One-shot 13: Feverish.

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trinh89
view post Posted on 16/1/2009, 22:13




Titolo: Feverish (Febbricitante).
Autore originale: darkalbino.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Link all'originale: http://www.fanfiction.net/s/4248919/1/Feverish
Disclaimer: vedete questa mano? –alza la mano che usa per scrivere e scricchiola le dita -- un giorno questa mi aiuterà a dominare il mondo di Naruto- Manga e Anime compresi!
Inizieremo con Kishimoto!
Venite mie leali seguaci SasuNaru!
lettori: --arretrano lentamente -- ark, hai preso la tua medicina questa mattina?
illi: uh… -sbatte le palpebre-- sì…
lettori: --silenzio--
illi: er…SASUNARU FOREVER! --corre come un diavolo--
Pairing: sasunaru.
Rating: yaoi, lemon, romantic, humor.
Warnings: tutto ciò che ho da dire è: povero povero Naru.

-One-shot 13: Feverish.

Sasuke inarcò un sopracciglio come entrò in casa e si tolse le scarpe.

“Naruto?” chiamò, curioso del perché il biondo non fosse andato a dargli il bentornato con un abbraccio che al suo ritorno lo avrebbe steso a terra.

Non che se ne stesse lamentando.

Si levò la maschera ANBU, che raffigurava un lupo ghignante, e la posò sul tavolo, poi andò verso la camera da letto.

“Naruto?” domandò di nuovo, spingendo con una mano la maniglia della porta per aprirla.

Occhi d’onice si posarono sul bozzolo nascosto sotto le lenzuola di seta nera del suo letto.

Ancora una volta inarcò un sopracciglio, raggiunse poi il letto, affiancandosi al bitorzolo, “Dobe?”

Fece un passo indietro come il biondo grugnì e si mosse leggermente. La fronte di Sasuke si corrugò, ‘Che diavolo sta facendo ancora a letto?’

Sbuffò piano e si chinò sopra il ragazzo raggomitolato sotto le coperte, scorgendo il biglietto che aveva lasciato sul cuscino quella mattina.
Lo prese, avvicinandolo al viso per leggerlo:

Dobe,

La vecchiaccia mi ha chiamato per una riunione con gli ANBU di mattina presto. Sarò a casa per il pomeriggio.

P.S.: Scusa per la testata della notte scorsa, ci sono degli antidolorifici in cucina

XOXO

Sasuke

Il foglio fu stritolato nella sua mano, “Dannazione” mormorò. Il baka non l’aveva nemmeno letto!

Normalmente, questo non lo avrebbe preoccupato più di tanto. Ma quel ‘XOXO’ in teoria doveva fargli avere del sesso bollente al suo ritorno.

Ringhiando, Sasuke appallottolò il biglietto e lo gettò alle sue spalle. “Usuratonkachi” mormorò prima di afferrare le lenzuola e tirarle via.

Il moro arretrò sorpreso.

Naruto era nudo, come erano sempre la notte dopo le loro… attività.

Ma non era questo che lo aveva colto di sorpresa. Naruto era raggomitolato in una palla. Le mani strette tra le gambe mentre il suo corpo tremava leggermente. La pelle brunita era calda e i brillanti capelli biondi e umidi di sudore attaccati al volto. Gli occhi erano ridotti a due fessure e le iridi azzurre erano annebbiate, cosa che fecero sorgere il dubbio al moro se Naruto fosse persino cosciente o meno.

Sasuke sbatté più volte le palpebre.

Naruto aveva un aspetto… totalmente fottib—v-volevo dire malato… sì… malato.

“Che diavolo?” disse.

Naruto non si era mai ammalato. Era anche solo possibile che succedesse? Sasuke era certo che il biondo avesse il sistema immunitario perfetto. Non lo aveva mai visto se non come un’infinita palla iperattiva di energia.

Sasuke lo aveva visto di prima persona.

E ora il piccolo dobe era lì a letto malato? Questo non poteva essere possibile.


Non fidandosi dei suoi occhi, lo shinobi dalla pelle diafana posò la mano contro la fronte di Naruto e quasi la scostò immediatamente.

Il ragazzo era bollente. Più bollente del solito ad ogni modo. Stava bruciando come il fuoco dell’inferno che c’era nel suo cervello.

Sasuke abbassò la mano e ponderò cosa fare.

“Allora,” iniziò, “suppongo che dovrei portarlo dal dottore”.

‘Ma è solo una febbre’ ribatté la sua mente.

Si portò le dita di una mano sotto il mento, mentre l’altra iniziò ad accarezzare il fianco dell’amante, facendolo tremare leggermente. Morbide, rosee labbra di dischiusero e lasciarono scappare un basso gemito. Ghignò, “Sembra che sia più stuprabile del solito” la sua mano si fermò e si scostò dalla pelle, “Ma forse dovrei davvero portalo dal medico… anche se è solo una febbre”.

‘Non c’è bisogno di quello, tu sai come far passare la febbre… falla sudare fuori’.

Sasuke sentì un lento sorriso distendersi sul suo volto, “Questo è vero” di fermò quando realizzò che stava parlando a se stesso ed abbassò lo sguardo sul vessillo di Kyuubi. “Inoltre,” disse, “nessuno sa come far sentire il mio koi bene quanto me”.

Sasuke emise una bassa risata e si sedette pigramente sul letto, l’aggiunta del suo peso fece sprofondare il materasso mentre appoggiava i palmi ad ogni lato del corpo del ragazzo dalla pelle abbronzata. Toccò con le sue labbra l’orecchio di Naruto, il calore della pelle gliele scaldò mentre parlava, “Svegliati teinousha,” sussurrò, la lingua che scivolò per leccare il sensibile guscio, “è tempo di fare l’amore”. (teinousha: idiota ndtrinh).

Naruto non reagì molto alle avance del fidanzato. Tutto ciò che fece fu gemere e raggomitolarsi ancora più stretto su se stesso.

Sasuke emise un suono divertito. Così il dobe pensava di potersi sottrarre, vero? Beh questo non era accettabile.

La mano dell’Uchiha scivolò giù su un fianco di Naruto, scivoloso di sudore, e la chiuse intorno ad una natica per stringerla.

Le dita di Naruto si contrassero ed il suo corpo oscillò leggermente in un tentativo di sbarazzarsi della mano di Sasuke.

Il moro ghignò quando i tremiti del biondo aumentarono e una mano brunita frugò in cerca delle lenzuola rubate.
Ma la pallida mano le allontanò fuori dalla sua portata e premette il suo petto contro la spalla di Naruto, “Cosa c’è che non va koi?” tubò, la mano liberà che scorreva su per la coscia del biondo, “Ti senti male? Hm? Neko?” (Neko: qui non è usato con accezione di gatto, bensì di persona malata ndtrinh).

Le palpebre di Naruto sbatterono aprendosi e tentarono di focalizzare l’Uchiha. Ma purtroppo, era troppo stanco per compiere un simile sforzo e chiuse gli occhi con un altro gemito aggrottando le sopracciglia.

Sasuke rise, la mano si mosse per accarezzare i testicoli di Naruto tra le sue gambe, strappandogli un grugnito.
“Tesoro, ho detto è tempo di fare l’amore”.

Una lingua rosata comparve tra le labbra del biondo che con voce rauca disse ‘No’ prima di ammutolirsi nuovamente.

Sasuke lo guardò torvo per un momento prima di ghignare e rialzarsi in piedi. Se ne andò.

Gli occhi di Naruto si schiusero ed ascoltò il ritirarsi dei passi del compagno, provando una tintinnante sensazione di tristezza. La testa gli pulsava e sentiva la lava scorrergli nelle vene e allo stesso tempo frammenti di ghiaccio che punzecchiavano la sua pelle, facendogli venire la pelle d’oca. Aveva i muscoli indolenziti, benché non si fosse mosso da lì per tutto il giorno e si sentiva totalmente uno schifo.

Quindi era fottutamente dispiaciuto di deludere Sasuke perché non era proprio dell’umore adatto per, ahem, “fare l’amore”.

L’eufemismo non faceva nulla per nascondere il pazzesco libido del moro. Era un po’ sorpreso che Sasuke non avesse insistito di più per avere ciò che voleva. Sembrava che si fosse arreso troppo facilmente. Naruto aveva solo detto ‘no’ una volta. Di solito doveva urlarlo almeno trenta volte prima che Sasuke rallentasse nel molestarlo. Ma Naruto era grato di ciò, perché se Sasuke lo avesse costretto a fare qualcosa, Naruto sentiva di NON di NON essere in alcun modo fisicamente attivo con Sasuke in QUALSIASI modo e ciò includeva resistergli.

Naruto esalò lentamente e chiuse gli occhi, con l’intenzione di tornare a dormire, quando improvvisamente avvertì una presenza dietro di lui.

Aw cavolo… sapeva che era stato troppo facile.

Sasuke abbassò lo sguardo sul biondo con un ghigno. Si era spogliato dei vestiti ed ora era nudo dietro a Naruto. E anche con la piccola distanza tra loro, Sasuke riuscì a percepire il calore del corpo dell’altro penetrare in lui.

Naruto aveva sempre accusato Sasuke di essere un bastardo. Perché non onorare le parole del biondo rendendole giustizia?

Il moro sollevò la mano che teneva una moneta tra le dita. Sorrise e la abbassò, spingendo il piccolo cerchio contro la calda pelle del collo di Naruto con due dita, vicino alla vena pulsante. Le sue labbra distese in un sorriso pazzo e divertito, “Ne, Naruto, riesci a dirmi che cos’è questo?” premette ulteriormente la moneta.

Naruto grugnì di nuovo, il freddo metallo contro quel piccolo punto della sua pelle era meraviglioso da sentire. E dalle sue dimensioni, presunse che dovesse essere una moneta o qualcosa del genere. Ma che lo avessero dannato se fosse stato al gioco di Sasuke, qualsiasi cosa stesse tramando.

Il ghigno del moro si ampliò alla resistenza dell’altro ed esercitò un ulteriore pressione sulla moneta, affondandola e strappando un basso miagolio.

Sghignazzò. E le sue dita voltarono velocemente il metallo per premerne il lato più freddo contro la gola di Naruto. L’azione provocò un visibile tremito del suo corpo.

“Mi pare di averti fatto una domanda”.

La testa del biondo pulsò. Calpestò il suo orgoglio e sussurrò “Moneta”, sperando che la sua resa potesse fermare Sasuke.

L’Uchiha rise raucamente, “Giusto dobe, molto bene, è una moneta. Ora… facciamo un piccolo patto, okay?”

Naruto tentò di dar voce ad una risposta. Assolutamente no. Ma la moneta era stata di nuovo premuta e la sua bocca si chiuse con un gemito.

“Lancerò questa moneta”. Disse Sasuke e ghignando aggiunse, “Naruto, quando lancerò questa moneta quante chance ho che esca testa?”

Naruto voltò leggermente il capo. Gli occhi socchiusi che bruciavano in quelli del moro mentre coglieva l’allusione, “Zero” raspò.

Il ghigno di Sasuke non poté che diventare più grande, “Forse. Ma le tue saranno del cinquanta per cento”.

La guancia di Naruto ricadde sul letto, “No”.

“Sì. Quindi tu sei testa. Ed se viene croce, che sarei io, indovina di chi sarà il culo che prenderò?”

Naruto sforzò le parole ad uscirgli dalla gola, “Fottiti”. Si tese quando una mano lo tamburello sul sedere.

“Giusto amore, il tuo. Quindi vediamo chi vince”.

Naruto udì il suono della moneta che veniva lanciata e che picchiettò come atterrò sul palmo di Sasuke.

Nel momento in cui la moneta toccò la sua pelle, le dita di Sasuke si chiusero immediatamente attorno ad essa e la gettò alle sue spalle come aveva fatto con il suo biglietto poco prima, senza nemmeno guardare il risultato. La sua mano tornò al suo fianco, “Beh sai, sono venute entrambe”.

Il corpo di Naruto si strinse e scattò su dal letto, “CAZZATE!” gridò prima che la sua vista sfuocasse improvvisamente e ricadesse con un gemito.

Sasuke ghignò alla debolezza del ragazzo, “Che gentile. Immagino che questo significhi che non farai storie oggi, giusto?”

Naruto si raggomitolò su se stesso, senza rispondere.

Sasuke rise e si piegò. Prese il biondo fra le braccia, facendogli reclinare il capo mentre la sua pelle bruciava contro quella di Sasuke.

Il moro portò Naruto in soggiorno e lo distese sul morbido tappeto, poi se ne andò.

Gli occhi semichiusi ed annebbiati del biondo lo seguirono con quel poco di coscienza che ancora avevano. Sembrava che Sasuke fosse andato in cucina.

Gemette piano, nulla di buono poteva venirne fuori da Sasuke che andava lì… a meno che non venisse con una qualche medicina e per poi rimetterlo a letto, cosa che Naruto dubitava fortemente.

Ma una persona poteva sperare, no?

Le sue speranze vennero infrante in mille pezzi quando Sasuke tornò con un bicchiere di ghiaccio ed un ghigno perverso.

Il moro si inginocchiò accanto a Naruto, “Sembra che tu debba raffreddarti, piccolo”, poggiò il suo palmo sulla coscia dell’altro sorridendo, “Sentiti pure così”.

Naruto scosse il capo mentre osservava Sasuke posare il bicchiere e tirare fuori un cubo di ghiaccio.

Il moro sentì il sangue scorrergli nelle parti basse come Nasuto lo rifiutò debolmente. Sebbene amasse vincere contro Naruto nelle loro usuali lotte e proteste, Sasuke non aveva mai visto il biondo così fiacco prima d’ora, tanto da lasciarsi sottomettere. E questo lo eccitava enormemente.

Abbassò il cubetto e lo tenne appena sopra lo stomaco di Naruto, permettendo al calore del corpo di quest’ultimo di espandersi fino a che una piccola goccia titillò sotto il ghiaccio per cadere infine sull’addome del ragazzo.

Il biondo sussultò leggermente alla sensazione e supplicò ancora una volta il suo amante. “Suke… no” gemette flebilmente.

Sasuke ignorò le preghiere e al contrario spinse velocemente giù il ghiacciò sul duro ventre dell’altro, facendolo sibilare piano.

Il moro sorrise e fece scorrere il ghiaccio sul torso, lasciando un’umida scia che fece tremare convulsamente Naruto. Si piegò e seguì il percorso marcato con la sua lingua, caldo e freddo che scivolavano l’uno sull’altro mentre il ghiaccio andava a cerchiare un capezzolo.

A quel punto Naruto emise un gemito, causato dal freddo che contornava quell’area sensibile. E quando la lingua di Sasuke lo seguì poco dopo, Naruto sentì il ghiaccio viaggiare sulla sua gola.

Sasuke stuzzicò il piccolo bottone di carne brunita con la punta della sua lingua prima di proseguire con il suo sentiero su per la gola del biondo, il ghiaccio che si muoveva nel frattempo verso l’alto graziando il mento, le guance e la fronte di Naruto con tocchi freddi.

Il biondo tremò. Il piccolo cubo ghiacciato era una tortura ad ogni movimento. Così lento, così fottutamente gelato contro la sua pelle. Era una sensazione così meravigliosa, così stupenda da far male.

La sua fronte stava bruciando, bollendo, fino a quando il ghiaccio non si posò su di essa, lasciando che le gocce scivolassero giù dalle sue tempie. Naruto gemette al gelido tocco, il suo respiro aumentò drasticamente di velocità. Poi il freddo scomparve, venendo rimpiazzato dalla bollente carezza della lingua di Sasuke che mandò nuovamente in fiamme la sua pelle.

Il ghiaccio si mosse nella foresta di capelli biondi, dove il moro lo premette giù contro il suo scalpo. Il calore della mano di Sasuke combinato a quello di Naruto sciolse quel poco che era rimasto del cubo ed il moro lasciò che le gocce d’acqua ricadessero sui capelli biondi, inumidendoli.

Il biondo gemette forte, la sua erezione che si ergeva orgogliosamente in ansiosa attesa di avere di più.

Il moro emise una bassa risata, anche il suo membro era duro. Baciò la fronte brunita, poi le sue labbra prima di scostarsi e prendere un altro cubo.

Naruto stava ansimando mentre osservava Sasuke con lo sguardo annebbiato. Si aspettava che Sasuke ripetesse ciò che aveva appena fatto, e fu sorpreso quando osservò il moro far scivolare il ghiaccio nella propria bocca.

Sasuke fece girare il cubo nella sua bocca, sciogliendolo un po’. Poi gattonò sopra Naruto e si portò all’altezza della lunghezza dell’altro.

Il moro ghignò tra sé, ‘Tempo di riscuotere il premio per il lancio della moneta, dobe’ tubò la sua mente.

L’Uchiha posò le labbra a lato dell’erezione di Naruto, poi la percorse finché non prese lentamente la punta con l’angolo della sua bocca, avvolgendo strettamente le labbra intorno ad essa.

Nonostante lo stato del biondo, i suoi occhi si spalancarono ed un rumoroso boccheggiare sfuggì dalla sua gola, quando il ghiaccio nella bocca di Sasuke premette contro la punta del suo membro.

Sasuke ghignò leggermente intorno a ciò che teneva prima di discendere con cautela, assicurandosi di far girare il ghiaccio che si stava rimpicciolendo con la sua lingua così da toccare ogni centimetro della pelle bollente che riusciva a raggiungere.

Il respiro di Naruto era erratico mentre assalti di caldo e freddo scuotevano il suo corpo. Le iridi azzurre rotolarono indietro alle palpebre ancora una volta alla sensazione. La calda ed abile lingua di Sasuke che inseguiva il cubo mentre danzavano intorno al suo membro. La sua testa si immerse nelle sensazioni e per un momento, temette di svenire.

Sasuke lavorò a fondo, godendo ai piccoli e costanti gemiti che sfuggivano alla gola di Naruto. Appiattì il piccolo cubetto tra la sua bocca ed il membro del biondo con la sua lingua, sciogliendolo per poi passare nuovamente l’umido muscolo per tutta la lunghezza. Vorticò intorno alla punta gocciolante prima di liberare il membro con uno schiocco rumoroso.

Il corpo di Naruto ricadde a terra, facendogli realizzare che ad un certo punto aveva inarcato la schiena. Scosse il capo da un lato all’altro, le lacrime che si stavano formando agli angoli dei suoi occhi. Non sapeva se voleva che Sasuke si fermasse o continuasse. Entrambe. Nessuna. Ogni cosa che aveva provato era stato incredibile, ma aveva paura che qualsiasi altra cosa lo avrebbe fatto davvero svenire per la fatica. La testa gli pulsava violentemente e non riusciva più a dire se il suo corpo era gelato o bollente.

Tutto ciò che sapeva per certo, era che quel punto in mezzo alle sue gambe era in fiamme e Sasuke era l’unico che aveva il mezzo per rimediarvi.

Sasuke sorrise. Naruto sembrava essere nel panico per qualche ragione, e questo, almeno per lui, era molto divertente.

Naruto osservò l’altro estrarre ancora, un altro pezzo di ghiaccio. Ma questo era diverso. Invece di un cubo, era più un semi tondo, solo un po’più allungato.

Sasuke vide il biondo irrigidirsi mentre faceva scivolare di nuovo il ghiaccio nella sua bocca, per smussare i bordi.

Quando lo tirò fuori, Naruto si rilassò, il che lo fece ridere, “Non hai motivo di rilassarti koi. Siamo solo all’inizio qui”.

Gli occhi del biondo si annebbiarono per un istante in confusione, finché non vide Sasuke abbassare la sua mano. Poi percepì un’insopportabile freddezza premere contro la sua entrata.

Gli occhi sgranarono leggermente… no… Sasuke non avrebbe osato! Non nelle condizioni di Naruto!

Il moro ghignò e spinse velocemente il ghiaccio nell’orifizio di Naruto, tenendo l’estremità tra due dita.

Naruto gridò ancora una volta e tentò di scostarsi. Ma la combinazione tra le sue membra indolenzite e la mano libera di Sasuke sul suo fianco lo fermarono efficacemente. Emise un respiro tremante e tentò del suo meglio per fissare l’altro, “Bast… bastardo” grugnì.

Le labbra del moro si distesero semplicemente come indizio a muovere il gelido oggetto dentro e fuori del biondo, lisciandolo.

Naruto gemette, gridò, boccheggiò al trattamento. Trovandolo orribilmente erotico e allo stesso tempo innegabilmente crudele.

Fu solo quando il ghiaccio non divenne una barra arrotondata e chiara che Sasuke ghignò e la spinse del tutto dentro insieme al suo dito medio, colpendo duramente la prostata dell’altro.

“Hah!” gridò Naruto, scioccato dall’azione, anche se mandò un’improvvisa corrente di piacere attraverso il suo corpo accaldato.

Sasuke estrasse il dito e lasciò che il ghiaccio si sciogliesse all’interno. “E ora dobe, è tempo di riscuotere la mia ricompensa”. Voltò Naruto sul suo fianco e lo fece appoggiare contro di lui, la schiena brunita incurvata che scaldava il suo petto. Poi portò un braccio sotto una coscia di Naruto e la sollevò, posizionò la punta del suo membro all’entrata del biondo.

Naruto cercò di dar voce ad una protesta. Ma il suo corpo non era altro che una massa di carne debole e bruciante che si rifiutava di lasciarlo pensare, figuriamoci parlare. Sentiva ancora il vago brivido del ghiaccio nel suo sedere quando Sasuke mosse in un circolo la sua erezione per spargere liquido preorgasmico sul suo orifizio.

E con questo ultimo atto, Sasuke lentamente scivolò dentro, il suo ansito che soffiò contro il retro del collo del biondo.

Naruto si inarcò, prendendosi il labbro inferiore tra i denti mentre Sasuke affondava dentro di lui. Almeno il bastardo era gentile, e non lo stava sbattendo nel cuore della terra come era solito fare.

Sasuke grugnì profondamente nella gola come si ritrasse dal compagno, solo per affondarvi subito dopo. Il calore che lo avviluppava lo stava rendendo pazzo. Naruto era sempre stretto, bollente, ma questa volta –Kami, sembrava che qualcuno avesse ficcato il sole su per il culo del ragazzo.

“Cazzo… sei così bollente”. Sasuke gemette, i fianchi che si muovevano lentamente mentre penetrava dentro e fuori dall’altro. Voleva andare più veloce, cazzo se voleva, ma sapeva che Naruto non era nel maggior stato di durabilità in quel momento. Suppose che era già abbastanza cattivo che stesse fottendo l’altro, così decise di avere un po’ di pietà per lui. Tenendo ancora la coscia del biondo alzata, Sasuke raggiunse il membro del biondo e lo pompò a tempo con i suoi movimenti.

Naruto stava gemendo piano, le dita di una mano che affondavano nel tappeto mentre quelle dell’altra erano intrecciate nei suoi capelli. E quando Sasuke afferrò la sua erezione, tremò e chiuse gli occhi, sentiva il suo orgasmo avvicinarsi.

Sasuke affondò ancora una volta e si fermò lì. Ruotò il bacino in un movimento circolare e popò più veloce, poi sentì Naruto irrigidirsi contro di lui e liberarsi sul tappeto con un piccolo grido.

I muscoli del biondo si strinsero intorno a lui di riflesso e questo, combinato con il bruciante calore, fece venire Sasuke svuotandolo di ogni cosa che aveva. Il moro ansimò sul collo nudo dell’amante e scostò via la sua mano, che si posò sullo stomaco di Naruto. I suoi fianchi si stavano ancora muovendo mentre sussurrava “Ti amo” all’altro. E quando Naruto annuì debolmente in risposta, sorrise ed usci da questi.

Sasuke si prese un momento per riprendersi prima di alzarsi e prendere su Naruto dal pavimento. Lasciò il bicchiere di ghiaccio sciolto ed il tappeto ora macchiato lì dov’erano. Andò nella sua stanza e adagiò Naruto sul letto, poi tirò su le lenzuola prima di camminare verso l’altra parte del letto e distendersi anche lui.

Amoreggiò con l’altro e notò che il suo corpo, sebbene fosse ancora caldo, non era bollente quando prima.

‘Tsk, dottori’ sbuffò, ‘Non c’è niente che una buona scopata non possa curare’.

Caddero addormentati.


XXXSmutXXX

La mattina seguente...

Naruto si svegliò per trovare il suo martellante mal di testa svanito, il corpo alla temperatura normale ed i muscoli pronti per qualsiasi missione che gli avessero dato.

Ma trovò anche che c’era qualcosa di bollente e tremante contro il suo didietro.

Naruto voltò il capo oltre la spalla e trovò Sasuke contro di lui, accaldato, sudante e che ansimava leggermente.

Quel BASTARDO aveva avuto il CORAGGIO di FOTTERLO quando si sentiva da CANI!

Naruto fece una pausa. Com’è che ora non si sentiva più così?

Sbatté le palpebre e riportò lo sguardo sul moro, poi sorrise. Certo! Perché aveva dato tutto ciò che aveva a Sasuke!

Ha! Chi è la puttana malata ora?

“E’ quello che ti meriti bastardo!” gridò prima di liberarsi dalla presa di Sasuke e balzare giù dal letto.

Gli occhi di Sasuke si aprirono leggermente quando sentì il materasso muoversi e trovò che Naruto non era più accanto a lui.

Ma non passò molto prima che dimenticasse Naruto e notasse il suo respiro, veloce, ed il fatto che il suo intero corpo sembrasse essere stato lasciato sotto il sole cocente.

Grugnì e si voltò, la vista che si annebbiò per un momento mentre la sua testa gridavate proteste al movimento. Merda, perché diavolo si sentiva così?

Naruto comparve improvvisamente dal nulla con una moneta in mano ed un enorme ghigno sulle labbra. Abbassò lo sguardo malefico su Sasuke, “Che c’è che non va, teme? Non ti senti bene? Neko?” lo provocò, usando le stesse parole di Sasuke contro di lui.

Sasuke ringhiò piano e tentò di insultarlo, ma la sua gola si seccò e tossì invece.
Tuttavia, riuscì a boccheggiare quando Naruto premette la fredda moneta contro il suo collo in fiamme.
‘Maledetto karma, me la pagherai!’ si ripromise mentalmente, anche se non aveva idea di come fare, dato che il karma non era un essere fisico.

“Ne, Sasuke, sai dirmi che cos’è questo?” domandò Naruto, non dando nemmeno un’opportunità a Sasuke di rispondere mentre abbassava una mano e la schiaffeggiava contro il pallido sedere, “Indovina il sedere di chi sarà preso oggi?”

La vendetta era così dolce.

Sasuke grugnì. Già sapendo che avrebbe perso questa battaglia, ma sentendosi soddisfatto alla consapevolezza che il giorno avvenire, quando si sarebbe certamente sentito meglio, Naruto avrebbe conosciuto la vita di un uomo che non poteva camminare.

Fine.
 
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macchan
view post Posted on 22/1/2009, 17:43




AHAHAHAH....oddio...penso di averla già commentatat nell'altro blog, ma sinceramente non ricordo!!!( *macchan sta invecchiando velocemente T_T *)
oddio...povero naru...certo che sasuke è proprio uno bastardo.....anke se penso che se non ne avesse approfittato non sarebbe stato un comportamento da "Sasuke Uchiha"!! :lol: oddio.....ma quanto mi è piaciuta la fine....e la rivincita di naru!!anke se poi conoscendo il nostro bastardo preferito naru la sconterà tuuutta!!!
e il pezzo dei cubetti di ghiaccio?!?!..al solo pensiero mi vengono i brividi.....e purtroppo non in senso negativo!!! (*macchan inizia a pensare di essere leggermente tanto maniaca* image )

Grandiosa darkalbino.....e mitica trinh ke traduce queste fic!!! image
 
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Nalhia
view post Posted on 22/1/2009, 17:59




io l'ho letta su efp e anche commentata, ma mi piace sempre rileggerla!*OO*

è bellissima!

sasuke è grande! sono particolarmente contenta del suo modo di far passare la febbre a naruto... =ç= (mi sa che l'abbiamo persa... NdSasuke)(già, come al solito. u.u NdCoscienza)
 
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road93
view post Posted on 23/1/2009, 13:49




quanto è bastardo sasuke... ma se non si comportasse così non sarebbe lui... *comincia a pensare a sasuke... è andata*
cmq un applauso a naru è un grande!!! :P
 
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3 replies since 16/1/2009, 22:13   276 views
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