One-shot 16: Complete me.

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trinh89
view post Posted on 21/2/2009, 18:40




Titolo: Complete me (Completami).
Autore originale: Rasengan22.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Link all'originale: http://www.fanfiction.net/s/4549800/1/Complete_Me
Disclaimer: non mi appartiene nulla e non ne traggo profitto. Ho detto troppo.
Pairing: SasuNaru.
Rating: yaoi, lemon, romance, PWP.
Warnings: se avete letto fino a qui... allora dubito che gli avvertimenti vi fermerebbero.

n/t: vi avviso che chi leggerà l'originale troverà sicuramente delle livi differenze, sinceramente traducendo ho trovato la fic leggermente incoerente o comunque non scritta scorrevolmente quindi mi sono presa la libertà di aggiustarla lievemente... spero di non aver rovinato la fic.

-One-shot 16: Complete me.

Le sue mani esitarono proprio prima che le sue nocche graziassero il legno della porta davanti a lui. 'Perché lo sto facendo? Io non chiedo mai scusa'. Sasuke rimase lì in piedi, arrabbiato al fatto che non riusciva a mantenere la calma su tutte le sue emozioni. Per il bene della loro quadra, per il fatto che lavorare insieme significava un migliore gioco di squadra, che significava a sua volta in risultati migliori in missione, doveva farlo!

Ma proprio quando la sua risoluzione era riemersa, come spesso accadeva, la porta si aprì, facendolo incespicare in avanti in modo piuttosto sgraziato prima di prendere appiglio contro la prima cosa che gli offrisse stabilità.

“Sa-Sasuke,” mormorò il ninja biondo, ragguagliando l'Uchiha con un cipiglio scuro. “Che stai facendo qui?” borbottò Naruto e voltò la testa in un solenne broncio, soggiungendo “Bastardo”.

Sasuke si morse il labbro per non lasciarsi scappare un insulto mentre si raddrizzava. Il biondo aveva un modo di arrivare sotto la sua pelle, mettendo alla prova la sua pazienza. E se avesse pensato di più alla cosa, avrebbe realizzato che questa capacità del dobe aveva reso Sasuke un ninja migliore. Ma questo era Sasuke, quindi il pensiero gli morì nel momento in cui emerse nella sa coscienza.

Il moro strinse leggermente i denti, ancora in piedi all'ingresso che puntava lo sguardo oltre Naruto per vedere il soggiorno disordinato. Rotoli e qualche arma erano sparsi per il pavimento, un piccolo arnese per appuntire gli oggetti era insieme al mucchio.
Fu allora che Sasuke realizzò che Naruto era senza maglia. Non che non avesse visto il ragazzo senza maglia prima d'ora, ma lo aveva colto di sorpresa. Leggermente.

Naruto lo stava ancora fissando in malo modo. 'Perché, perché deve sempre comportarsi come un bambino?'. Ma Sasuke era lì per riconciliarsi, non per provocare ulteriori tensioni tra lui ed il compagno. “Riguardo a prima, Naruto”. L'Uchiha distolse lo sguardo, irritato dal suo bisogno di creare una voce di falsa e leggera che assunse dovesse accompagnare una richiesta di scuse. “Volevo dire,” Sasuke sentì una delle sue sopracciglia contrarsi, “che mi dispiace”.

Osservò come gli occhi di Naruto sgranassero considerevolmente, la bocca tremò tra un ghigno idiota e un falso cipiglio. 'Idiota'. Sasuke tamburellò le dita contro lo stipite, chiedendosi se avesse detto abbastanza o dovesse desumere che il biondo fosse in grado di avere un po' di civiltà chiedendogli di entrare. Non era certo di quale delle due opzioni preferisse.

“Uh,” Naruto si grattò la nuca timidamente, gli occhi azzurri strabuzzarono assembrando l'espressione di una volpe in ciò che pareva mostrare sollievo ed imbarazzo. “Um, va bene”. Cercò il visto di Sasuke per un segno, poi alzò le spalle e ghignò ampiamente. “Vuoi entrare o altro? Stavo per preparare del tè”.

Sasuke scrollò indolentemente le spalle, ma fece un passo avanti ed entrò nel piccolo appartamento quando Naruto si spostò a lato, facendogli cenno di entrare.

Lo sguardo di Sasuke vagò intorno alla stanza, familiare con la mobilia, ma ad un certo punto realizzò quante poche volte fosse stato lì per motivi di socializzazione. Era molto diversa da casa sua. La sua abitazione era buia e vuota, le stanza piene di reliquie del passato che non avrebbe mai potuto dimenticare. La sua unica compagnia era fatta di fantasmi di vendetta e ambizione, puri rimasugli della vita che una volta riempiva il complesso.

Ma qui, Naruto viveva solo, troppo; lo shinobi biondo sapeva come era. Le pareti erano fortemente bianche, nude. Un divano vissuto collocato sotto una finestra e Sasuke notò come diverse crepe nel vetro sembrassero muoversi nella forma si una spirale. Il sole splendeva nella stanza, disperdendo le ombre. Il moro rimase lì con lo sguardo fisso. Il punto in cui Naruto stava in piedi, una delle ombre oscurava metà del suo volto. Non sapeva perché la osservava, perché gli desse fastidio o perché gli provocò un improvviso impeto di rabbia, ma fece un passo verso il biondo, toccandolo piano finché l'oscurità che aleggiava sul viso ambrato non sparì.

Naruto fissò il compagno, improvvisamente preoccupato. 'Prima si scusa? E ora... mi tocca? Lui odia il contatto fisico. Che diamine?'

“Okay...” strascicò Naruto mentre fissava l'espressione imperscrutabile dell'Uchiha. “ti senti bene, teme? Ti stai comportando in modo... mmm... strano” disse Naruto a disagio, cambiando il peso da un piede all'altro. Se fosse stato un altro giorno qualsiasi, si sarebbe irritato allo strano comportamento dell'Uchiha sia quella mattina durante l'allenamento che ora, ma non si sentiva in vena di combattere oggi.

Sasuke sapeva che lo stava fissando, sapeva che probabilmente non sembrava apposto, sentì per un attimo la maschera cadergli prima che se la rimettesse di nuovo automaticamente. Era facile per lui controllare le sue emozioni. Era importante per il loro mestiere.
Le emozioni facevano molto poco per lui in battaglia. Era una questione di mantenere la concentrazione, fare ciò che serviva essere fatto per completare la missione.

Il biondo era arretrato lentamente dallo sguardo scuro del moro, dando ad entrambi il loro spazio personale prima che le cose diventassero ancora più strane. Il silenzio di Sasuke non era atipico, così non ne fu scosse più di tanto da questo, ma Naruto odiava il silenzio e dal momento che il suo umore non gli permetteva di fingere il suo sorriso a trentadue denti che avrebbe preferito indossare, almeno per nascondere il suo disagio o qualsiasi segno di debolezza di fronte all'Uchiha, aveva bisogno di fare qualcosa. Aveva bisogno di spazio per respirare e pensare.

Si voltò, mormorando indietro in direzione della stoica figura ancora in piedi nel mezzo del soggiorno in modo snervante. “Vado a prendere il tè. Prendi un posto sul divano” e con una nota più bassa soggiunse quasi inudibile, “e poi possiamo parlare”.

Sasuke scosse leggermente la testa, 'Perché mi sento così fuori di me?' il capo chino mentre tentava di schiarirsi i pensieri. 'Concentrati, perché non ti stai concentrando?' passò una mano tra i capelli, ancora arruffati dal loro incontro ai campi di allenamento. Camminò sino al divano, sedendosi pesantemente nel mezzo di un cuscino e ringhiando come una molla lo pizzicò attraverso il tessuto consunto sul didietro. Si spostò dall'altra parte. Davvero, erano pagati di più ora che erano Chuunin, quindi perché il dobe non poteva prendersi un divano nuovo fra tutte le cose?

Suoni di Naruto che trafficava in cucina erano tutto ciò che Sasuke riusciva a sentire mentre abbassava la fronte sui palmi, i gomiti che poggiavano sulle ginocchia. Tirò indietro le ciocche in un gesto di inaspettata frustrazione. Aveva udito un armadietto sbattere rumorosamente e Naruto mormorare un'imprecazione poiché non era in grado di trovare nulla in quel posto.

Sasuke ghignò. Non avrebbe mai immaginato che un ninja potesse essere così disorganizzato. Sasuke aveva sempre pensato -e ancora pensava- che il miglior tipo di ninja fosse quello che si atteneva severamente alle regole. Doveva vivere, lavorare e respirare disciplina. Sasuke questo lo sapeva molto bene. Quando Sasuke se ne era andato -sollevò il capo, premendo le mani insieme come se fosse stato in preghiera contro le labbra- per cercare potere da Orochimaru, aveva imparato quanto gli servisse per raggiungere la sua meta. Si era permesso di essere usato come una marionetta per così tanto tempo per diventare più forte. Più potente di suo fratello...

Un fischio proveniente dalla cucina interruppe i suoi pensieri. Sentì i passi leggeri di Naruto mentre entrava portando un vassoio con due tazze di ceramica, ognuna decorata con ciuffi azzurri e verdi che ricordavano la forma dei giunchi che si piegavano insieme nella leggera brezza estiva. Anche il profumo del liquido bollente dava una sensazione calmante. Profumava di qualcosa di dolce e familiare. Qualcosa che sua madre gli avrebbe fatto dopo il suo ritorno dalla pratica di shuriken, stanco e frustrato dalla differenza di abilità tra lui ed Itachi.

Il ragazzo posò il vassoio sul pavimento con prudenza. Non aveva un tavolino da caffè, ma era solo Sasuke. Si inginocchiò sul tessuto ruvido del tappeto blu cielo. Le dita sfiorarono contro il tessuto e poi si fermò quando vide l'espressione piuttosto desolata del compagno di squadra. 'Che gli prende?' Naruto si sentiva intimorito agli strani cambi d'umore del ninja dai capelli mori, ma l'espressione che vedeva sul suo volto sembrava così triste -così tanto come la sua a volte quando era troppo esasperato per fingere un sorriso allegro- che si trattenne dal dire alcunché.

Il silenzio che riempiva la stanza era pesante, ma non completamente scomoda. Naruto afferrò con le due mani, ben consapevole di aver imprecato per il suo essere impacciato in tutte le cose, intorno alla fragile tazza. Sollevò la tazza, la porse al moro perché la prendesse. “Tieni”. Sorrise leggermente quando Sasuke la accettò di buon grado, ma senza assaggiarla. “Sasuke,” udì Naruto dire con voce preoccupata e per un momento i pensieri dell'Uchiha tornarono a ciò che era accaduto prima, avrebbe dovuto comportarsi in modo arrabbiato o confuso, ma non si sentiva in vena di farlo. Dopotutto... ci teneva... così tanto. “Stai bene?”

Sasuke percepì il calore del tè attraverso la tazza, le dita si avvolsero intorno al calore. Era una sensazione così piacevole. “Sto bene,” riuscì a dire, attento al modo in cui il biondo lo stava guardando. Non era venuto lì con l'intenzione di preoccupare il ragazzo. Avere il biondo preoccupato avrebbe potuto distorcere le dinamiche della loro squadra ancora più di quanto non fosse giù ultimamente. Prese un sorso di tè. Non era bollente contro la lingua, era giusto. Osservò Naruto mentre si inginocchiava sul pavimento, gli occhi ancora curiosamente spalancati e inquisitori, ma per qualche arcana ragione l'usuale rumoroso e odioso ragazzo dai capelli biondi si stava comportando in maniera piuttosto pacato e controllato. 'Chi sapeva che il dobe fosse in grado di mostrare un minimo di buone maniere?' Sasuke ghignò.

Le sopracciglia di Naruto si aggrottarono. “Le cose stanno più o meno così, bastardo. Di solito sento il desiderio di dare un pugno a quel tuo ghigno per levartelo dalla faccia, ma ora sto cominciando a preoccuparmi”. Il biondo portò la tazza alle bocca e assaporò il liquido caldo prima di posarla nuovamente sul vassoio. Si leccò le labbra assentemente e poi sgranò leggermente gli occhi quando realizzò che Sasuke aveva socchiuso i suoi per un istante, soffermandosi sulla sua bocca. 'Che diavolo era quello? Perché mi sta fissando così?'

“Naruto,” iniziò il moro prima di che la sua determinazione crollasse completamente ed il motivo della sua visita evaporasse tra i suoi pensieri.
“Riguardo a stamattina,” si fermò per osservare il volto leggermente arrossito dell'altro, una tinta di rosa colorava le gote brunite. Naruto, realizzò Sasuke piuttosto divertito, era diventato molto bello negli ultimi anni e ponderò se il biondo potesse aver raccolto lo stesso fanclub che anche lui aveva una volta prima che... se fosse andato.

Il rossore del biondo aumentò ed il ragazzo fece uno sforzo per controllarlo. Alquanto stanco non seppe come rispondere esattamente; non era nemmeno sicuro che volesse parlare dell'argomento con il moro. Così balbettò tra nervosi sorseggi del suo tè, “Uh, Sasuke,” posò di nuovo la tazza giù con le mani e la delicata ceramica che tremavano leggermente mentre lo faceva, “Non è nulla. Um, non dobbiamo parlarne o altro”.

Sasuke si accigliò leggermente, anche se chiunque non lo avesse conosciuto non avrebbe notato il cambiamento dei suoi lineamenti. 'Questa non era la risposta che volevo, ma avrei dovuto saperlo che l'idiota avrebbe ingigantito la cosa”.

“Ascolta, Naruto, l'ultima cosa che voglio p avere qualcosa che possa influenzare le nostre abilità di lavoro insieme”.

“Già” disse il biondo sgarbatamente. 'Figurati se il bastando non si preoccupa soltanto delle missioni'.

L'Uchiha fece una pausa mentre l'altro lo fulminava malevolo il liquido dentro la tazza come se lo avesse offeso. “E,” Sasuke deglutì, “la nostra amicizia”. Naruto alzò lo sguardo su di lui scioccato, iridi azzurre sgranarono come se stessero cercando di leggerlo, il moro ghignò.

“La nostra amicizia?” Naruto fissò il moro che sedeva calmo e sicuro di sé. Il solo guardarlo fece desiderare a Naruto di sedersi un po' più diritto, ma poi si ricordò che non gli importava. 'E' raro che lui parli -specialmente ad alta voce- di noi che siamo amici'.

Sasuke inarcò un sopracciglio per zittire il biondo, dicendo senza parole che era ridicolo per Naruto assumere che lui lo valutasse anche solo meno che al suo migliore amico, nonostante tutto ciò che avevano passato insieme. Anche se tale proclamazione faceva ricordare ad entrambi cosa comportava tale titolo in passato. (Si riferisce al fatto che per ottenere il Mangekyou bisogna uccidere il proprio migliore amico ndtrinh)

“Naruto, tu sei e sei sempre stato il miglior amico e stavo pensando,” guardò il biondo girarsi i pollici mentre sedeva trasversalmente a lui sul pavimento, il tè completamente dimenticato sul vassoio affianco, “a noi”.

Naruto sentì il cuore iniziare a battergli all'impazzata, la lingua stava lottando con lui, bramosa di sputare fuori parole di protesta come 'Quale noi? Con c'è nessun noi, di che parli Sasuke-teme? Non essere stupido'. Ma morirono prima che potessero attraversare le sue labbra. Si portò un dito su quel punto, come se diviso se la sua bocca rotta e fosse quella la ragione per cui il suo fiume di parole non volevano uscire. Tuttavia, immagini di quella mattina lampeggiarono nella sua mente al caldo contatto del sul suo dito contro le sue labbra. Quella mattina presto dovevano incontrarsi come facevano sempre per allenarsi. Naruto comunque era rimasto in piedi tutta la notte incapace di dormire, così era andato presto ai campi, giusto in tempo per ammirare le sfumature rosse, blu, gialle e arancioni accendere gli alberi delle foreste in un etereo incendio mentre il sole sorgeva ad Est.

Naruto amava così tanto quando poteva sorprendere Konoha al levar del sole. Si era inclinato contro un albero, abbracciando i raggi del sole mentre questi correvano sui rami, coccolandolo con il loro calore. Chiuse gli occhi per un attimo con le orecchie tese ad ascoltare qualcosa: il suo Destino, voci incoraggianti del passato -Sandaime... Yondaime..., sussurri del suo futuro come shinobi.

Poi aveva aperto gli occhi per avere Sasuke a fissarlo con l'espressione più serena che gli avesse mai visto in viso da quando era tornato da Oto. Il suo cuore aveva sofferto per mesi per il modo in cui il suo amico si era isolato da tutti loro, dopo che era -a sua volta- stato evitato dagli abitanti del villaggio come anche da altri ninja a causa del suo tradimento, ma Naruto lo aveva accolto a braccia aperte, era stato paziente, aveva aspettato che il vecchio Sasuke tornasse, gli insulti erano lentamente ricomparsi e quando lo faceva arrabbiare, ora Naruto era grato di essere chiamato dobe, stupido o idiota. A volte si persino comportato da stupido apposta solo per poter sentire il rauco timbro di Sasuke emettere tali insulti.

E in quell'istante, quando riuscì a sentire il calore di Sasuke avvicinarsi a lui, intrappolandolo tra il suo corpo duro e l'albero, aveva sbattuto le palpebre all'immagine, timoroso che fosse una conseguenza dei suoi nervi stanchi, ma Sasuke era ancora lì. Senza ghigni, senza cipigli, ma intento ad osservarlo. E Sasuke si era inclinato in avanti, premendo una mano contro il suo petto, permettendo poi alle sue labbra di sfiorare leggermente contro quelle di Naruto.

Naruto aveva cessato di respirare al contatto, un'irrazionale fiume di pensieri aveva sommerso la sua testa come una cascata. Il suono che cresceva e cresceva fino a che non riuscì più a sentire il suoni della foresta intorno a loro.
Il suo cuore aveva sussultato come sentiva una lingua aveva toccato il suo labbro inferiore e in un'istante aveva permesso alla sua bocca di aprirsi, leggermente intimorito alla sensazione. Sasuke si era premuto ulteriormente, la lingua che scivolava nella sua bocca e succhiava la sua gemella e Naruto aveva accondisceso. Aveva ricambiato il bacio. Non sapeva quanto lo aveva desiderato fino a quando non si ritrovò baciato dal suo miglior amico con un simile bisogno e benché lui avrebbe dato tutto per Sasuke. Per il suo Sasuke. Naruto lo spinse via, ignorando l'espressione sorpresa dell'Uchiha e scappando indietro al suo appartamento. Non aveva voluto sentire la parte dove quello era uno scherzo, ha ha. Un altro cado fortunato che aveva unito le loro labbra insieme proprio come quando erano gennin.
Perché questa volta, aveva significato qualcosa. Aveva significato tutto.

Naruto sbatté le palpebre al ricordo. Ora si sentiva così stupido per essere scappato via, ma c'erano un milione di ragioni per cui Sasuke aveva compiuto quel gesto che potevano involvere una crudeltà o qualcosa che non c'entrava con i sentimenti di Naruto, ma comunque con la solitudine di Sasuke o il bisogno di normalità o qualsiasi altra cosa che avesse potuto rimpiazzare il vuoto, la sua ambizione di uccidere Itachi -obbiettivo che non poteva raggiungere ora, solo per giocare con le emozioni di Naruto. Ma non riusciva a pensare che fossero vere.

Sasuke lo osservò pazientemente, dolorosamente cosciente del treno di pensieri di Naruto, poiché erano simili ai suoi.
'Che cosa dirai, Naruto? Perché sei scappato?'

Naruto prese un profondo respiro, si morse il labbro e poi si sedette accanto al moro sul divano, lasciando solo un piccolissimo spazio tra le loro spalle. Voltò il capo verso l'Uchiha, occhi neri lo scrutarono come in attesa che il mondo smettesse di girare. 'Dannazione,' imprecò Naruto tra sé e sé, 'Perché deve essere così bello, perché deve fissarmi così?' Prima di sapere cosa stava facendo, lasciò che le sue dita tracciassero uno zigomo alto prima di scendere lungo la curva della mascella. Sentì Sasuke irrigidirsi leggermente sotto il suo tocco e poi rilassarsi, suggerendo al biondo di non ritirare il suo tocco ancora. “Sasuke,” soffiò contro una pallida guancia.

Qualcosa si svegliò in Sasuke al suono del suo nome uscire dalle labbra del biondo. Era ben consapevole di quanto tutto ciò fosse simile ai momenti che precedevano una battaglia. Il suo battito accelerò, i suoi sensi si acuirono, sebbene il suo respiro fosse più irto di quando si trovava in quelle circostanze. Si piegò contro il tocco di Naruto, rivelandosi a suo agio. Avvertì uno dei pollici di Naruto passare lungo il suo labbro inferiore, le sue labbra si protesero al gesto e sembrò che stesse posando un bacio sul dito errante.

Naruto sospirò pesantemente, gli occhi erano caduti sulla bocca ben formata e rosea. Si avvicinò a Sasuke, le spalle che si toccavano e il calore radiò dalla pelle del suo torso esposto. 'Questa sensazione è così giusta', continuò a dirgli una voce all'interno della sua testa.

Sasuke rimase immobile, aspettando che Naruto ritraesse il suo tocco, attendendo che realizzasse ciò che stava facendo e che lo respingesse come prima, invece il ragazzo si avvicinò ulteriormente, il suo respirò scaldò il suo volto già accaldato. Il suo respiro si mozzò quando la bocca del biondo toccò la sua. Era soffice e curiosa. Ci fu un leggero guizzare di una lingua e poi delle labbra che si muovevano contro le sue, succhiando e accendendo il calore più surreale dentro di lui, bruciandolo come le fiamme dell'inferno fino a che non riuscì più a muoversi. Dolcemente premette una mano contro il petto di Naruto, spingendolo sul divano e sperando che la stessa dispettosa molla di poco prima non pungesse la schiena del biondo e rovinasse il momento. Si protese ulteriormente sul ragazzo e lasciò che una delle sue mani toccasse leggermente una guancia con baffetti, puntando nel frammezzo lo sguardo in occhi annebbiati e semichiusi tinti da una punta di lussuria repressa. Sasuke ghignò, chiedendosi perché non avesse fatto tutto ciò prima.

Ma Naruto aveva bisogno di sapere; aveva bisogno di sapere che lui non era solo una distrazione, che non fosse solo qualcosa per occupare tempo prima che Sasuke partisse di nuovo alla ricerca di Itachi. Si sistemò contro i cuscini del divano, il peso di Sasuke che lo premeva ancora, ma senza essere su di lui completamente. “Sasuke,” era consapevole che la sua voce suonava tanto fragile quanto le tazze che aveva guardato e quasi ghignò al modo in cui le iridi dell'Uchiha sgranarono in una frazione si leccò poi le labbra. “Perché ora, Sasuke? Perché me?”

Sasuke ponderò una risposta prima di lasciar cadere il suo peso contro il biondo, tenendosi sui gomiti, ma permettendo al suo corpo di fondersi contro quello duro dell'altro che sussultò sotto di lui. Scostò delle ciocche bionde dalla fronte brunita che si stava leggermente imperlando di sudore. Il calore della loro vicinanza fece sembrare che la temperatura dentro la stanza si fosse alzata di diversi gradi. “Naruto, so a cosa stai pensando,” con un pollice strofinò la pelle accaldata di una gota del biondo. “Tu non sei un rimpiazzo”. Il biondo voltò via il capo dallo sguardo del compagno prima che il compagno afferrasse il suo mento tra due dita e lo riportasse a guardare il loro possessore negli occhi. “Questo non è un capriccio, Naruto. Questo è qualcosa a cui penso da un po' di tempo”.

Naruto sbatté le palpebre. Quando aveva dodici anni, voleva così tanto essere accettato da Sasuke. Significava il mondo per lui. “Allora perché non mi hai mai detto– mmph,” le sue parole vennero tagliate come Sasuke tentò di zittire il dubbio dell'idiota.
“Ehi, non cercare di zittirmi, bastardo!” Non puoi semplicemente vincermi con una chiacchierata sdolcinata, sai?” Naruto si accigliò.
Inoltre, era in un certo qual modo irritato al fatto che fosse lui quello sotto. Boccheggiò quando sentì un ginocchio farsi strada tra le sue gambe, rendendo nota ad entrambi la sua semierezione.

Sasuke ghignò allo stupore del biondo. “Cosa devo fare per vincerti, Uzumaki?” lasciò che la sua coscia sfregasse contro la durezza del biondo, sorridendo sornione al potere che deteneva su quest'ultimo.

“Mmm... Sasuke, nnn...” Sasuke mordicchiò un labbro tumido. Era parso così indifeso. “Bastardo, Sasuke!”
Naruto si agitò sotto il peso del ragazzo. Fece un tentativo per cambiare le loro posizioni, ma la presa del moro era salda e Naruto non riusciva a pensare con l'altro che si muoveva contro di lui a quel modo!

Il biondo boccheggiò come avvertì delle dita vagare intorno al bordo dei suoi pantaloni, accarezzando leggermente la pelle e afferrandolo fermamente su un fianco scoperto. Delle unghie lo punzecchiarono provocanti sulla pelle mentre Sasuke continuava a sfregarsi contro di lui. Udì il suo stesso gemito sfuggire dalle sue labbra mentre il suo bacino si muoveva in alto verso la frizione. “Aah, mmm, Sasuke,” tentò di parlare tra gli ansimi, mentre i denti dell'altro erano occupati a prendere un lobo nella loro morsa prima di passare a dedicarsi al suo collo. “Oh... Dio... Sasuke, è così bello,” gemette. Il biondo non poté fare a meno di ondeggiare contro il moro. Lasciò che le sue mani scivolassero sotto la maglia dell'altro, i palmi che premevano contro i muscoli fermi dello stomaco diafano e poi del petto.

Sasuke sentì il respiro mozzarglisi come Naruto pizzicò un capezzolo e gli rivolse poi un ampio ghigno. “Mmm... dobe”. Naruto si accigliò e pizzicò l'altro capezzolo e Sasuke si inarcò inavvertitamente al tocco. Naruto stava sollevando la sua maglia e tra i grugni tutto ciò che udì dal biondo fu, “Via... la maglia...” Fermo il suo sfregarsi abbastanza a lungo da potersi sfilare l'indumento. Sibilò come la pelle nuda dei loro petti si unirono l'uno contro l'altro.

Gambe intrecciate, Naruto abbassò una mano tra le gambe del moro, premendo un palmo contro l'erezione di Sasuke. L'Uchiha cessò di muoversi per un istante poi ghignò al biondo. La mano si mosse contro di lui, massaggiandolo attraverso il tessuto dei pantaloni. Sfregò con fervore contro di esso, deliziandosi della sensazione e della brama della mano. Non aveva realizzato che i suoi occhi si erano chiusi e quando se ne accorse li dischiuse per fissare lo sguardo in iridi azzurre piene di desiderio e calore. Si spinse più forte contro la mano, schiacciando il biondo sotto di lui mentre attaccava la sua bocca, mordendo le labbra gonfie, forzando la sua lingua dentro la caverna umida ed invitante prima di duellare con la lingua che aveva stuzzicato per lungo tempo. Doveva, doveva fottere Naruto fino a che per la prima volta nella sua vita, il biondo era senza parole.

Naruto mordicchiò le labbra che lo assalirono, mordendo la carne fino a farla sanguinare leggermente. Erano ninja. Le loro vite erano rozze; si erano allenati per uccidere; il sesso non era qualcosa che poteva essere fatto piano. Questo era il suo migliore amico, ma gli anni di tensione, preoccupazione, brama, paura e di tacita fiducia che si erano costruiti tanto tempo fa, ora erano oltre ogni limite.

Sasuke si sollevò cosicché la ano del biondo non sfiorasse più contro di lui. Era troppo vicino e non voleva di più. Voleva che... forti braccia lo tirarono rudemente giù, sbattendo la sua bocca contro una umida e famelica. “Hnnn... Naruto,” Cazzo lui voleva... morse la spalla nuda di Naruto prima si sussurrare pericolosamente nell'orecchio del biondo, “Naruto,” ansimò duramente, “mmm...” ondeggiò contro l'altro, boccheggiando quando le loro lunghezze di allinearono e strusciarono l'una contro l'altra, “Voglio di più”.

Il biondo allacciò le sue braccia intorno all'Uchiha fino a che non si ritrovò a stringere le spalle del ragazzo e a muoversi contro di lui, il respiro che usciva in leggeri ansimi, Sasuke leccò e morse il suo orecchio facendolo grugnire. “Dio, Sasuke... cos'altro vuoi?” Sasuke si spinse contro il suo bacino, portandoli più vicino, “Nnn, ti darò tutto, solo non... oh... non fermarti”.

Sasuke si strofinò contro il collo del biondo, stava venendo solo all'udire la voce rasposa di Naruto tinta dal bisogno. “Mi darai tutto ciò che voglio,” sussurrò seducente nell'orecchio brunito, “hmm... Naruto?” Infilò una mano nei pantaloni di Naruto e poi sotto l'orlo dei boxer prima di avvolgere lunghe dita intorno ad un Naruto davvero eccitato. Il calore del membro lo fece pulsare nella sua presa e ghignò come strinse il pugno intorno alla lunghezza in un lento pompare per poi velocizzarlo.

“Mmm... Sasuke... farò. Cazzo. Oh, qualsiasi cosa, solo...”

“Qualsiasi cosa?” miagolò Sasuke, strizzando più forte il membro massaggiandolo prima di posare un umido bacio su Naruto intento a contorcersi. Lecco la mascella del biondo prima di portare le sue attenzioni al guscio delicato di un orecchio, “Dimmi che mi vuoi dentro di te. Voglio sentirtelo dire”.

Naruto boccheggiò, il respiro caldo che lo accendeva dall'interno, facendo stirare la sua durezza e sussultare nella mano del moro. Non riusciva a pensare, l'unica cosa che gli veniva era di muoversi nella presa pronta a farlo arrivare all'apice. Lo voleva così tanto e stava per ingiuriare contro il bastardo per il fatto che lo stesse costringendo a chiederglielo. A questo punto non gli importava più cosa doveva fare per averlo. Le sue mani si mossero contro il petto piatto e liscio del moro, la punta delle dita tracciò le cicatrici curate ormai da lungo tempo che a malapena erano visibili sulla superficie. Sasuke lo pompò più velocemente, con l'altra mano sul suo fianco, lo tirò più vicino contro il suo corpo. “Aaah, dannazione Uchiha, ti voglio così tanto”. Oh Dio, stava per venire.

“Dillo intendendolo Uzumaki”.

Naruto digrignò i denti, protendendo una mano per strattonare le ciocche di capelli neri cosicché potesse incontrare quella diabolica bocca e baciarla. “Fottimi, Sasuke” ringhiò all'altro ragazzo, “Ti voglio dentro di me!”

Sasuke tremò sopra di lui continuando comunque a pompare il biondo. Poi si fermò facendo grugnire un'imprecazione ad alta voce a quest'ultimo. Fece scivolare la mano fuori dai pantaloni del ragazzo prima di tirare rudemente su il biondo dal divano. “Camera da letto. Ora”.

L'Uchiha strattonò il ragazzo violentemente per la stanza, giù per il corridoio per poi spingerlo contro la porta di una camera prima di strappare via i pantaloni e i boxer del compagno in unico fluido movimento. Naruto fece un passo fuori dai vestiti, disperdendoli per il pavimento prima che umide labbra premessero frettolosamente contro le sue e un corpo duro che esibiva un altrettanto dura erezione facessero lo stesso. Labbra calde lo baciarono sul petto. Una lingua vorticò intorno al suo ombelico, le sue labbra si incresparono in un ghigno contro la sua pelle mentre il sigillo nero a forma di spirale faceva la sua apparizione indicando il ribollire del sangue di Naruto in eccitazione.

Sasuke leccò provocante la lunghezza del biondo, lappando via le gocce preorgasmiche prima di far scendere il muscolo sulle cosce brunite. Succhiò perversamente in un punto prima di afferrare la base dell'asta del compagno e con uno sguardo famelico prendeva la punta nella sua bocca, appiattendovi la lingua sotto di essa prima di farla girare intorno e prendere pienamente tutto ciò che Naruto aveva da offrire mentre questi penetrava nella sua bocca. Sasuke strinse con forza un fianco, affondando le unghie nella carne mentre le dita ambrate erano tra i suoi capelli, che lo tiravano avanti e indietro. Sasuke osservò la testa di Naruto colpire la porta con gli occhi chiusi. Non avrebbe mai immaginato che tutto questo potesse essere così bello e voleva di più di Naruto, doveva averlo, possederlo. Impedendo ad altri di averlo.

“Sasuke, basta...” il moro alzò lo sguardo al biondo gemente, gli occhi ridotti a due fessure mentre lo osservava lavorare, “preliminari... fottimi... e basta... Sasuke”. L'Uchiha succhiò più forte fino a che le sue sue guance non furono cave e con ogni penetrazione, il fuoco dilagò nella sua gola allo sforzo. Lasciò uscire Naruto dalla sua bocca con un umido schiocco prima di alzarsi in piedi e sbattere il suo bacino contro il membro, sfregandosi contro all'altro ragazzo finché non credette che stesse impazzendo di piacere. Morse Naruto su una spalla, penetrando nella pelle e strappando un'invocazione “Nnn, Sasuke... ti prego, di più”.

Sasuke aprì la maniglia ed entrambi finirono nella stanza di Naruto, le loro mani esploravano, le loro lingue scivolavano selvaggiamente l'una contro l'altra mentre Sasuke si levava i pantaloni e Naruto lo tirava verso il letto, facendolo cadere su di lui. Mentre Sasuke vezzeggiava uno dei suoi capezzoli con la sua lingua, Naruto gettò un braccio a lato, tentando di aprire un cassetto del comodino. Sasuke ghignò e si preoccupò dell'altro bottoncino di carne prima di farvi ruotare la lingua intorno.

L'Uchiha prese il tubetto che Naruto gli porgeva impazientemente, ignorando gli sbuffi del biondo anche quando una mano scivolò tra le sue gambe facendolo boccheggiare. Abbassò lo sguardo sul biondo, il viso arrossito, il corpo imperlato di sudore. Si leccò le labbra alla vista e udì il suo stesso grugnito fuoriuscire da esse. Naruto si tirò sua a sedere, forzando il moro con questa posizione a strusciarsi contro il suo bacino e facendo boccheggiare entrambi mentre le loro erezioni sfregavano l'una contro l'altra. Sasuke avvolse le sue braccia intorno al compagno, i corpi che scivolavano e sussultavano insieme. Naruto lo morse su una spalla, poi lungo la clavicola prima che questi si spingesse più su, facendo scivolare delle dita contro il pallido contorno del suo sigillo maledetto e mordendolo lì. Un vago dolore e una scintilla di piacere attraversarono la sua spina dorsale fino a che minuscole macchie bianche non danzarono davanti ai suoi occhi e per un attimo, Sasuke quasi imprecò, credendo che la pressione contro il sigillo fosse sufficiente a farlo venire, ma no, era ancora dolorosamente duro e fissò le iridi azzurre che lo guardavano lussuriose. Spinse Naruto sulla schiena, sollevando violentemente le sue gambe dal retro delle ginocchia e piegando il biondo in una posizione che nessuno dei due sapeva fosse in grado di fare.

Naruto arrossì leggermente alla posizione, ma non gliene poteva importare di meno. Questo era Sasuke. Il suo miglior amico, ora amante.
La lingua del moro scivolò contro il suo stomaco tonico, i muscoli tremarono sotto al contatto e poi qualcosa penetrò il suo orifizio; aprì gli occhi e vide Sasuke far scivolare un dito dentro e fuori di lui ghignando al suo indirizzo. L'imbarazzo lasciò spazio al desiderio e un secondo dito si spinse dentro, era già pronto a muoversi contro di essi, desideroso di avere di più, desideroso che andassero più a fondo. Aveva bisodno che fosse rude. Voleva che gli facesse male. Voleva che Sasuke avesse tutto, ogni cosa che voleva. “Sa.. Sasuke...” gemette Naruto così forte che pensò che la sua voce stesse diventando rauca.

Il moro divise le dita come una forbice, sentendo il delizioso calore di Naruto avvolgerlo e come prova della sua pazienza infilò un terzo dito, lavorando sul buco cosicché potesse starci più comodo una volta che avesse riempito il biondo. Una volta che lo avrebbe posseduto. Dannazione, Naruto era suo e solo suo. Leccò una coscia esposta prima di estrarre le sue dita. Le orecchie riempite degli ansimi e dei gemiti del biondo; tremò come lasciò il biondo grugnire un suono indecifrabile che assomigliava al suo nome. Doveva avere di più, voleva sentire Naruto urlare il suo nome, gemere sotto di lui pregandolo.

Spinse su le gambe di Naruto, trovando l'equilibrio sul materasso bilanciando il suo peso sulle ginocchia mentre penetrava con la punta della sua erezione l'entrata del biondo, spingendosi abbastanza nell'orifizio da farsi strada, mentre questi si stringeva attorno a lui, avvolgendolo come le gambe brunite stavano facendo con la sua vita, le unghie che affondavano ella sua schiena e lo costringevano ad entrare nella strettezza, nel bollente calore. “Dio, Naruto...” ansimò,” Sei... così stretto”. Si spinse finché non fu completamente dentro. Affondò una volta. Due volte. E come stabilirono un ritmo regolare, il suo peso ricadde su Naruto e sentì l'eccitazione del ragazzo sussultare contro il suo stomaco. Infilò una mano tra loro, afferrando l'asta e pompandola su e giù. Ogni volta che entrava in Naruto, la sua mano si muoveva verso l'alto e quando usciva in basso fino a quando entrambi non si stavano contorcendo accaldatamene l'uno contro l'altro. Spingendosi insieme in un fervente tentativo di diventare un tutt'uno.

Naruto prese un pugno di capelli corvini mentre la sua testa ricadeva sul cuscino, incapace di controllarsi come le sensazioni lo sopraffacevano. Sasuke lo stava riempiendo, possedendo e la sua mano si stava muovendo sul suo membro avvicinandolo all'orgasmo, la stretta più forte che avesse mai avuto dall'inizio del loro amplesso iniziò a vorticare dalla base della sua spina dorsale mentre si muoveva contro Sasuke, il suo Sasuke.

Il moro sentì che si stava avvicinando sempre di più, bramava la bocca del biondo, aveva bisogno di avere di più. Aveva bisogno di sentire Naruto reagire. Leccò il collo del ragazzo, succhiando con forza mentre affondava il biondo nel materasso. Il suo pollice scivolò sulla fessura della sua eccitazione, facendo muovere convulso il ragazzo. Sussurrò raucamente nell'orecchio di Naruto, sapendo che entrambi erano vicini. A bassa voce, incoraggiò Naruto, “Mmm... così Naruto,” leccò una guancia sfregata, “Vieni per me. Voglio sentirti”.

“Oh, cazzo,” Naruto venne con forza nella mano diafana prima che Sasuke inghiottisse i suoi gemiti con le sue labbra, entrambi guidarono fuori i loro orgasmi mentre le loro lingue scivolavano bollenti insieme. Sasuke penetrò con gli ultimi tremori la sua realizzazione dopo essere venuto violentemente in Naruto. Cedette, come se non avesse ossa, contro il biondo. Le loro bocche ancora unite tra boccheggi in cerca di ossigeno. Ansimarono e sospirarono. Mentre Naruto disegnava assente dei cerchi sulla piccola schiena del moro e l'Uchiha afferrava la parte superiore delle braccia brunite con fare possessivo. Perso nella meraviglia di ciò che era appena accaduto.

Naruto alzò lo sguardo in quelli scuri dell'altro. Il suo cuore si fermò quando gli occhi del moro quasi sembrarono provare rimpianto. Si morse il labbro, sentendo Sasuke ancora dentro di lui mentre un rivolo di liquido scivolava giù lungo le sue gambe stanche. “Sasuke?” pigolò con un tremito nella voce. Il bisogno che la tingeva non di lussuria, ma di Sasuke. Il bisogno di essere con lui in quel momento.

E fu soddisfatto quando Sasuke premette leggermente le sue labbra contro le sue. Sasuke si tirò su e uscì da Naruto prima di ricadere al suo fianco, un braccio sopra gli occhi mentre riprendeva fiato. “Hnn, Naruto. Non vado da nessuna parte,” aprì gli occhi e guardò il biondo che parve sollevato.

L biondo girò su un fianco, affrontando l'Uchiha, dandogli un'espressione di chi la sapeva lunga. “Bene,” trovò forza nella rassicurazione, con l'intimità che risuonava nella sua voce. “Perché non posso...” Naruto si interruppe e fissò il moro aspettandosi che comprendesse. Il suo cuore era così pieno. Completo e anche se voleva mettere a parole questi sentimenti che fluttuavano sotto al superficie. Ne sarebbe rimasto spezzato se Sasuke lo avesse lasciato di nuovo. “Tue ed io, Sasuke,” indicò entrambi, “sappiamo entrambi che lavoriamo bene la metà se siamo separati rispetto a quando siamo uniti,” parlò lentamente, volendo mostrare a Sasuke che credeva, che pensava, che ogni cosa che stesse dicendo fosse vera per lui.

Sasuke annuì, i suoi capelli umidi che ricadevano sugli occhi. Lo sapeva molto bene. Si protese e baciò Naruto sulla guancia. Sul suo naso, sulle palpebre e poi ripiegò su un bacio più profondo mentre stringeva le ciocche bionde, sciogliendosi nell'effusione prima di scostarsi e osservare Naruto boccheggiare. Quello era bellissimo, quello era ciò che voleva. Lo aveva capito quella mattina e lo voleva per lui.

Bisbigliò contro una guancia sfregiata con fare rassicurante, lasciando la possibilità che importasse più a lui che a Naruto. La mano pigramente poggiata contro una gota prima che la coprisse e voltasse il viso verso di lui, dicendo piano, “Ho bisogno di te più di quanto tu creda... dobe”.

Fine.
 
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Elion the poetic bitch
view post Posted on 21/2/2009, 19:50




uh che bello *^* è romantica!
sempai ci sono un po' troppi errorini però XD
Sasuke così è dolce....èbello che quasi non si renda conto fino all'ultimo secondo di quanto naruto sia importante per lui nonostante l'abbia baciato!
Naruto è sentimentale ma mi piace, la lemon è abbastanza bella e intensa ma mi piace lo strato di melassa del finale *^* che dulze!
 
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view post Posted on 21/2/2009, 19:59
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wauuuuuu
fantastica
 
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Jio
view post Posted on 21/2/2009, 20:33




Umh, Wow.
Oramai ogni mio commento inizia con questa parola xD
Questa Shot è bellissima, in essa si sente tutto il bisogno che i due ragazzi sentono l'uno per l'altro. E non intendo solo bisogno fisico, carnale, ma bensì un bisogno "spirituale".
Si capisce il legame profondo che li unisce. La frase che mi è piaciuta di più, quella che ha reso palpabile la necessità del loro amore credo sia stata qull che pronuncia Naruto sul lavorare bene. "Quando siamo separati lavoriamo bene la metà". Credo sia perfetta!
I miei complimenti Trinh, ci hai offerto un'altra delle tue magnifiche traduzioni.
Grazie ^^
 
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trinh89
view post Posted on 21/2/2009, 20:40




CITAZIONE (Elion the poetic bitch @ 21/2/2009, 19:50)
uh che bello *^* è romantica!
sempai ci sono un po' troppi errorini però XD
Sasuke così è dolce....èbello che quasi non si renda conto fino all'ultimo secondo di quanto naruto sia importante per lui nonostante l'abbia baciato!
Naruto è sentimentale ma mi piace, la lemon è abbastanza bella e intensa ma mi piace lo strato di melassa del finale *^* che dulze!

e lo so, ormai non c'è manco da dirlo xDD, non l'ho fatta betare, sennò aggiornavo la prossima settimana, spero di farlo presto ^^
 
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view post Posted on 21/2/2009, 21:39

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Ma come sono carini! La frase finale di Naruto poi è il top! Per quanto riguarda il resto, è vero che ci sono un po' di errori, ma questo non toglie niente alla fic! Alla prossima
 
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keira-chan
view post Posted on 21/2/2009, 22:36




Eccomi qua.. Sabato sera bloccata a casa con l'influenza.. Maledetta!!
Ma mi consolo con un'altra bellissma traduzione proposta da trinh, la mia traduttrice preferita!! ^^
E' vermente di una dolcezza infinita ma anche rude nella lemon, come Naruto stesso ha detto loro sono ninja e sono stati allenati per uccidere quindi è normale che ci sia violenza!!! Me sbava.. *ç*
Anche se ci sono degli errorini, non importa, il sentimento della ff è arrivato ugualmente..

Ah... La nuova grafica è stramaledettamente fantastica e finalmente hai tolto quel Sai che, anche se fa la sua figura, nulla ha a che fare con l'amore SasuNaru!!! XD (Me si droga di quell'amore... u_u)

Buonanotte.. ^ ^
 
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piccolaemy31
view post Posted on 22/2/2009, 11:45




ma è bellissima e dolcissima naru cucciolo che si fa rassicurare da sasuke anche alla fine è un amore. come sempre sei bravissima nelle traduzioni. baci.
 
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Lanchan
view post Posted on 22/2/2009, 13:54




ordunque adesso sono qui, si prega i signori utenti di prepararsi allo sclero, grazie

ehm...ehm.....

*silenzio*



OçççççççççççççççççççççççççççççççççççççO

ma quanto me piase OçO complimentoni, altra meraviglia etichettata "trinh89" *ç* e naturalmente vedere questi due che rotolano tra le lenzuola facendo di tutto e di più è la cosa che più ambisco in questo fine-settimana, dove non ho potuto travestrimi per carnevale ç_ç volevo tanto fare la bambolina gothic e non ho potuto -.- maledetto ciclo çOç teshora, fammi sapere al più presto quando riaggiornerai çOç/
 
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view post Posted on 22/2/2009, 14:43
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Che bella questa fiction, scritta bene, una lettura scorrevole che si legge tutta d'un fiato ( i piccoli errori di scrittura non li calcolo perchè capisco il poco tempo libero che hai)
L'immagine del bacio tra Sasuke e Naruto durante l'alba mattutina è stupenda.
La scena quando fanno l'amore è bellissima.....
Ho gli occhi che brillano da ieri!!!!!!
 
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trinh89
view post Posted on 22/2/2009, 15:47




anche io voglio vestirmi da gothic lolita XDD Ema vai comoda se hai il ciclo no lan? E' scuro XDD

Grazie per la comprensione micia XD, ora ho dato il capitoloa betare e spero che me lo diano presto così sostituisco ^^.

Comunque questa raccolta la sospendo epr un po' a favore di the uchiha couple...
 
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fittina
view post Posted on 22/2/2009, 17:57




wow!!!non ci sono parole!!!bella veramente....molto romantica.... bella bella bella!!!!
 
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road93
view post Posted on 22/2/2009, 18:42




stupenda bella e romantica!!! mi è piaciuta molto!!!
 
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Aika
view post Posted on 23/2/2009, 10:01




Trinh non ti potrò mai ringraziare abbastanza per aver scelto di tradurre questa storia. questo è il tipo di storia che io apprezzo su ogni altra. E' dosata perfettamente e di questo fai i complimenti all'autrice. Mi piacciono quelle che cominciano piano e poi vanno su a ritmo forsennato e soprattuo adoro le storie in cui Sasuke e Naruto sono come quelli che Kishimoto avrebbe reso se si fsse dato al genere shonen ai.C'è un tocco di romanticismo in più però, in questo caso non guasta. Mi piace da matti quando Sasuke chiede scusa con quel sopracciglio che si contrae... così Sasuke! thank you per questa perla
 
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kei_enjoji
view post Posted on 23/2/2009, 11:26




veramente molto bella *_* come al solito ai fatto un'ottima scelta **.** mi è piaciuta molto *_*_* è inutile questi due sono fatti per stare insieme *_* sìsì è così si completano l'uno con l'altro **.** è proprio come dice Naruto quando sono separati lavorano la metà di quando stanno insieme *_* ah sante parole!!!!!! avevo gli occhietti luccicanti *_*ç_ç per non parlare della frase finale di Sasuke *_*ç_ç "Ho bisogno di te più di quanto tu creda...Dobe" oh mioddiooooooooooo che emozione *_*_*_* stupenda FF ribadisco ottima scelta e complimenti per la traduzione ^^ gli errori son ben piccola cosa nel complesso si notano appena, almeno per me è stato così ._. ero talmente presa dalla lettura che nemmeno ciò fatto caso x°°D inoltre come ben sai non smetterò mai di ringraziarti per tutto quello che fai per noi ^__- grazie infinite *_*
 
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18 replies since 21/2/2009, 18:40   322 views
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