Titolo: The Uchiha Couple (La coppia Uchiha).
Autore originale:
asashouryuu.
Traduttrice: trinh89.
Lingua originale: inglese.
Link all'originale:
http://www.fanfiction.net/s/2922292/1/The_Uchiha_CoupleDisclaimer: tutti i personaggi di questa fan fic non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Masashi Kishimoto, e questa traduzione non è a scopo di lucro.
Pairing: SasuNaru.
Rating: yaoi, mpreg, what if.
-Capitolo 12: Vivere nel passato ここに待っています.
I raggi del sole che filtravano dalla finestra sul loro letto svegliarono Naruto. Sbadigliando, stiracchiò il suo corpo sbarazzandosi della tensione muscolare prima di voltarsi verso il lato del letto di Sasuke per qualche coccola mattutina, solo per trovare il vuoto.
L'intensa pesantezza del suo cuore gli disse cosa significava quel giorno per il suo compagno e dove si trovasse. Per quanto volesse andare al tempio Nakano e confortarlo, non lo fece. Per lui quel posto era qualcosa di sacro e la sua presenza -la presenza di un Uchiha per mero matrimonio era come dissacrarlo.
Inoltre, anche se la sua compagnia fosse stata benvenuta, sapeva che Sasuke voleva stare solo e meditare. E Naruto glielo avrebbe permesso almeno per quel giorno.
Poteva sentire la malinconia emanata non solo dalla casa, ma da tutto l'intero complesso mentre ogni cosa dentro di esso gemeva per le atrocità a cui aveva testimoniato anni addietro. L'intera atmosfera negativa buttò giù il suo umore incupendo i suoi occhi. Non volendo esserne soffocato, decise di lasciare il posto immediatamente dopo aver fatto una doccia. Avrebbe fatto colazione a casa di Iruka-sensei sapendo che al suo maestro e Kakashi non sarebbe dispiaciuta la sua visita
improvvisa.
-SasuNaru is love-
Il silenzio dentro il luogo d'incontro segreto del clan Uchiha contrastava la turbolenza emotiva del suo unico visitatore da quando era avvenuto il bagno del sangue Uchiha. Sasuke non aveva combattuto l'assalto dolceamaro dei ricordi o le immagini della morte del suo clan. Il dolore evocato da quei ricordi non poteva lavare via il ricordo di come Itachi fosse morto per sue mani. Anzi, il rimembrare, non faceva altro che intensificare il suo dolore.
-SasuNaru is love-
Per la fine del giorno Sasuke uscì dalla stanza e vide che stava piovendo forte. Alzando le spalle, si avviò verso la porta principale del tempio. Si fermò quando vide qualcuno in piedi, un ombrello che lo proteggeva dalla pioggia.
Naruto, che era stato ad aspettare Sasuke per un po', si voltò quando sentì la presenza dell'altro. Il sorriso che il biondo rivolse all'Uchiha, fece pensare a quest'ultimo che il sole non era più nascosto dalle nuvole scure.
“Sasuke”, chiamò Naruto iniziando a correre verso il compagno.
“Dobe,” mormorò Sasuke come il biondo fu davanti a lui. Il suo dobe mise su un broncio prima di spiegare, “Pioveva e siccome non ti sei portato dietro l'ombrello, ho deciso di venire qui.”
“Grazie”. E Naruto seppe che il ninja dai capelli corvini non lo stava ringraziando per l'ombrello. Si alzò in punta di piedi per baciare entrambi gli occhi gonfi di Sasuke prima di aggiungere, “Iruka-sensei e Kakashi-sensei ci hanno invitato per cena ed io ho accettato. Spero che non ti dispiaccia”. Naruto poi finì il tutto con un broncio ed uno sguardo da cucciolo bastonato che tirò un piccolo sorriso all'angolo delle labbra di Sasuke.
“Affatto”.
Prese l'ombrello di Naruto invece di usare quello extra che il biondo aveva portato per lui. Poi allacciò un braccio intorno al suo dobe ed insieme se ne andarono via dal passato, solo per tornare a rivisitarlo l'anno seguente.
Continua...