a Konoha. Era in tradizionale stile giapponese. Sembrava più un palazzo che un tempio.

“Interessante…” disse il biondo. Itachi poi voltò la schiena e disse,

“Su, andiamo a cercare un hotel. Aspetteremo che cada la notte per rubare il rotolo”.


Naruto annuì e lo seguì attraverso le vie in fermento del villaggio. Dopo una breve ricerca, trovarono un hotel ragionevole. Entrarono e prenotarono una singola con due letti. L’uomo li guardò con un’espressione buffa, ma porse ugualmente loro le chiavi. Quando arrivarono nella loro stanza, Naruto andò ala finestra e osservò fuori la strada.

Poi si volse per vedere Itachi disteso su uno dei due letti, che assente giocava con l’anello al dito. Il biondo lo raggiunse e saltò sul letto. Itachi lo guardò, un sopracciglio alzato,

“Sei pieno di energie oggi…”

Naruto fece spallucce e si stese accanto all’Uchiha per chiudere poi gli occhi, tirando un sospiro soddisfatto quando sentì le dita di Itachi passare fra i suoi morbidi capelli. Sbadigliò e si sentì scivolare nel sonno.

***

Sasuke fissò il villaggio dinnanzi a lui, accigliandosi leggermente. Cosa voleva l’Akatsuki da qui? Si avvicinò alle guardie alle porte d’entrata e disse che era lì per affari. Poi si interruppe e chiese ad uno di loro,

“Sono venute altre persone qui? Indossavano lo stesso mantello –nero con nuvolette rosse sopra. Li avete visti passare?”.

“Vuoi dire l’uomo e la sua donna? Perché dovremmo dirtelo?”

“Beh, vedete. Quell’uomo è mio fratello e mi deve dei soldi, e quella donna è mia moglie…”

“Oh! Sì sono passati! Qualche ora fa. Devo proprio dirglielo, hai davvero una bellissima moglie, buon intenditore!”

Sasuke gli lanciò un’occhiata prima di domandare,

“Sono andati in qualche hotel?”

“Non saprei. Chieda in giro, qualcuno potrebbe averli visti. Li ho visti andare in direzione del tempio. Ti auguro buona fortuna per riavere i tuoi soldi indietro!” disse, salutando Sasuke con la mano.

Il giovane Uchiha diede un rigido cenno del capo e si incamminò nel villaggio. Vagò senza meta per un po’ fino a che non fu quasi buio. Imprecò piano. Fermò una coppia e chiese se avessero visto i due membri dell’Akatsuki. Li avevano visti. La coppia disse che avevano intravisto i due al tempio e poi muoversi all’hotel nelle vicinanze. Sasuke li ringraziò e si avviò verso l’hotel che la coppia gli aveva suggerito. Andò al bancone dove stava seduto un uomo, che leggeva una rivista.

Picchiettò sul bancone per attirare l’attenzione dell’uomo. Alzò lo sguardo su Sasuke,irritato.

“Cosa vuoi?”

“E’ venuto mio fratello qui? E’ alto con i capelli neri e un mantello nero con delle nuvolette rosse sopra”.

“Sì, e la sua donna…”

“E’ mia moglie..”

“Davvero? Sembrava abbastanza intima con tuo fratello. Se vuoi saperlo, sono nella stanza 21, secondo piano vicino alle scale.

“Grazie”. Disse Sasuke mentre correva su per le scale. Raggiunse il secondo piano e trovata la stanza, vi irruppe dentro. Sbatté le palpebre. Era completamente vuota. I suoi occhi poi vennero attratti dalla finestra che era spalancata e aveva le tende che si avvolgevano nel vento.

Corse alla finestra giusto in tempo per vedere due ombre saltare sulle cime dei tetti diretti al tempio. Mandò una maledizione e prese ad inseguirli.

***

Naruto si guardò alle spalle, un sospiro di sollievo uscì dalle sue rosee labbra. Alzò lo sguardo su Itachi, che era accigliato.

“Sarà meglio per lui che non interferisca…” disse. Poi continuarono il loro cammino verso il tempio e atterrarono sul suo tetto. Abilmente, si intrufolarono all’interno, guardandosi intorno in creca di trappole. Raggiunsero la stanza dove il rotolo veniva custodito. Lo trovarono velocemente e si avviarono verso l’uscita. Sfortunatamente, Naruto fu scoperto. Il biondino imprecò come balzò fuori dalla finestra dopo Itachi e facendosi poi strada verso l’uscita più vicina del villaggio.

“Fermali!” urlò una delle guardie del tempio. Si bloccarono quando diversi guerrieri apparvero si fronte a loro. Naruto compose diversi sigilli e sussurrò,

“Aku-ma no jutsu!”

Gli uomini improvvisamente gridarono e caddero al suolo, tenendosi il capo tra le mani. Uno di loro stava urlando,

“Fatelo smettere, vi prego! Fatelo smettere!”

Naruto alzò gli occhi al cielo ed entrambi uscirono dal villaggio, muovendosi fuori dal sentiero. Itachi poi si fermò e disse,

“Torno indietro e li distraggo. Stai nascosto , potrebbero esserci degli inseguitori”.

Naruto osservò come Itachi spariva, lasciandolo solo. Mise su il broncio e incrociò le braccia, sentendosi un po’ contrariato. Poi si sedette su una roccia accanto a un piccolo torrente. Sbadigliò. Era tardi ed era stanco. Aveva dormito solo per un’ora prima che Itachi lo avesse svegliato e invitato ad uscire dalla finestra cosicché Sasuke non li potesse prendere.

Naruto sbuffò. Tutto ciò che Sasuke avrebbe fatto era andare su tutte le furie e tentare di uccidere Itachi, senza pensare alle conseguenze…Come lasciare Suki e i due gemelli senza padre.

Ci fu un leggero rumore di passi dietro di lui e si alzò rapidamente, voltandosi per affrontare l’intruso.

“Ciao Naruto…”

“Sasuke!?”

Continua…
 
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