Capitolo 1: Sentieri convergenti.

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trinh89
view post Posted on 16/1/2009, 13:32




Titolo: A time to... (Un tempo per...)
Autore originale: asashouryuu.
Traduttrice: -Sasha-; trinh89.
Betareader: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Link all'originale: http://www.fanfiction.net/s/3444322/1/A_time_to
Disclaimer: tutti i personaggi di questa fan fic non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Masashi Kishimoto, e questa traduzione non è a scopo di lucro.
Pairing: SasuNaru, cenni di GaaraxNaruto, NejixGaara.
Rating: AU, yaoi, lemon.

A time to…



Il biondo si appoggiò contro la mano che accarezzava la sua guancia sinistra, chiudendo gli occhi, volendo memorizzare la tenerezza di un gesto così dolce amaro… memorizzare il calore che emanava quella mano, che l’aveva tenuto e toccato come se gli fosse appartenuto. No, lui gli era appartenuto… fino a quel momento.

“Questo è ciò che vuoi,” disse sofferente, la voce non più di un sussurro. C’era rassegnazione e comprensione nel suo tono. Combatté le lacrime che si erano accumulate nei suoi occhi. Le pregò di non cadere ora, perché avrebbero reso le cose più difficili all’uomo che amava.

“No,” disse l’uomo dai capelli scuri. Il suo sguardo era quello di una persona consapevole della propria sconfitta. “Questo è ciò che io ho deciso. Mi perdonerai, vero?”

Il biondo sorrise, il che rese i suoi occhi più scuri per la sofferenza. “Certamente.”

L’altro uomo deglutì il groppo che le lacrime gli avevano creato in gola. Non voleva cedere, ma…Era consapevole di star facendo soffrire loro stessi, ma il loro amore era qualcosa che non sarebbe dovuto accadere in quel mondo… In quel tempo. “Io-”

Un dito brunito premette contro le sue labbra, “Non scusarti. Questo è l’unico modo.”

Incapace di fermare se stesso, l’uomo dai capelli scuri si mosse in avanti per premere le sue labbra contro la fronte abbronzata prima di uscire dal letto che era stato l’unico testimone della loro passione da quando erano diventati amanti.

Il biondo guardò come l’uomo dai capelli scuri si alzò dal letto e indossasse i propri vestiti. E dopo poco, come un’ombra, l’uomo camminò via dal suo appartamento senza uno sguardo indietro. Ognuno di loro pensava che non ci sarebbe mai stato un amore come il loro, ma…

Ogni amore è simile…

-Capitolo 1: Sentieri convergenti.

We were strangers, starting out on a journey
Never dreaming, what we’d have to go through
Now here we are, I’m suddenly standing
At the beginning with you
No one told me I was going to find you
Unexpected, what you did to my heart
When I lost hope, you were there to remind me
This is the start

-“At the Beginning” by Donna Lewis



Due giorni prima le aziende Uchiha e Uzumaki, leader nei settori degli alimentari, birra e farmaci, divennero partner in un business di beni immobili. Ovviamente, l’accordo d’affari era degno di un party grandioso che ebbe luogo alla tenuta Uchiha.

Arashi diede al suo unico figlio un sorriso rassicurante un secondo dopo che la ferma presa del bambino sulla sua mano si era rafforzata. Poteva vedere ansia e paura nei suoi grandi occhi blu. Comprendeva perfettamente il perché. Questo party era il più grande al quale il bambino avesse mai assistito e per di più era tenuto in un luogo che era per la maggior parte costruito in marmo. Sebbene la tenuta Uzumaki fosse più estesa di quella Uchiha, non aveva un'atmosfera intimidatoria in sé. Quadri di fiori e ritraenti natura erano ciò che decorava casa loro, mentre per quanto riguardava quella Uchiha, a svolgere tale compito erano statue di marmo e porcellane cinesi. La festa non era ancora in pieno fervore, ma c’erano già un sacco di persone. E quando la famiglia Uzumaki entrò nella stanza, tutti si girarono per osservarli.

I coniugi Uchiha seguiti dai loro due figli camminarono avanti per dargli il benvenuto.

“Che bambino carino!” Mikoto esclamò come i suoi occhi si posarono su Naruto che era in piedi vicino a suo padre mentre gli stringeva la mano sinistra. Immediatamente il bambino spostò lo sguardo sul pavimento improvvisamente timido di fronte all’impressionante bellezza della donna.

“Buona sera”, salutò Arashi rivolgendosi ai due ragazzi Uchiha che stavano orgogliosamente in piedi ai lati di loro madre. Entrambi i ragazzi arrossirono al bellissimo sorriso e alla voce melodiosa dello straniero ma si ricomposero restituendo il saluto senza balbettamenti.

“Sasuke-kun, quanti anni hai?” chiese.

Il più piccolo degli Uchiha alzò una mano indicando che la sua età era quattro.

Arashi sorrise radiosamente. “Hai la stessa età di mio figlio. Sii un buon amico, ok?” Raggiunse suo figlio che si stava nascondendo dietro le sue gambe. “Naruto…” lo chiamò dolcemente. “Non essere timido.”

“Begl’occhi”, esclamò Sasuke come vide immensi occhi blu far capolino da dietro le gambe dell’uomo biondo.

Naruto ritirò la sua testa, il cuore che gli martellava nel petto. La piccola statua di marmo non si era solo mossa, aveva anche parlato. Aveva sicuramente ragione. Quel posto era stregato e non ci sarebbe voluto molto prima che tutte le statue si muovessero e lo additassero.

Fugaku ridacchiò. Era divertito dal modo in cui il bambino si attaccava disperatamente al padre. Guardò il figlio più piccolo. “Sasuke, vai e sii un amico.” Il bambino annuì e si avvicinò all’altro.

Naruto seppellì nuovamente la faccia nella gamba destra di suo padre. Sasuke si accigliò e si allontanò immediatamente ovviamente oltraggiato dal fatto che la sua amicizia fosse stata rifiutata. Non desiderava essere amico di una principessina.

Entrambi i padri sospirarono al comportamento dei figli.

“Naruto,” Itachi lo chiamò dolcemente. Sorrise quando occhi curiosi lo fissarono attraverso le gambe dell’uomo biondo. “Ti piacerebbe vedere il mio squalo domestico?”

Alla menzione di una simile creatura marina, ogni paura e dubbio furono rimpiazzati dalla curiosità.

“Lo hai?”

Itachi annuì. “E' piccolo comunque.”

Il bambino biondo fece un passo avanti. “Naru-chan può vedere senza essere mangiato dal Signor Squalo?”

L’erede Uchiha sì batté il petto con un pugno. “Proteggerò Naru-chan.” Compiaciuto, Naruto ghignò e lasciò che Itachi prendesse la sua mano.

Mentre Naruto e Itachi stavano lentamente legando, un Sasuke irritato giocava con altri bambini.

In un luogo sconosciuto, il Destino sorrise compiaciuto. Aveva finalmente trovato le pedine perfette per il Suo nuovo gioco.

-SasuNaru is love-

Sasuke premette più forte il pastello per colorare il cielo sul suo libro. Guardò la foto sulla rivista. Non riusciva e non era in grado di comprendere perché il suo cielo non poteva essere così blu e così luminoso come quegli occhi. Non importava cosa facesse, il suo cielo rimaneva disgustosamente e stranamente cupo. Fissò il suo cielo chiedendosi cosa doveva essere fatto, ma quando la sua mente non gli fornì alcuna risposta, lanciò il pastello e strillò.

Mikoto, una volta sentito l’urlo, si diresse frettolosamente nella libreria. “Cosa c’è che non va?” chiese piegandosi vicino alla sua sedia.

“Il mio cielo non è blu.”

Sua madre guardò il suo libro da colorare e aggrottò le sopracciglia. “E’ blu Sasu-chan. Molto blu.”

“No!” ribatté lui fermamente. “Questo è blu!” Porse la rivista alla donna.

Mikoto fissò l’impossibile blu degli occhi di Naruto e poi sorrise. “Naru-chan è felice in questa foto.”

“Quindi?” chiese il bambino tra i singhiozzi.

“Questo è il perché sono così blu.”

“Il mio cielo non è felice allora?” un piccolo Sasuke tirò su con il nasino.

La donna rimase un attimo in silenzio, prendendosi un momento per pensare ad una risposta adatta. “Non felice quanto Naru-chan.” Sorrise mentre asciugava le lacrime di suo figlio.

Il bambino annuì come se avesse capito perfettamente, anche se così non era. Un dubbio sinistro si profilava davanti a lui “Come avrebbe reso il suo cielo felice?”

-SasuNaru is love-

Come la vita non mancava mai di dare seconde occasione ad ognuno, desiderate o meno, fu dimostrato a Sasuke durante il compleanno di Itachi che aveva più adulti che bambini come invitati.

Era annoiato e si era ritirato nell’angolo più lontano per contemplare le costellazioni quando vide la principessina bionda osservare il cielo. Poteva sentire la delicata voce del biondino che contava i corpi celesti. Questa volta, gli si avvicinò lentamente non volendo spaventare l’altro bambino..

“Sessantasette, sessantotto, settanta.”

“Sessantanove”, lo corresse, causando il voltarsi della testa di Naruto per vedere l’intruso.

“Huh?”

“Sessantotto, sessantanove, settanta. Hai mancato il sessantanove.”

“Non l’ho fatto.”

“L’hai fatto.” Ripeté. Non solo il biondo era una principessina, ma anche un idiota.

“Non l’ho fatto.” Naruto sbatté il suo piede. Poteva sentire il suo sangue ribollire nelle vene in eccitamento. Qualcuno lo stava aiutando ad uscire dalla noia che stava provando. Non gli importava se stavano discutendo. “Sei annoiato?” chiese così improvvisamente che colse Sasuke, volenteroso di continuare il loro bisticcio, alla sprovvista.

“Sì. Tu?”

Naruto annuì affermativamente.

Sasuke si guardò intorno e si mosse più vicino. Con una voce da cospirazione, chiese, “Vuoi giocare?” Ad una simile offerta, gli occhi blu brillarono. Ciò ricordò al piccolo Uchiha del suo disegno che era ancora cupo nonostante tutto ciò che aveva fatte per renderlo felice. Senza esitazioni e rapidamente abbandonò il cielo cupo. Non desiderava nulla che rifiutasse il suo volere. Senza troppi preamboli, porse la domanda che appariva così importante per lui in quel momento. “ Vuoi essere il mio cielo?”

Ovviamente l’altro bambino fu confuso, ma immaginò gli fosse stato chiesto di essere il compagno di giochi di qualcuno e accettò immediatamente. Questa volta fu Sasuke ad essere entusiasta. Così entusiasta che prese una mano abbronzata nella sua e guidò il suo cielo nella sua stanza. Lì giocarono ai pirati prima di decidere che fingere di essere ninja era meglio e più divertente.
Così i piccoli bambini continuarono a giocare nel loro mondo, ignorando beatamente la sorpresa che il Fato aveva in serbo per loro.

Continua...

questo capitolo è stato betato il 09/02/2009

Edited by trinh89 - 10/2/2009, 13:42
 
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ericagenius_i lovesasunaru
view post Posted on 20/2/2009, 19:25




fantastico..anch'io vorrei essere il suo cielo..!!
 
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oriona
view post Posted on 19/3/2010, 18:40




CITAZIONE (ericagenius_i lovesasunaru @ 20/2/2009, 19:25)
fantastico..anch'io vorrei essere il suo cielo..!!

perfetto, tu diventi il suo cielo, mentre io mi prendo naru :shifty:
 
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trinh89
view post Posted on 20/3/2010, 17:36




XDD, Naruto lo vorrei io, ma se mi dai ITachi, se ne può parlare XD
 
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oriona
view post Posted on 22/3/2010, 18:44




CITAZIONE (trinh @ 20/3/2010, 17:36)
XDD, Naruto lo vorrei io, ma se mi dai ITachi, se ne può parlare XD

si in effetti ti posso capire mooooooooooolto bene ^^
 
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4 replies since 16/1/2009, 13:32   182 views
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